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Il ciclismo ai tempi del grande dilettantismo e del Blocco Sovietico
#40
Il personaggio di oggi è il grande scalatore sovietico Serguei Morozov.

Oscurato da Soukhoroutchenkov e Pikkuus, e in parte anche da Barinov, Mitchenko e Averin, Serguei è stato un atleta fortemente atipico per gli standard sovietici. Intanto è stato abbastanza longevo, competitivo competitivo oltre i 30 anni. E, poi, era un vero grimpeur, una tipologia di corridore che di rado si trovava tra le file delle selezioni dell'URSS.

Nato a Leningrado, il 29 settembre 1951, Morozov ha conquistato gran parte dei suoi successi in frazioni di montagna delle corse a tappe.

Nel 1972 fu vicecampione dell'URSS e nel 1975 arrivò terzo alla Vuelta al Tachira. Nel 1976 inizia a ricevere un po' più di considerazione in senno alla nazionale sovietica. Nel 1977 viene convocato per i Mondiali di San Cristobal. All'ultimo giro Morozov scatta e solo Claudio Corti riesce, a fatica, a tornargli sotto. All'inseguimento dei due, però, si porta Salvatore Maccali, un altro azzurro. Corti si mette comodo a ruota di Serguei, il quale è costretto a tirare a testa bassa, e lo salta agilmente in volata.




Comunque con quel successo là Morozov gira due viti e negli anni immediatamente successivi diventerà un asse portante della nazionale sovietica e vivrà il miglior periodo della sua carriera.

Al GP Guglielmo Tell del 1978 vince la cronoscalata di Brunni mettendosi dietro, nell'ordine, Soukho, Tommy Prim e Faustino Ruperez. Al Tour de l'Avenir conquista una delle due frazioni con arrivo a Morzine, battendo in volata Ruperez, Jo Maas e Soukho, e conclude al terzo posto in classifica generale.

Il 1979 è probabilmente l'annata migliore della carriera di Morozov. Al Giro delle Regioni vince in cima ad Amelia anticipando di 22" il gruppo. Al Giro di Yugoslavia, gara di 13 tappe, conquista due frazioni e la classifica generale davanti a Gusseinov e Galialetdinov. Al Tour de l'Avenir, invece, porta a casa una tappa e la classifica dei GPM.

Nel 1980 ottiene due vittorie da grande scalatore. Vince la tappa di Karpacz alla Corsa della Pace staccando i rivali sui Monti dei Giganti e alla Vuelta a Cuba, dopo aver conquistato in solitaria la prima frazione, si impone anche nella sesta, ove stacca tutti sulla Sierra del Escambray e rifila oltre due minuti ai primi inseguitori, due ottimi corridori quali i padroni di casa Jorge Antonio Pérez Castro e Gregorio Aldo Arencibia Guerra. All'Avenir, invece, è secondo a Morzine preceduto da José Patrocinio Jimenez.

Nell'81 è quarto all'Avenir ove fa secondo sia a Saint Gervais, battuto nuovamente da José Patricionio Jimenez, che a Morzine, ove il vincitore finale Pascal Simon lo precede in volata. Il 1982 sarà l'ultima stagione di Morozov e chiude la sua carriera vincendo una frazione al Giro di Sochi e piazzandosi al decimo posto al Tour de l'Avenir.
 
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RE: Il ciclismo ai tempi del grande dilettantismo e del Blocco Sovietico - da Luciano Pagliarini - 20-05-2020, 02:25 AM

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