19-04-2012, 04:17 PM
Su CyclingWorld.it c'è in Italiano:
Schleck: “Non capisco la tattica delle altre squadre”
Non aveva grandi speranze di successo Andy Schleck alla Freccia Vallone, ma ha voluto provarci lo stesso: scatto deciso quanto velleitario a oltre quaranta chilometri dal termine, subito chiuso da Fofonov e Trofimov, gregari di Gasparotto e Rodriguez. Ma nel dopo-gara il giovane lussemburghese si è lamentato con la stampa della tattica adottata dalle altre squadre: “Nessuno ha fatto nulla. Tutti sapevano che non si poteva battere Rodriguez sul Muro di Huy, ma nessuno ha attaccato”. La Radioshack – Nissan – Trek è stata una delle squadre più combattive, pur non avendo un corridore in grado di competere con i favoriti sulla salita finale: “Se agli altri andava bene una corsa del genere, a noi no – continua Andy – Per questo ho provato ad infiammare la gara”.
Sfortunato il fratello Frank, vittima di una foratura a 13 chilometri dal traguardo. Rientrato, da solo, ai piedi del Muro, il campione lussemburghese è riuscito a salire bene, tenendo un’andatura regolare, ma non ha potuto rimontare posizioni, terminando ventesimo. Anche Chris Horner si è visto in testa al gruppo, in particolare durante il secondo passaggio sul traguardo: “Ho provato ad accelerare per vedere chi c’era…ma non mi ha seguito nessuno”.
Domenica Andy e Frank Schleck sono tra i favoriti della Liegi-Bastogne-Liegi, corsa particolarmente cara a entrambi, visto che Andy la vinse nel 2009 con l’azione più bella vista negli ultimi anni su queste strade. L’anno scorso provarono ad interrompere il dominio di Gilbert ma non ebbero scampo contro la superiorità del vallone.
Schleck: “Non capisco la tattica delle altre squadre”
Non aveva grandi speranze di successo Andy Schleck alla Freccia Vallone, ma ha voluto provarci lo stesso: scatto deciso quanto velleitario a oltre quaranta chilometri dal termine, subito chiuso da Fofonov e Trofimov, gregari di Gasparotto e Rodriguez. Ma nel dopo-gara il giovane lussemburghese si è lamentato con la stampa della tattica adottata dalle altre squadre: “Nessuno ha fatto nulla. Tutti sapevano che non si poteva battere Rodriguez sul Muro di Huy, ma nessuno ha attaccato”. La Radioshack – Nissan – Trek è stata una delle squadre più combattive, pur non avendo un corridore in grado di competere con i favoriti sulla salita finale: “Se agli altri andava bene una corsa del genere, a noi no – continua Andy – Per questo ho provato ad infiammare la gara”.
Sfortunato il fratello Frank, vittima di una foratura a 13 chilometri dal traguardo. Rientrato, da solo, ai piedi del Muro, il campione lussemburghese è riuscito a salire bene, tenendo un’andatura regolare, ma non ha potuto rimontare posizioni, terminando ventesimo. Anche Chris Horner si è visto in testa al gruppo, in particolare durante il secondo passaggio sul traguardo: “Ho provato ad accelerare per vedere chi c’era…ma non mi ha seguito nessuno”.
Domenica Andy e Frank Schleck sono tra i favoriti della Liegi-Bastogne-Liegi, corsa particolarmente cara a entrambi, visto che Andy la vinse nel 2009 con l’azione più bella vista negli ultimi anni su queste strade. L’anno scorso provarono ad interrompere il dominio di Gilbert ma non ebbero scampo contro la superiorità del vallone.