27-01-2014, 05:14 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 27-01-2014, 05:14 AM da SarriTheBest.)
Basso: voglio vincere ancora il Giro
Di Saltara Ivan Basso è cittadino onorario e ieri sera non ha voluto mancare all'appuntamento per la festa organizzata per i 90 anni della Polisportiva Alighiero Omicioli.
«Per me è un'emozione particolare trovarmi qui con amici che so di rivedere poi tra qualche mese, in quello che per me sarà il momento più importante della stagione. Già, perché io sto lavorando per vincere ancora il Giro d'Italia. So che c'è scetticismo quando faccio una affermazione di questo genere, so che c'è chi pensa giustamente che io ormai sia troppo vecchio, ma sono convinto di poter lottare per la vittoria finale. E con tifosi come voi, cari amici, riesco sempre ad avere una motivazione in più».
E ancora: «Sono convinto che non contino solo le gambe, per ottenere grandi prestazioni, ma ci giochino un ruolo decisivo la testa ed il cuore. Io al Giro d'Italia quest'anno vorrei fare qualcosa di speciale. Nei prossimi giorni comincerò a fare le ricognizioni, tra me e gli otto ragazzi che mi affiancheranno, alla fine vedremo tutte e 21 le tappe perché in un grande giro non bisogan lasciare nulla al caso, non ci sono tappe più importanti di altre, ogni giorno può succedere qualcosa di decisivo ed è necessario non farsi trovare impreparati. Io ci credo e... ci vediamo a maggio».
tuttobiciweb.it
Di Saltara Ivan Basso è cittadino onorario e ieri sera non ha voluto mancare all'appuntamento per la festa organizzata per i 90 anni della Polisportiva Alighiero Omicioli.
«Per me è un'emozione particolare trovarmi qui con amici che so di rivedere poi tra qualche mese, in quello che per me sarà il momento più importante della stagione. Già, perché io sto lavorando per vincere ancora il Giro d'Italia. So che c'è scetticismo quando faccio una affermazione di questo genere, so che c'è chi pensa giustamente che io ormai sia troppo vecchio, ma sono convinto di poter lottare per la vittoria finale. E con tifosi come voi, cari amici, riesco sempre ad avere una motivazione in più».
E ancora: «Sono convinto che non contino solo le gambe, per ottenere grandi prestazioni, ma ci giochino un ruolo decisivo la testa ed il cuore. Io al Giro d'Italia quest'anno vorrei fare qualcosa di speciale. Nei prossimi giorni comincerò a fare le ricognizioni, tra me e gli otto ragazzi che mi affiancheranno, alla fine vedremo tutte e 21 le tappe perché in un grande giro non bisogan lasciare nulla al caso, non ci sono tappe più importanti di altre, ogni giorno può succedere qualcosa di decisivo ed è necessario non farsi trovare impreparati. Io ci credo e... ci vediamo a maggio».
tuttobiciweb.it