[Luciano Pagliarini]

Pogacar non ha mai rallentato, semplicemente l'ultimo chilometro non consentiva di rimontare dato che i primi 700 metri erano in discesa.

MvdP doveva piantarsi su 150 metri di muro perché Pogacar riuscisse a riprenderlo. Ma, come al BinckBank dell'anno scorso, aveva tenuto nel serbatoio le energie necessarie per non arenarsi di netto.

Cassani diceva una cosa interessante su FB, cioè che MvdP abbia fatto quest'azione prima di tutto per mettere fatica nella gambe in vista della Sanremo.

Attacco ai -60 alla Dwars 2019 -> Fiandre 2019
Attacco ai -70 alla BinckBank 2020 -> Fiandre 2020
Attacco ai -80 alla Kuurne -> Strade Bianche 2021

Peraltro, aveva provato a muoversi da molto lontano anche alla Primus Classic 2019 (pre Mondiale) e alla Freccia del Brabante dello stesso anno (pre Amstel).

È effettivamente una cosa che fa prima dei grandi appuntamenti. Lo sa anche lui nelle classiche non può osare così tanto.

Comunque nel cross ha al massimo WVA come rivale pericoloso, su strada, invece, ha WVA e Pogacar

Cioè uno come Bernal, in quei venti chilometri finali in cui ha avuto una mezza crisi, gli ha recuperato una quarantina di secondi. Dobbiamo dare a Pogacar quel che è di Pogacar, perché MvdP, pur correndo in modo apparentemente scriteriato, avrebbe vinto comunque con largo margine su tutti se non fosse stato per l'azione incredibile dello sloveno.