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19^ tappa: Treviso - Alpe di Pampeago
-sostanzialmente confermate le indicazioni del Giau con sei uomini più forti degli altri (Hesjedal, Rodriguez, Scarponi, Pozzovivo, Basso e Uran nell'ordine odierno), Nieve e Gadret subito dietro e comunque grande livellamento, mai visti distacchi così ridotti a Pampeago malgrado la durezza estrema della tappa
-anche senza la crisi di Cortina non credo che Kreuziger sarebbe arrivato a Milano sul podio però oggi ha fatto una gran bella azione, che altri avrebbero dovuto seguire, al di là del contesto tattico favorevole e anche sull'ultima salita non ha perso più di tanto dai big, è naufragato invece Tiralongo ma che fosse in calo era ormai evidente
-la dote principale di Hesjedal è il fondo, non a caso ha sofferto in tappe non da fondisti come Lago Laceno e Pian dei Resinelli, e se non succede qualcosa di strano sarà inattaccabile anche sullo Stelvio e anzi potrà fare la differenza
-Rodriguez non esce comunque male da questa tappa anche se il fatto che facesse tirare la squadra ad andatura turistica sul Manghen era un segnale negativo, comunque non è più il favorito del Giro e sullo Stelvio rischia qualcosa
-al di là dei crampi del Giau Scarponi è sempre stato competitivo in questo Giro e oggi gli va dato atto di avere almeno provato ad attaccare anche se come di tanto in tanto gli accade non si è gestito benissimo e ha pagato qualcosa nel finale; Cunego correndo da regolarista può finire nei 10 ed è da sottolineare in positivo anche il Giro di Ulissi che sta correndo più da uomo di classifica che da gregario ma a 21 anni dimostra di tenere le tre settimane
-Pozzovivo sta bene ma non riesce più a fare la differenza e di nuovo viene da pensare che invece di accontentarsi del 5° posto potrebbe rischiare domani partendo sul Mortirolo senza aspettare il finale, oggi in casa Csf grande prova anche di Pirazzi e pur in lieve calo sta ancora tenendo bene Brambilla
-Basso è irritante per come sia terrorizzato dall'idea di non avere compagni di squadra intorno come ai suoi tempi era Ullrich, al di là del fatto che Agnoli sia stato sacrificato presto quando era nettamente più forte di Capecchi e Szmyd, in ogni caso già sul Manghen quando la Liquigas è andata in testa ma senza forzare e poi ancora sulla prima ascesa di Pampeago si era capito che Basso non era in giornata, la conferma definitiva si è avuta a 8 km dall'arrivo quando è stata la Garmin a portarsi davanti e non la squadra di Amadio
-Uran sta dimostrando come mai in carriera di poter essere uomo da corse a tappe di tre settimane e non solo di una e anche Henao si è ripreso dopo le difficoltà del Giau
-sembrava che il 6° posto di De Gendt sull'Alpe d'Huez all'ultimo Tour fosse stato solo favorito dal fatto di essere rientrato in discesa dopo essersi staccato sul Galibier e invece l'olandese non ha avuto nessuna giornata storta, cresce di giorno in giorno e può chiudere 7° grazie alla crono conclusiva
-quando Pardilla e Intxausti facevano molto bene a inizio Giro e Bruseghin stentava pensavo che comunque sarebbe stato il veneto il migliore in classifica della Movistar e probabilmente sarà così, comunque ci può stare la debacle del basco che anche lui non è mai stato uomo da gare di tre settimane
-sul discorso Rujano non saprei che dire, di sicuro alla Coppi e Bartali e poi al Trentino sembrava competitivo e in crescita, da vedere se ha avuto problemi fisici o altro
 
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RE: 19^ tappa: Treviso - Alpe di Pampeago - da HOTDOG - 25-05-2012, 06:40 PM

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