[Luciano Pagliarini]

Andy Schleck e' pronto per il Tour de France. Il lussemburghese, secondo in classifica generale nelle ultime due edizioni della Grande Boucle alle spalle di Alberto Contador, rilancia la sfida allo spagnolo alla vigilia della prima tappa della corsa francese.
Per il 26enne corridore della Leopard Trek e' un esame di maturita'. "Due anni fa non ero il leader. L'anno scorso ero ancora un po' giovane. Quest'anno e' diverso: non posso puntare alla maglia bianca che era la mia ruota di scorta. La squadra e' pronta al 100%. Non ho piu' scampo, non ci sono scappatoie", dice il minore dei fratelli Schleck.
Il percorso del Tour quest'anno sembra favorire gli scalatori. "E' vero, il percorso mi piace. Non ci sono troppe crono e questo puo' essere un vantaggio", ammette. "Ma abbiamo visto, gli anni passati e al Giro d'Italia, che Alberto Contador non se la cava male in montagna...", aggiunge. Al Giro di Svizzera, test prima del Tour, Andy non ha brillato. "Tutti sanno che li' non ero al 100%", si difende il lussemburghese. "Ma alla fine della corsa mi sentivo molto bene".
Il primo esame sara' la crono a squadre di domenica e la Leopard Trek potra' dire la sua. "Gli scarti non saranno di minuti ma si puo' gia' guadagnare qualcosa. Monfort e Cancellara sono specialisti. Posthuma e Voigt hanno esperienza e vanno forte nelle crono. Frank ed io dovremo solo cercare di rimanere nel gruppo", dice alludendo a suo fratello, che anche quest'anno sara' un alleato prezioso nella corsa francese. "Andy e' un motorino. Fisicamente e' molto forte", dice Frank Schleck, pronto a scommette su Andy. "E' in grado di sopportare grandi carichi di lavoro in allenamento e di recuperare bene. Nei grandi appuntamenti, classiche o Tour de France, e' sempre presente. Ha un interruttore nella testa e lo accende nelle grandi corse", sottolinea.
(Tuttobiciweb.it)