05-03-2020, 03:48 PM
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La maggiore incidenza con l'età è presumibilmente legata alla progressiva minore efficienza del sistema immunitario insieme alla maggiore presenza di altre patologie.
Per la prima volta due giorni fa ho potuto leggere un intervento come questo: "Freddo e sbalzi termici purtroppo sono alleati dei virus, anche di quello che causa Covid-19. Il clima di questi giorni alimenta la coda della stagione influenzale e, anche se il nuovo coronavirus sembra diffondersi comunque con facilità, il freddo e gli sbalzi termici sono in realtà alleati di tutti i virus". Parola del virologo dell'Università di Milano Fabrizio Pregliasco, che spiega: "Con questo clima tendiamo a stare di più in luoghi chiusi, al caldo, dove la circolazione di questo microrganismo è più semplice". "Se l'influenza ama il freddo, i virus 'cugini' prediligono proprio gli sbalzi termici - conclude Pregliasco -. Non è un caso che con l'aumentare delle temperature e l'arrivo della bella stagione la stagione influenzale si chiuda".
Mi sfugge perchè non se ne parli, o perché non si parli della funzione della febbre (minore attività dell'agente patogeno, maggiore risposta anticorpale), o perchè non si ricordino aspetti dell'alimentazione che favoriscono la risposta del sistema immunitario.
(05-03-2020, 01:28 PM)Manuel The Volder Ha scritto: ...
Devono esserci delle condizioni perchè qualcuno ci lasci le penne ?
La maggiore incidenza con l'età è presumibilmente legata alla progressiva minore efficienza del sistema immunitario insieme alla maggiore presenza di altre patologie.
Per la prima volta due giorni fa ho potuto leggere un intervento come questo: "Freddo e sbalzi termici purtroppo sono alleati dei virus, anche di quello che causa Covid-19. Il clima di questi giorni alimenta la coda della stagione influenzale e, anche se il nuovo coronavirus sembra diffondersi comunque con facilità, il freddo e gli sbalzi termici sono in realtà alleati di tutti i virus". Parola del virologo dell'Università di Milano Fabrizio Pregliasco, che spiega: "Con questo clima tendiamo a stare di più in luoghi chiusi, al caldo, dove la circolazione di questo microrganismo è più semplice". "Se l'influenza ama il freddo, i virus 'cugini' prediligono proprio gli sbalzi termici - conclude Pregliasco -. Non è un caso che con l'aumentare delle temperature e l'arrivo della bella stagione la stagione influenzale si chiuda".
Mi sfugge perchè non se ne parli, o perché non si parli della funzione della febbre (minore attività dell'agente patogeno, maggiore risposta anticorpale), o perchè non si ricordino aspetti dell'alimentazione che favoriscono la risposta del sistema immunitario.