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12^ tappa: Seravezza - Sestri Levante
#89
Giro d'Italia 2012: Le dichiarazioni della dodicesima tappa
Ecco le dichiarazioni dei protagonisti al termine della dodicesima tappa del Giro d'Italia.

Lars Ytting Bak (Lotto-Belisol) da Raisport
«La mia squadra è qui per lottare giorno dopo giorno, non abbiamo grandi velocisti né grandi scalatori, quindi le nostre occasioni si presentano in tappe come quella di oggi. Più della stanchezza oggi prevale la felicità, ho vinto una tappa partendo negli ultimi 2 km come dovevo fare, anche perché Casar era il più fresco e il più veloce e non potevo arrivare insieme a lui».

Mark Cavendish (Sky) da Raisport
«Spero in un'altra vittoria di tappa domani. Cercherò di restare fino a Milano per tentare di vincere la maglia rossa, anche se il fatto che l'ultima tappa per velocisti sia martedì non aiuta. Sarà dura, ma ci proverò».

Giovanni Visconti (Movistar) da Raisport
«In squadra avevamo Amador in fuga e la situazione ci stava bene, anche perché evidentemente la fuga andava bene a tutto il gruppo. Personalmente ho provato ad attaccare ad inizio tappa, ma Joaquim Rodriguez mi ha detto che non m'avrebbe lasciato andare perché voleva tenere la maglia. Poi in corsa ha tenuto un atteggiamento diverso e stava lasciando il primato a Casar e Santaromita, ma va bene, ognuno corre per se ed è giusto, vorrà dire che dovrò imparare a fidarmi meno degli avversari».

Ivan Basso (Liquigas-Cannondale) da Raisport
«Abbiamo fatto la corsa come ci accade spesso, per non dire sempre, dall'inizio del Giro d'Italia. La Liquigas c'è, sta bene, nel finale abbiamo avuto l'indicazione di metterci davanti a lavorare e l'abbiamo fatto, non nascondendoci, sicuri che questo atteggiamento prima o poi sarà ricompensato».

Joaquim Rodríguez Oliver (Katusha) da Raisport
«Perdere la maglia rosa non è mai bello, ma non volevamo essere l'unico team a lavorare oggi, perché più avanti le energie saranno necessarie. Sinceramente non ci aspettavamo che la Liquigas prendesse così in mano la situazione quando la fuga è arrivata a sette minuti, quindi anche domani terremo la maglia rosa e saremo in testa per difenderla. Basso dice che il Giro inizia sabato? Giusto, ma per me è già iniziato. Vedo facce stanche, anche tra gli uomini di classifica e questo peserà durante l'ultima settimana. Noi siamo contenti della nostra corsa fin qui, ci siamo presi delle responsabilità e abbiamo passato indenni alcune tappe dure. Sinceramente spero di perdere questa maglia soltanto se un corridore si dimostrerà più forte di me, non per altri motivi. Il distacco di Frank Schleck? Non lo darei per spacciato, così come non possiamo dimenticare scalatori come Rujano e Nieve, atleti di grande livello».

Damiano Cunego (Lampre) da Raisport
«Quando si è mosso Tiralongo ho preso la sua ruota e se fossimo scollinati con 100 metri di vantaggio sul gruppo al Gpm sarebbe nata un'altra tappa. Nell'insieme, a parte le scaramucce finali, possiamo definirla una tappa tranquilla. Finora è un Giro d'attesa in vista delle salite che contano. I big si guardano, si studiano. Con Scarponi formiamo una coppia molto forte e non lo penso soltanto io, ma anche gli avversari. Michele curerà la classifica generale e penso abbia ottime opportunità, io sarò di fianco a lui e vedremo cosa accadrà».

Roman Kreuziger (Astana Pro Team) da Raisport
«I miei compagni sono stati bravi a tenermi davanti, ma oggi era importante solo tenere la posizione e nulla più. La fuga che è andata via stava bene a tutti, almeno noi dell'Astana non volevamo lavorare ed abbiamo lasciato l'incombenza ad altre squadre, soprattutto alla Liquigas, che penso nel finale abbia voluto portare davanti Basso per evitare rischi in discesa. Domani è l'ultima tappa per velocisti, poi si inizia sul serio: ho provato la tappa di sabato, ho percorso gli ultimi 80 km ed avevo il mal di gambe. Non oso pensare cosa accadrà dopo 13 tappe nelle gambe. La mia condizione mi lascia tranquillo, niente e nessuno mi preoccupano, so che sono in crescita. Speravo sicuramente che in Danimarca ci fosse più vento per distanziare gli scalatori puri come Pozzovivo, che ha dimostrato un'ottima forma, ma sono comunque tra i favoriti di questa corsa. Se non fossi convinto, non sarei qui. Tiralongo è un bravissimo ragazzo ed oggi avrà pensato che in discesa poteva avere la possibilità di giocarsi la maglia rosa, ma non era un attacco programmato il suo: comunque non c'è nessuna rivalità interna in casa Astana. Non mi soprende che la Liquigas lavori tanto: il loro atteggiamento al Giro d'Italia è sempre questo e soprattutto hanno lavorato con corridori da pianura, mentre i vari Capecchi, Caruso e Szmyd sono rimasti tranquilli. Le voci che danno Nibali all'Astana l'anno prossimo non mi spaventano, primo perché Vincenzo è un amico e secondo perché anch'io sono in scadenza, quindi chissà».

Dario Cataldo (Omega Pharma-Quick Step) da Raisport
«Questo Giro per me è iniziato bene, cresco di anno in anno e dopo il ritiro quasi a fine corsa due anni fa mentre ero 13esimo e il 13esimo posto dell'anno scorso (poi diventato 12esimo per la squalifica di Contador, ndr) in un Giro durissimo e quindi potenzialmente meno adatto a me, quest'anno punto deciso alla top ten, se non ad un piazzamento tra i primi cinque. La corsa dal gruppo? Tra big ci si studia, ci si guarda, si fanno considerazioni sulle condizioni dei propri avversari».

Sonny Colbrelli (Colnago-CSF Inox) da Raisport
«Speravo di indovinare la fuga per festeggiare il compleanno davanti, ma l'inizio è stato veramente impegnativo, la prima ora è andata via a 51 km/h di media e non ce l'ho fatta. Sono comunque contento di compiere 22 anni qui al Giro al mio primo anno da professionista».

Michele Scarponi (Lampre) da Raisport
«La tappa è sembrata tranquilla, ma alla fine è stata dura comunque. Abbiamo fatto un'ora e mezza a tutta, poi è andata via la fuga e ci siamo rilassati un po' fino al finale. Durante la penultima discesa ho avuto un problema con la ruota anteriore e tutta la squadra si è fermata ad aspettarmi, quindi sono rientrato agevolmente in gruppo anche perché, secondo me, lo stesso gruppo ha rallentato un po' quando ha saputo del mio problema».

cicloweb.it
 
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RE: 12^ tappa: Seravezza - Sestri Levante - da SarriTheBest - 18-05-2012, 01:20 AM

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