[SarriTheBest]

Le interviste del dopo-tappa:

Wout Poels: "Ho forato un paio di km prima dell'inizio della salita dell'Alto de Valdepenas. Carrara mi ha aiutato a rientrare, poi ho fatto lo sforzo per ritrovare una buona posizione. Avrei voluto attaccare, ma il mio direttore sportivo mi ha detto di stare tranquillo e di pensare alla classifica generale. Nel finale ho pensato alla vittoria di tappa, ero dietro a Rodriguez, ma poi non ho potuto fare niente sul suo scatto. Finire secondo dietro ad uno dei migliori corridori al mondo per questo tipo di arrivi è un bel risultato. E' la mia prima volta in un grande giro e non voglio parlare di classifica generale. IN futuro potrei diventare uno specialista delle corse a tappe, ora sarei già contento di arrivare a Madrid tra i primi 20."

Michele Scarponi: "Sono soddisfatto della mia prestazione di oggi , su un arrivo così impegnativo ho dimostrato di essere tra i primissi. Sapevamo che Rodriguez era il favorito e dobbiamo dare merito alla sua bella azione. Guardiamo alle prossime tappe con una convinzione nei nostri mezzi ancora più forte dopo la tappa di oggi."

Vincenzo Nibali: "Avevo messo in conto l’attacco di Purito Rodriguez oggi, perché, memore dell’arrivo dell’anno scorso, sapevo che la pendenza finale era perfetta per lui. E’ uno scalatore scattista, forte come pochi al mondo, e oggi ne ha dato prova. Personalmente stavo bene e mi è sembrato giusto provare a seguirlo, salvo poi mollare la presa quando ho capito che era dura tenergli la ruota: meglio non sprecare troppe energie. L’importante era chiudere questa due giorni così difficile senza problemi. Ho avuto riscontri positivi e la battaglia deve ancora cominciare. Rodriguez si è dimostrato tra i più competitivi ma i giochi sono aperti ancora per tanti corridori"

Joaquim Rodriguez: "Sapevamo che sarebbe stata una tappa molto dura da vincere e il fatto che la fuga fosse composta da corridori forti ha reso le cose ancora più complicate. Riprenderli non è stato affatto facile: la squadra anche oggi ha fatto un lavoro egregio, permettendomi di giocarmi la vittoria. La mia condizione è sicuramente ottima, ma il lavoro in sede di preparazione, in particolare nel ritiro di Andorra, è stato svolto sapendo che la Vuelta è composta da tre settimane molto dure. Noi della Katusha non abbiamo mai nascosto che siamo venuti in Spagna per vincere la classifica generale, ma siamo consapevoli che la corsa è ancora lunga e gli avversari molto forti e ben organizzati. Ora io e questo splendido gruppo ci vogliamo godere queste due vittorie, che ripeto sono di tutta la squadra: per il resto c'è tempo".

Sylvain Chavanel: "Sono contento, è stata una corsa estenuante. Per tutta la giornata è stato come essere sulle montagne russe, sempre su e giù. Per fortuna oggi non è stato caldo come nei giorni scorsi. La cosa più importante è stato tenere la maglia per ripagare la squadra del lavoro che sta facendo"

Carlos Sastre: "Per il momento sembra esserci una squadra molto forte, la Katusha, che sembra avere la capacità per controllare la corsa. Il modo in cui l'hanno fatto oggi significa che sono molto forti. E poi corridori come Rodriguez e Moreno in questo tipo di arrivi sono impressionanti. Bisogna congratularsi perchè hanno fatto un ottimo lavoro ed hanno saputo concretizzarlo. Dopo queste cinque tappe le mie sensazioni non sono le migliori, ma penso che sia così per molti corridori"

(cyclingforall.net)