[melo21]

Per puro caso in una giornata abbiamo assistito a due delle partite più belle di questo torneo, anche se mai come quest'anno forse le 5 squadre del 6 nazioni hanno un livello simile (e non c'è il pubblico che fa la differenza).
Tra Scozia e Irlanda non è certo mancata la battaglia eppure c'è stato il massimo rispetto in campo tra due squadre che effettivamente non hanno poi grande rivalità. L'Irlanda ha prevalso di 3 punti, 24-27, perché Sexton è stato fantastico nei calci piazzati e perché ha saputo ritrovare il guizzo dopo una decina di minuti di offensiva scozzese. L'impresa, mancata, rimane quella scozzese che, pur facendosi rubare 6 touche su 8 (neanche l'Italia al 6 nazioni 2019 ha fatto tanto, credo), è riuscita a recuperare uno svantaggio di 14 punti quando mancavano pochi minuti grazie a un parziale aperto con una grande meta inventata dal neo entrato Huw Jones che ha battuto un paio di placcaggi ed è approdato in linea di metà di pura cattiveria.
 L'altra metà potrebbe essere un cortometraggio d'autore. Diversi minuti di offensiva scozzese con mini unit che non spiccano mai per intelligenza ma sempre e solo per forza bruta, solo che l'Irlanda ha tenuto botta seppur con qualche fuorigioco, sanzionato, di troppo. Dopo 15 fasi, Watson è riuscito a rimbalzare su un placcaggio e ha schiacciato la palla oltre la linea, bravo Hogg poi a portare il pareggio.
La vittoria irlandese poi è arrivata grazie a un calcio dalla ruck ribattuto che ha portato il mediano di mischia scozzese all'isolamento e alla rubata irlandese certificata dal fallo. 3 punti facili, per uno come Sexton, e Scozia che non ha più superato la metà campo nei pochi minuti rimanenti.

La Scozia quindi rinuncia alla possibilità di vincere questo torneo, l'Irlanda invece aveva già perso questa speranza, al massimo può essere corsa al secondo posto ma questo passa tutto da Francia-Galles della prossima settimana.

Due immagini della partita: la prima meta scozzese con Hogg che si calcia in faccia la palla ma rimane ancora lucido per passarla al compagno liberi; poi il doppio placcaggio evitato come se fosse un ballerino, solo che il tizio in questione si chiama Tadhg Furlong, fa il pilone e pesa 122 kg.
Migliore in campo Tadhg Beirne, il tutto nella giornata in cui Tadej Pogacar ipoteca (vabbè, rischio la gufata) la Tirreno-Adriatico. 
Forse è il caso di far tornare in auge il nome Taddeo anche in Italia