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Il ciclocross è la miglior disciplina che il ciclismo oggi possa offrire
#37
Nibali, Carapaz e Roglic non sono minimamente corridori da GT del livello di Pantani, ma questo cosa c'entra?

In compenso non ho visto Pantani vincere la Sanremo, ma nemmeno la Tre Valli Varesine.

Solo al Tour 1949 hai un Bartali vicino ai suoi massimi livelli. Che, infatti, in salita è più forte di Coppi e perde il Tour per un magheggio della Bianchi più la crono.

Per il resto sì, Bartali era uno scalatore puro. Ma essere degli scalatori puri non vuol dire essere delle seghe a cronometro.

Ripeto....Gaul scalatore puro che le crono le vinceva anche.

Pantani '98/'99 fa tre podi a cronometro. TRE PODI. Pantani '94 perdeva 11 minuti in 64 km. In quell'arco di tempo c'è stata una crescita che ha portato Marco dall'essere una versione migliorata di Lucho Herrera a essere un altro Charly Gaul o Gino Bartali.

Anche lo scalatore più forte dell'epoca recente, Nairo Quintana, che non ha il talento di Pantani, nei suoi momenti migliori ha saputo tirare fuori cronometro che gli altri, mediocri, grimpeur di quest'era si sognano la notte.

Non serve essere Indurain per andare forte a cronometro. D'altronde gran parte dei cronomen più forti della storia sono stati dei brevilinei e lo stesso discorso vale anche per quelli attuali (Remco, Roglic, Campenaerts). Per cui siccome l'andare o non andare a cronometro, con buona pace di quelli che le menano con le leve lunghe e altre amenità, è a totale discrezione del singolo, se uno va piano non ha senso fargli i favori perché sennò porello è penalizzato. E' giusto che chi è tra i primi tre di una gara in salita, ma non è tra i primi trenta sul passo, sia più penalizzato di uno che è tra i primi tre in salita e sul passo.

Le grandi imprese sono nate proprio grazie agli handicap che taluni corridori avevi, se gli levi quell'handicap viene fuori la sputazza attuale, dove nessuno attacca prima del finale e vince comunque il Froome che fa il compitino.

E, per inciso, Indurain durante il suo prime perde due grandi giri, Vuelta '91 e Giro '94, e li perde ambedue a cronometro, mica in salita. E quando incontra sulla sua strada un rivale che aveva serie chance di poterlo battere a cronometro, Rominger, sacrifica qualcosa a crono per migliorare in salita. Peccato, solo, non averli più visti contro al top lui e Rominger dopo il '93.

Herrera non aveva né la costanza di rendimento di Gaul, Pantani e Bartali né i colpi di questi qua. Imprese di Herrera paragonabili a quelle dei tre sopra? Fignon '84 gli era superiore pure in salita.

Parra lasciamo stare dai. Proprio un'altra galassia.
 
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RE: Il ciclocross è la miglior disciplina che il ciclismo oggi possa offrire - da Luciano Pagliarini - 17-02-2020, 09:35 PM

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