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Contador positivo per il clenbuterolo - Due anni a Contador, tolti Tour e Giro
#43
Contador: non solo clenbuterolo, rispunta l’autoemotrasfusione
Ancora nuvole scure sul capo di Alberto Contador. Dopo la positività al clenbuterolo all'ultimo Tour de France vinto, per cui è in attesa del giudizio della Dederciclismo spagnola, un nuovo elemento rischia di complicare ulteriormente la sua situazione. Infatti, la Wada, l'agenzia antidoping mondiale, ha approvato in questi giorni il metodo scientifico elaborato dai laboratori di Colonia e Barcellona attraverso cui si riesce a dimostrare l'avvenuta trasfusione ematica di tipo autologo (autotrasfusione). Il metodo consiste nel ricercare nelle urine i metaboliditi secondari di alcuni residui plastici, simili al Pvc, che vengono ceduti dalle sacche usate per le trasfusioni (Dehp). La loro presenza oltre certi livelli, proverebbe, secondo i tecnici, la trasfusione.
Per quanto riguarda Contador, il 5 ottobre scorso il New York Times aveva fatto riferimento proprio al ritrovamento nei suoi test di una notevole quantità di metaboliti Dehp. Ma allora il metodo non era ancora validato dalla Wada. Dunque non poteva essere usato per dichiarare una seconda violazione del regolamento antidoping, oltre a quella della positività al clenbuterolo, tutt'ora in discussione presso i dirigenti ciclistici spagnoli.
"Adesso - spiega un componente del comitato scientifico dell'agenzia mondiale intervistato dal quotidiano spagnolo El Pais - la pubblicazione sull'autorevole rivista scientifica Nal Bioanakl Chem del 19 ottobre scorso, rende il metodo ufficiale, dunque usabile come test antidoping vero e proprio". E, siccome lo stesso regolamento prevede che si possano analizzare campioni vecchi con test nuovi, ecco che la situazione di Contador diventa critica. Si tratterebbe della prova indiretta di un suo doping ematico, come anticipato a ottobre dal Times.
Non solo clenbuterolo, dunque. Il che porterebbe ad una dura squalifica, almeno due anni e forse al ritiro del corridore dalle corse, come dallo stesso spagnolo anticipato nelle more di questa vicenda. Ovviamente è ancora tutto da esaminare a fondo. A partire dai dati. A quale quantità di metaboliti plastici corrisponde la certezza dell'uso di sacche di sangue, dunque di doping ematico? Il nuovo metodo è stato testato su 468 campioni di urina presi dai controlli antidoping ufficiali di vari sport, raffrontati a 10 pazienti sottoposti a trasfusione (dunque che hanno fatto uso certo di sacche ematiche) e 100 persone sane come gruppo di controllo. E, curiosamente, i test con maggiore quantità di metaboliti plastici corrispondevano proprio a quelle di tre ciclisti. Un indizio, probabilmente, di quanto la trasfusione sia ancora usata e popolare nel plotone.
"I livelli di concentrazione urinaria - spiega lo studio che ha portato alla validazione - dei metaboliti Dehp individuati nei soggetti sottoposti a trasfusione è significativamente più elevata di quelli del gruppo di controllo".

(eugenio capodacqua - repubblica.it)
 
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Messaggi in questa discussione
RE: Contador positivo per il clenbuterolo - L'Uci si pronuncerà il 23 o il 24 gennaio - da Francesco G. - 10-01-2011, 08:21 PM

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