09-09-2020, 08:23 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-09-2020, 08:25 PM da Morris.)
Il declassamento di Sagan ci sta. Probabilmente andavano declassati altri in talune tappe precedenti di questo Tour, come del resto in altre delle ultime due edizioni. Ci si lamenta degli arbitri di calcio, ma certe giurie del ciclismo sono da costante palpazione degli zebedei.
In ogni caso a Sagan questo declassamento costerà quella Verde che al pari di chi l'ha guidato agli inizi della carriera professionistica, ha fortemente deviato il suo corso agonistico. Quella maglia infatti, con le modificazioni intervenute, non ha più il valore di un tempo, ed il tre volte iridato, per la suddetta da portare a Parigi, ha compromesso la sua salute. Dopo la tremenda caduta nel Tour di due anni fa, era saggio per non dire obbligatorio, ritirarsi. Il suo netto calo dopo quel fatto, non è solo una questione di "testa", c'è una forte componente fisica. Lo dissi pubblicamente all'indomani del suo arrivo a Parigi e le risultanze rilevati dopo, purtroppo, mi danno ragione.
Anche oggi comunque, s'è vista la grandezza di Wout Van Aert........ Che se non si spremerà oltre il dovuto, potrà vincere a Imola.
In ogni caso a Sagan questo declassamento costerà quella Verde che al pari di chi l'ha guidato agli inizi della carriera professionistica, ha fortemente deviato il suo corso agonistico. Quella maglia infatti, con le modificazioni intervenute, non ha più il valore di un tempo, ed il tre volte iridato, per la suddetta da portare a Parigi, ha compromesso la sua salute. Dopo la tremenda caduta nel Tour di due anni fa, era saggio per non dire obbligatorio, ritirarsi. Il suo netto calo dopo quel fatto, non è solo una questione di "testa", c'è una forte componente fisica. Lo dissi pubblicamente all'indomani del suo arrivo a Parigi e le risultanze rilevati dopo, purtroppo, mi danno ragione.
Anche oggi comunque, s'è vista la grandezza di Wout Van Aert........ Che se non si spremerà oltre il dovuto, potrà vincere a Imola.