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Giro d'Italia 2013: Le dichiarazioni della quindicesima tappa
Ecco le dichiarazioni dei protagonisti al termine della quindicesima tappa del Giro d'Italia.

Giovanni Visconti (Movistar) da Raisport
«Non ho parole! È da un anno che inseguo una giornata così. Questo sono io, non quello che avete visto nell'ultimo anno. Un anno di sacrifici, con un problema che mi sono portato dietro per un bel po', problema da cui non è semplice uscire. Solo chi mi conosce, chi mi è stato vicino, sa cos'ho passato. Oggi ho buttato tutta la mia rabbia sui pedali, pensando al riscatto, alla mia famiglia, ai bambini. Sono incredulo, veramente. Io e Marco siamo nati il 13 gennaio, non potevo farmi regalo più bello di questa vittoria. È una tappa che inseguo da inizio Giro, sono uno che va avanti con la testa, come nel finale di oggi. Spero sia un punto di partenza per far vedere che non sono capace di vincere solo Campionati Italiani, come dicono in tanti, ma altre gare».

Vincenzo Nibali (Astana) da Raisport
«Sulla salita finale la selezione non c'è stata, è stato giusto comunque onorare questa tappa, nonostante il freddo. Adesso ho un buon vantaggio in classifica ma se guardo dov'è Evans non è così distante da me. Oggi siamo stati graziati dalla pioggia, se a inizio tappa avessimo preso l'acqua nel finale con la neve avremmo patito tutti di più. Per la vittoria di Visconti son contento. Spesso dicono che c'è rivalità ma siamo amici, c'è una stima reciproca, ci conosciamo da una vita. È una vittoria che fa bene a lui ed al movimento siciliano. Quest'anno mi sento forte ma in realtà non ho cambiato troppo rispetto all'anno scorso, quando già al Tour andai bene, ma il percorso non mi ha permesso di esprimermi al massimo. Ora sono qui con tanta esperienza in più ed a fine Giro manca ancora una settimana».

Carlos Alberto Betancur (AG2R La Mondiale) da Raisport
«Per me è stata una buona giornata, sentivo una buona gamba, mi dispiace per la vittoria. Avrei voluto cercarla e giocarmela, peccato che è arrivata al fuga con Giovanni Visconti. La sfida per la maglia bianca con Majka è bella. Quella maglia è il mio obiettivo per quest'anno, devo ringraziare la squadra per il lavoro che ha fatto. Nibali? È inattaccabile ora come ora».

Stefano Pirazzi (Bardiani-CSF Inox) da Raisport
«Volevo fare punti per la maglia dei Gpm, ho aspettato qualche km prima del Moncenisio prima di scattare, come mi era stato detto. Ad un certo punto ho pensato anche alla vittoria di tappa ma dopo sentivo le gambe dure e così ho rinunciato».

Michele Scarponi (Lampre-Merida) da Raisport
«Freddo anche oggi, meno di ieri perché è andata bene che fin sotto al Galibier non abbiamo preso acqua. Nibali ha difeso e corso benissimo, resto fiducioso per il mio Giro. Con 4 km in più non sarebbe cambiato molto per la tappa né per la classifica, soltanto la guerra sarebbe iniziata un po' più su».

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