16-10-2019, 09:48 PM
(14-10-2019, 09:56 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: 1996-2000
1996: C'è poco, anno di ricambio generazionale se ce n'è uno. Mi piace Museeuw con Brabante + Roubaix + Mondiale + Belgio. In alternativa c'è Zulle con Vuelta + Mondiale a crono + entrambe le corse a tappe catalane. O FrankVDB con Mediterraneo + Austria + Plouay + Scheldeprijs + Laigueglia + Binche più altro. O Richard che ha Oro olimpico + Liegi + tappe a Giro e Tour. Bartoli ha Fiandre + Emilia + Veneto + Fourmies + Industria e Artigianato + altra roba. Tafi ha Melinda + Parigi-Bruxelles + Lazio + Placci + Lombardia + 3° alla Roubaix e un fracco di altri piazzamenti. Dico Museeuw di un'incollatura su Tafi.
1997: Jalabert ha Parigi-Nizza + Freccia + Burgos + 2 tappe alla Vuelta + Lombardia + Mondiale a crono + Milano-Torino + Montjuic. Direi ingiocabile anche per Ullrich.
1998: Beh Pantani con l'ultima doppietta della storia.
1999: https://firstcycling.com/rider.php?r=223&y=1999 Ma più che altro perché non vedo grandi stagioni tra gli altri.
2000: https://firstcycling.com/rider.php?r=213&y=2000 Stagione che va premiata poiché meglio delle altre, ma che rozik per tutte le gare di rango perse per un soffio
1996: Museeuw fa un'ottima annata (non memorabile però), lo premio sopratutto per la poliedricità
1997: Jalabert non a livello del 95 però una delle ultime stagioni in generale di un corridore così "tridimensionale", cioè competitivo su così tanti traguardi diversi
1998: Pantani nella leggenda
1999: Vandenbroucke sprazzi di talento e primavera a un livello sempre medio-alto. La sensazione è che purtroppo si è visto solo la punta dell'iceberg
2000: Casagrande assolutamente: magari non vincentissimo, ma tanti risultati di alto profilo