24-09-2015, 04:55 AM
Moser, la scommessa vinta da Cassani
Il ct ha cominciato a pensarci dall'italiano di Bogogno
Eravamo a Bogogno, ai piedi del palco dove si stava effettuando la premiazione del campionato italiano della cronometro ed è lì che il ct Davide Cassani ha cominciato a pensare a Moreno Moser per il campionato mondiale. «Gli voglio parlare, ha fatto una grande corsa».
Qualcuno ha storto subito il naso: "sì, Moser è arrivato secondo, ma siamo al campionato italiano, pochi corridori e pochi specialisti, cosa vuoi che faccia al mondiale..." sono stati i primi commenti raccolti sul posto.
Eppure Cassani ha creduto subito nel Moser titolare della crono, ha parlato con il corridore, ne ha raccolto le confidenze e l'approvazione del progetto. E il ct azzurro non si è fatto spaventare nemmeno dal risultato deludente ottenuto da Moser nella crono della Vuelta, ben sapendo che le prove contro il tempo inserite in un grande giro fanno storia a sé. Pochi credevano in Moser (e i suoi risultati offrivano molti motivi ai tanti che nonn ci credevano), nessuno ci ha creduto come Cassani.
Il risultato del lavoro di Moreno e del ct lo abbiamo adesso sotto gli occhi: un ragazzo di 24 anni che si piazza decimo al suo primo mondiale della crono e che da qui può davvero cominciare una carriera diversa. Quanto possa essere grande sarà il tempo (e non poteva essere diversamente trattandosio di una crono) a dircelo.
tuttobiciweb.it
Il ct ha cominciato a pensarci dall'italiano di Bogogno
Eravamo a Bogogno, ai piedi del palco dove si stava effettuando la premiazione del campionato italiano della cronometro ed è lì che il ct Davide Cassani ha cominciato a pensare a Moreno Moser per il campionato mondiale. «Gli voglio parlare, ha fatto una grande corsa».
Qualcuno ha storto subito il naso: "sì, Moser è arrivato secondo, ma siamo al campionato italiano, pochi corridori e pochi specialisti, cosa vuoi che faccia al mondiale..." sono stati i primi commenti raccolti sul posto.
Eppure Cassani ha creduto subito nel Moser titolare della crono, ha parlato con il corridore, ne ha raccolto le confidenze e l'approvazione del progetto. E il ct azzurro non si è fatto spaventare nemmeno dal risultato deludente ottenuto da Moser nella crono della Vuelta, ben sapendo che le prove contro il tempo inserite in un grande giro fanno storia a sé. Pochi credevano in Moser (e i suoi risultati offrivano molti motivi ai tanti che nonn ci credevano), nessuno ci ha creduto come Cassani.
Il risultato del lavoro di Moreno e del ct lo abbiamo adesso sotto gli occhi: un ragazzo di 24 anni che si piazza decimo al suo primo mondiale della crono e che da qui può davvero cominciare una carriera diversa. Quanto possa essere grande sarà il tempo (e non poteva essere diversamente trattandosio di una crono) a dircelo.
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