04-05-2011, 04:51 PM
Sky, Pauwels sul piede di partenza?
Sembrano essere giunti ai ferri corti il Team Sky e Serge Pauwels. Intervistato da Sporza in seguito alla sua esclusione dell'ultima ora dal Giro d'Italia, il belga ammette di esserci rimasto molto deluso e di avere dubbi sul suo futuro nella compagine britannica.
"Quando ho iniziato la stagione - racconta piccato l'ex Cervélo - sapevo che dovevo prepararmi per il Giro e l'ho fatto. Ho ripreso la stessa preparazione del 2009, quando feci un buon Giro, e ho anche raggiunto il mio peso ideale. Sfortunatamente, mi è stato detto che devo lasciare il mio posto (a Peter Kennaugh, ndr)".
L'obiettivo del belga, che nel 2009 si sacrificò per il suo capitano Carlos Sastre lasciandosi sfilare dalle posizioni di testa per aiutarlo in un momento difficile, teme ora che saranno compromesse anche le sue chances per gli altri grandi giri della stagione, Tour de France e Vuelta a España. Per entrambe, seppur per ragioni diverse la concorrenza è molto alta: il primo per la grande vetrina che la corsa francese rappresenta, il secondo per la sua vicinanza col mondiale, e dove la squadra inglese sembra intenzionata a schierare uomini veloci più che scalatori.
Una situazione che comincia a far dubitare sempre più seriamente il belga, in scadenza di contratto e che teme di non ritrovare un contratto all'altezza a causa della mancanza di risultati di riferimento, proprio nelle corse in cui si sente più adatto.
(Spaziociclismo)
Sembrano essere giunti ai ferri corti il Team Sky e Serge Pauwels. Intervistato da Sporza in seguito alla sua esclusione dell'ultima ora dal Giro d'Italia, il belga ammette di esserci rimasto molto deluso e di avere dubbi sul suo futuro nella compagine britannica.
"Quando ho iniziato la stagione - racconta piccato l'ex Cervélo - sapevo che dovevo prepararmi per il Giro e l'ho fatto. Ho ripreso la stessa preparazione del 2009, quando feci un buon Giro, e ho anche raggiunto il mio peso ideale. Sfortunatamente, mi è stato detto che devo lasciare il mio posto (a Peter Kennaugh, ndr)".
L'obiettivo del belga, che nel 2009 si sacrificò per il suo capitano Carlos Sastre lasciandosi sfilare dalle posizioni di testa per aiutarlo in un momento difficile, teme ora che saranno compromesse anche le sue chances per gli altri grandi giri della stagione, Tour de France e Vuelta a España. Per entrambe, seppur per ragioni diverse la concorrenza è molto alta: il primo per la grande vetrina che la corsa francese rappresenta, il secondo per la sua vicinanza col mondiale, e dove la squadra inglese sembra intenzionata a schierare uomini veloci più che scalatori.
Una situazione che comincia a far dubitare sempre più seriamente il belga, in scadenza di contratto e che teme di non ritrovare un contratto all'altezza a causa della mancanza di risultati di riferimento, proprio nelle corse in cui si sente più adatto.
(Spaziociclismo)