28-03-2023, 08:44 AM
Un grandissimo Gianni! Uno che raccontava come i mitici giornalisti di un tempo, senza usare forbici e coltello, senza ricercare lo scoop per rendere marionetta una professione via via divenuta pericolosa burletta. Uno che si metteva dalla parte dello sportivo sovente campione, perché gli riconosceva profonde doti, ed amava lo sport. Sapeva pettinare i messaggi di quei grandi, li traduceva e li metteva a disposizione della cultura, scavandone tanto l’antropologia, quanto l’arte. Uno che sapeva far emergere le immanenze di chi gli stava di fronte, fino al punto di essere ricercato come una sorta di cornice di quelle profondità che gli altri cosiddetti giornalisti sfregiavano. L’ho sempre visto come un esempio. L’ho ricercato come uomo pubblico quando la politica non aveva raggiunto la mefite di oggi, ed ho avuto l’onore e la fortuna di interloquire con lui, per un paio di fulgidi minuti, da dirigente sportivo. Lascia un vuoto incolmabile. Nell’oggi, nessuno come lui.