[Jussi Veikkanen]

BOOMER ALLERT

In merito ad Alex Bogna, vincitore della Zwift accademy ed ingaggiato dall'Alpecin, si è espresso Malori:

In questi giorni, gironzolando sul web in cerca di news, ho letto un articolo che mi ha lasciato di stucco, e parlava di un ragazzo australiano che è  riuscito a passare professionista grazie ad una piattaforma di allenamento online in cui i ciclisti si sfidano in multiplayer, collegandosi con la loro bici e uno smart trainer e fanno muovere il loro avatar grazie ai watt. Pensavo fosse l'ennesima fake news, invece purtroppo è tutto vero.

In un momento in cui il ciclismo è aggredito da una forte crisi economica , dovuta alla pandemia, dove vengono lasciati senza squadra ciclisti forti ed esperti e ci son tanti ragazzi giovani di talento che non riescono ad Avere un occasione tra i pro' , devo in****mi nel leggere che una squadra come la Alpecin-Fenix (quella di Van der Poel), fa passare professionista l'australiano Alex Bogna grazie ad una sorta di challenge online, la " Zwift Accademy".
Potrà avere i w/kg da top rider, ma tutto il resto?
A mio avviso questo è un calcio alla meritocrazia (se ancora esisteva) e a tutti quei corridori che dopo anni di vittorie si trovano ancora senza un contratto degno.
Ricordo che nel 2014, scherzando con un mio compagno di squadra, fantasticavamo sull'esplosione social network dicendo: " Arriverà un giorno in cui le vittorie conteranno meno dei follower !! " .
Forse quel giorno è molto, troppo, vicino...

La parte in grassetto non ha proprio senso, per vincere il concorso devi avere un ottimo motore, non è che il primo amatore o under che ci prova vince. Tra l'altro mi pare che i finalisti debbano partecipare anche una sorta di stage in ritiro con la squadra, in modo da valutarne anche altre caratteristiche. 
Anche sforzandomi non riesco a trovare il senso della polemica, anzi, la vedo come un'opportunità per corridori con un buon motore ma che per motivi diversi non sono mai riusciti a mettersi in mostra, Jay Vine lo ha dimostrato.
Piuttosto a me dan fastidio certe squadre che ingaggiano cani e porci per arrivare al numero minimo di corridori, ma qui è colpa anche dell'UCI.