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JFC on a Bicycle - Don't Panic
#25
17ª tappa Brunico-Peio Terme 175 km con il Passo delle Palade a 70km dall'arrivo e finale in salita non eccessivamente impegnativo. Fuga di 12 uomini: Petacchi(LAM), Tjallingii(RAB), Belletti(COG), Ferrari(AND), Pavarin(VCD), Proni(ASA), Vanspeybroeck(QST), Zahner(BMC), Wilson(GRM), Pinizzotto(MIE), Vanotti(LIQ), Da Dalto(LIQ). Il gruppo lascia fare, nel finale la JFC tiene l'andatura alta per evitare attacchi. Davanti è Vanotti che se ne va in solitaria, ma viene ripreso in un tratto in pianura. Lo sprint finale se lo aggiudica Tjallingii su Ferrari e Vanotti, gruppo regolato da Nibali, niente da segnalare in classifica se non una cinquantina di secondi persi da Txurruka, Bertagnolli, Taaramae e Tiralongo.


18ª tappa Levico Terme-Brescia 152km ultima occasione per i velocisti, il gruppo non lascia spazio alla fuga del mattino, finale con il treno JFC davanti a tutti, Bertagnolli, Monfort, Nibali e Boasson Hagen nell'ordine, il norvegese coglie il quinto successo di tappa davanti a Bazayev(AST) e Bozic(VCD).


19ª tappa Brescia-Aprica 195km con il Mortirolo da affrontare. Fuga di 8 disperati, vantaggio massimo di 14'. Il gruppo è tirato come al solito dalla Leopard e dalla JFC, sul Mortirolo l'andatura aumenta. Taaramae si fa sorprendere indietro e deve recuperare posizioni in gruppo, gruppo che si sgretola sotto la spinta di Riccò e Nibali, restano con loro due soltanto Rujano, Basso e Spilak. Poco più dietro Pellizotti, Siutsou, Sella, Monfort, Garzelli, Feillu, Txurruka e Taaramae, gli ultimi due si staccano in discesa e saranno ripresi da un gruppetto comprendente Cataldo, Bertagnolli, Sorensen, Agnoli, Fuglsang, Tiralongo e altri.
Alla fine della discesa mancano 13km all'arrivo, l'ultimo fuggitivo superstite, Zahner(BMC) è raggiunto e staccato dai cinque. 51" per il gruppo Pellizotti, a 1'36" il gruppo Taaramae. Nibali fa da gregario a Spilak per aiutarlo nella lotta al podio, perdono contatto Rujano e Riccò. Dietro i gruppetti si ricompattano, e Taaramae scatta lasciando tutti sul posto, il ritardo dai primi però è superiore al minuto e mezzo.
Nel finale prova un paio di volte Spilak a staccare Basso per conquistare il secondo posto in classifica, senza però riuscirci. Vincenzo Nibali va allora a prendersi la vittoria sul varesino. Riccò e Rujano arrivano a 26", Taaramae perde 2'06", Sella regola il gruppo degli altri corridori di classifica a 3'12". Nessun cambiamento significativo in generale, Rujano e Taaramae guadagnano un paio di posizioni, il distacco tra Basso e Spilak per il secondo posto è 18", mentre Riccò è lontano 1'44" dal podio.


20ª tappa Bormio - Ponte di Legno-Tonale 177km, prima del Tonale da fare Forcola di Livigno, Eira, Foscagno e Gavia. Gruppo compatto fino alla Forcola, dove quando mancano 133km all'arrivo c'è l'allungo di Basso che guadagna subito un minuto.
I JFC inseguono con Malacarne e Poels prima, quindi Agnoli, Monfort, Salerno e Bertagnolli cercano di limitare il vantaggio di Basso, che raggiunge i tre minuti.
Quando i gregari della JFC si staccano inizia l'inseguimento da parte dei big, in particolare Nibali e Spilak. Il vantaggio di Basso inizia a calare, mancano oltre 100km al traguardo.
In cima alla salita rimangono in sei alla caccia di Basso, con Nibali e Spilak ci sono Riccò, Rujano, Taaramae e Garzelli, il ritardo è 1'45".
Sempre Nibali a tirare il gruppetto in discesa, il vantaggio di Basso diminuisce ancora. A un minuto e mezzo circa dal gruppo maglia rosa ci sono Pellizotti, Txurruka, Sella, Tiralongo e Siutsou. Più dietro Sørensen, Porte e Brice Feillu quindi il gruppo con Bertagnolli.
Basso è raggiunto prima del Passo del Foscagno, 56km ancora da percorrere. Nella discesa successiva i vari gruppetti alle spalle si ricompattano, il ritardo dai sette di testa è di oltre tre minuti.
Il primo ad attaccare sul Gavia è Taaramae a 8km dalla vetta, ci prova anche Riccò, il duo JFC non lascia spazio. Anche dietro ci sono diversi attacchi, i più attivi Pellizotti e Txurruka.
In cima Garzelli scollina con 45" di ritardo, rientrerà in discesa. Dietro intanto si seleziona un gruppetto di dieci elementi, con Pellizotti, Txurruka, Sella, Tiralongo, Siutsou, Brice Feillu, Porte, Jerome Pineau, Sorensen e Morris Possoni, il ritardo è superiore ai 4 minuti.
Dopo averci provato anche in discesa Taaramae è il primo ad attaccare appena la strada torna a salire verso il Tonale, dietro è ancora Txurruka a provare ad andare da solo.
C'è anche un tentativo di Riccò, Spilak e Nibali chiudono ancora, Garzelli sembra soffrire.
A meno di 5 km cede anche Basso, Rujano pure è in affanno, restano in quattro davanti, con Nibali che lavora per Spilak che punta al secondo posto di Basso.
All'ultimo km Spilak non ne ha più, così anche Riccò, sono due a giocarsi lo sprint, è Rein Taaramäe a spuntarla, dopo una tappa superlativa, secondo Vincenzo Nibali. A 10" arrivano Riccò e Spilak, Rujano a 47", Basso a 1'07" e Garzelli a 1'20". A 5'52 arrivano gli inseguitori, con Txurruka davanti a Feillu e Pellizotti.
La nuova classifica vede Spilak secondo con 39" da difendere a cronometro su Basso, Riccò è quarto a 57" dal podio ormai irraggiungibile. Taaramae sale al settimo posto e si porta a casa la maglia bianca (classifica che non fa testo visto che il secondo è Boasson Hagen a 50') mentre Nibali si assicura per il secondo anno consecutivo la maglia verde e quella rossa.



21ª tappa cronometro a Verona di 15km, tutto deciso per il primo posto, ancora da definire alcune posizioni, in particolare c'è Basso alla caccia del secondo posto di Spilak lontano 39". Nulla da fare però per il varesino, la crono viene vinta da Nibali su Boasson Hagen e terzo proprio Spilak a completare la tripletta di tappa e la doppietta in classifica generale.
Secondo Giro consecutivo per Nibali che andrà al Tour de France dove troverà avversari più forti, Spilak è splendido secondo considerando che ha fatto da gregario nelle prime tappe, terzo per il secondo anno consecutivo Ivan Basso. Nibali vince anche le classifiche a punti e GPM, Taaramäe la maglia bianca. JFC prima nella classifica a squadre.

1 Vincenzo Nibali JFC on a Bicycle - Don't Panic 86h42'50
2 Simon Spilak JFC on a Bicycle - Don't Panic + 5'51
3 Ivan Basso Leopard Trek + 6'57
4 Riccardo Riccò Liquigas - Cannondale + 8'07
5 Stefano Garzelli FDJ + 12'08
6 José Rujano Rabobank Cycling Team + 13'51
7 Rein Taaramäe Colnago - CSF Inox + 16'04
8 Kanstantsin Siutsou HTC - Highroad + 19'50
9 Franco Pellizotti Katusha Team + 19'54
10 Amets Txurruka Euskaltel - Euskadi + 23'03

Sei le vittorie di tappa per Nibali (compresa la cronosquadre), cinque per Boasson Hagen, una per Malacarne. Due successi per Bozic, uno per Zabriskie (prologo), Rebellin, Siutsou, T.Meier, Basso(Zoncolan), Tjallingii e Taaramäe(Passo del Tonale). 15 giorni in rosa per Nibali, 3 Boasson Hagen, 2 Zabriskie, 1 Bozic.
[Immagine: catturadg.jpg]
 
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JFC on a Bicycle - Don't Panic - da BidoneJack - 20-08-2011, 03:48 PM
RE: JFC on a Bicycle - Don't Panic - da Gershwin - 20-08-2011, 04:01 PM
RE: JFC on a Bicycle - Don't Panic - da Gershwin - 22-08-2011, 07:59 PM
RE: JFC on a Bicycle - Don't Panic - da i0i - 23-08-2011, 01:15 AM
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