15-03-2012, 12:17 AM
Io la penso così: sino a quando si hanno delle lacune che è possibile colmare con il lavoro, si può migliorare. Andy Schleck, ad esempio, credo che abbia da lavorare sulla discesa e sulle cronometro: sono aspetti che si possono migliorare con il lavoro, a prescindere dall'età (tecnica, posizione in bicicletta, ecc.).
Nibali sono curioso di vedere che stagione farà (a parte i risultati che ha già ottenuto, che guarderei con il giusto distacco: buoni, sicuramente, ma per un corridore che aspiri ai massimi livelli sicuramente non ancora sufficienti). Anche per lui vale lo stesso discorso: l'anno scorso, ad esempio, mi è sembrato poco 'sagace' dal punto di vista della gestione delle energie (parlo principalmente della Vuelta, io sono uno di quelli che ha considerato 'giusta' la sua azione al Giro di Lombardia). Vediamo come andrà quest'anno, a partire dalla scelta delle prossime gare (capisco la voglia di correre, ma se si vuole tentare di ottenere risultati importanti a qualche grande corsa occorre rinunciare).
Nibali sono curioso di vedere che stagione farà (a parte i risultati che ha già ottenuto, che guarderei con il giusto distacco: buoni, sicuramente, ma per un corridore che aspiri ai massimi livelli sicuramente non ancora sufficienti). Anche per lui vale lo stesso discorso: l'anno scorso, ad esempio, mi è sembrato poco 'sagace' dal punto di vista della gestione delle energie (parlo principalmente della Vuelta, io sono uno di quelli che ha considerato 'giusta' la sua azione al Giro di Lombardia). Vediamo come andrà quest'anno, a partire dalla scelta delle prossime gare (capisco la voglia di correre, ma se si vuole tentare di ottenere risultati importanti a qualche grande corsa occorre rinunciare).