07-06-2020, 08:11 PM
Il fatto è che il palmares di un corridore, per quello citavo Contador, dipende da tantissime cose, non solo dal valore del singolo.
Circostanze, contesto, avversari, modo in cui si vince.
A cominciare dal fatto che vincere le corse di un giorno è più facile che vincere le corse a tappe.
A me non interessa tanto Kwiatkowski in sé o Contador, mi interessa che passi il messaggio che il palmares, decontestualizzato, è inutile nella valutazione di un corridore. E poco mi importa di quello che si ricorda la gente.
Poi bisogna contestualizzare a ogni livello....perché Hinault vince dieci grandi giri e Fignon tre. Ma quando si sono affrontati Hinault ha preso dieci minuti.
Il palmares di Olaf Ludwig tra i pro è, anch'esso, paragonabile a quello di Kwiatkowski. Però la differenza che c'è tra i due è la stessa che c'è tra un Charles Barkley (che pure non ha vinto nulla) e un Robert Horry (che ha 70mila anelli).
Circostanze, contesto, avversari, modo in cui si vince.
A cominciare dal fatto che vincere le corse di un giorno è più facile che vincere le corse a tappe.
A me non interessa tanto Kwiatkowski in sé o Contador, mi interessa che passi il messaggio che il palmares, decontestualizzato, è inutile nella valutazione di un corridore. E poco mi importa di quello che si ricorda la gente.
Poi bisogna contestualizzare a ogni livello....perché Hinault vince dieci grandi giri e Fignon tre. Ma quando si sono affrontati Hinault ha preso dieci minuti.
Il palmares di Olaf Ludwig tra i pro è, anch'esso, paragonabile a quello di Kwiatkowski. Però la differenza che c'è tra i due è la stessa che c'è tra un Charles Barkley (che pure non ha vinto nulla) e un Robert Horry (che ha 70mila anelli).