13-08-2011, 01:00 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 13-08-2011, 01:00 AM da BidoneJack.)
Mondiale a cronometro, Luis Leon Sanchez re delle lancette
L'Italia schiera al via Nibali, Scarponi, Oss e Malori, a vincere è lo spagnolo della Rabobank uscito alla grande dalla Vuelta, batte di soli 7" il favoritissmo Cancellara (deludente la sua stagione, qualche cronometro vinta qua e là in brevi corse a tappe, la Kuurne-Bruxelles-Kuurne e il campionato nazionale, poi terzo alla Roubaix, quinto alla Sanremo e sesto al Giro delle Fiandre) con Nibali ottimo terzo a 14"; Boasson Hagen quinto, indietro gli altri azzurri.
gara in linea, Copenaghen fa rima con Boasson Hagen
la squadra italiana presenta al via i miei Nibali, Scarponi, Oss, Ginanni, Malacarne, poi Pozzato, Ballan, Cunego e Bennati.
Il circuito presenta dei brevi saliscendi che risulteranno alla fine ostici, la corsa è caratterizzata da una fuga a 12 tra cui Scarponi, Bole, Soler, Degenkolb, arrivano ad avere fino a 8 minuti di vantaggio, poi le squadre dei velocisti si mettono in testa e il vantaggio scende. Quando il gruppo è arrivato a circa un paio di minuti, intorno ai 50 dall'arrivo ci sono gli attacchi seri, Cancellara e Maaskant tra i più attivi, per l'Italia sono Oss e Nibali che provano. Al terzo attacco intorno ai -30 è Oss che riesce a fare la differenza, si riporta sul gruppetto di testa dove Scarponi tira a tutta finché il trentino rimane da solo, sono 20 km ancora da fare e il vantaggio non supera il minuto, dietro spagnoli e norvegesi tirano molto forte, ma è soprattutto Zabriskie che fa un lavoro eccezionale, riuscendo a contenere il distacco. Oss ormai non ne ha più, sull'ultimo strappetto ai -10 scatta Nibali che si riporta su di lui, i due provano ad arrivare assieme al traguardo ma vengono ripresi all'ultimo km, è Hushovd che tira la volata a Boasson Hagen che batte Sagan. Per l'Italia Bennati non ne ha più, è Pozzato che fa lo sprint piazzandosi terzo, con Nibali ottavo seguito da Ginanni e Oss . Questo l'ordine d'arrivo e il podio, con 7 JFC nei primi dieci.
L'Italia schiera al via Nibali, Scarponi, Oss e Malori, a vincere è lo spagnolo della Rabobank uscito alla grande dalla Vuelta, batte di soli 7" il favoritissmo Cancellara (deludente la sua stagione, qualche cronometro vinta qua e là in brevi corse a tappe, la Kuurne-Bruxelles-Kuurne e il campionato nazionale, poi terzo alla Roubaix, quinto alla Sanremo e sesto al Giro delle Fiandre) con Nibali ottimo terzo a 14"; Boasson Hagen quinto, indietro gli altri azzurri.
gara in linea, Copenaghen fa rima con Boasson Hagen
la squadra italiana presenta al via i miei Nibali, Scarponi, Oss, Ginanni, Malacarne, poi Pozzato, Ballan, Cunego e Bennati.
Il circuito presenta dei brevi saliscendi che risulteranno alla fine ostici, la corsa è caratterizzata da una fuga a 12 tra cui Scarponi, Bole, Soler, Degenkolb, arrivano ad avere fino a 8 minuti di vantaggio, poi le squadre dei velocisti si mettono in testa e il vantaggio scende. Quando il gruppo è arrivato a circa un paio di minuti, intorno ai 50 dall'arrivo ci sono gli attacchi seri, Cancellara e Maaskant tra i più attivi, per l'Italia sono Oss e Nibali che provano. Al terzo attacco intorno ai -30 è Oss che riesce a fare la differenza, si riporta sul gruppetto di testa dove Scarponi tira a tutta finché il trentino rimane da solo, sono 20 km ancora da fare e il vantaggio non supera il minuto, dietro spagnoli e norvegesi tirano molto forte, ma è soprattutto Zabriskie che fa un lavoro eccezionale, riuscendo a contenere il distacco. Oss ormai non ne ha più, sull'ultimo strappetto ai -10 scatta Nibali che si riporta su di lui, i due provano ad arrivare assieme al traguardo ma vengono ripresi all'ultimo km, è Hushovd che tira la volata a Boasson Hagen che batte Sagan. Per l'Italia Bennati non ne ha più, è Pozzato che fa lo sprint piazzandosi terzo, con Nibali ottavo seguito da Ginanni e Oss . Questo l'ordine d'arrivo e il podio, con 7 JFC nei primi dieci.