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Continental 2014, ecco le regole del gioco
#26
Continental... perchè?
Sulle pagine di ciclismoweb.net ne abbiamo discusso per più di due anni. Ora che la prima stagione è giunta al capolinea è tempo di mettere da parte le chiacchiere. Alle parole si sostituiscono i numeri. Freddi, semplici, reali, a volte pure spietati. E i numeri per valutare le Continental Italiane sono quelli che seguono.

TRAMPOLINO DI LANCIO - Uno degli obiettivi delle Continental avrebbe dovuto essere quello di preparare i talenti italiani agli impegni in nazionale e al passaggio al professionismo. Ebbene, le cifre del ciclomercato smentiscono questa leggenda metropolitana: ad oggi, infatti, sono solo 4 gli atleti delle formazioni continental che approderanno in una formazione Professional nel 2015 (Chirico, Busato, Antonini e Nibali). Al contrario, saranno 14 i dilettanti che nella prossima stagione correranno in una World Tour o in una Professional.

I numeri della nazionale italiana agli Europei e ai Mondiali, poi, sono pubblici da tempo: nei 17 convocati dal ct Marino Amadori per le sfide di Nyon e Ponferrada solo due (Bertazzo e Chirico) provenivano da un team continental italiano.

Dilettanti -> Nazionale Italiana U23: 15
Dilettanti -> Professionisti: 14

Continental -> Nazionale Italiana U23: 2
Continental -> Professionisti: 4

SENZA MAI VEDERE IL TRAGUARDO - Andate nelle Continental perchè farete esperienza tra i professionisti. E chi ci crede più. Gli atleti tesserati nel 2014 per le continental italiane erano 82, 16 di questi (un atleta su cinque) non hanno portato a termine nemmeno una gara professionistica (1.1, 2.1, 1.HC o 2.HC).

ZERO TITULI - Ammesso e concesso che i regolamenti UCI consentono anche ai team dilettantistici tradizionali di correre le gare internazionali (1.2 e 2.2 per intenderci) in Italia e all'estero, l'unico strumento in più, nelle mani delle continental italiane, erano le partecipazioni alle gare professionistiche (1.1, 2.1, 1.HC o 2.HC). Ebbene, in queste corse le continental italiane sono state delle autentiche meteore: le sei squadre italiane, infatti, hanno ottenuto zero vittorie. Meglio di loro, per assurdo, nel 2012 e nel 2013 avevano fatto Zalf e Colpack che con Battaglin e Zilioli stagisti avevano conquistato rispettivamente la Coppa Sabatini e il Gp di Prato. Se allarghiamo l'indagine ai podi scopriamo che... le sei continental italiane hanno conquistato solo 7 podi in tutta la stagione. Le vittorie, certo, vanno pesate e non contate, a patto che si riesca a conquistarne almeno una.

SCENDETE DAL GRADINO - Ma scendiamo di un gradino. Andiamo a confrontare i risultati delle formazioni continental con quelli ottenuti dalle migliori sei formazioni dilettantistiche nelle gare "internazionali". Ebbene, nelle gare 1.2 e 2.2 arriva il primo dato a favore delle Continental: 14 vittorie contro 11. Evviva! Ma non vi emozionate troppo, nella riga successiva ci sono i dati sui podi centrati nelle gare della stessa categoria: 37 podi per le Continental, 38 podi per le formazioni dilettantistiche.

Area Zero
11 atleti
0 vittorie nelle gare classe 1.1 o 2.1
3 podi nelle gare classe 1.1 o 2.1
2 vittorie nelle gare classe 1.2 o 2.2
6 podi nelle gare classe 1.2 o 2.2

Marchiol Emisfero
14 atleti
1 campionato nazionale
0 vittorie nelle gare classe 1.1 o 2.1
0 podi nelle gare classe 1.1 o 2.1
3 vittorie nelle gare classe 1.2 o 2.2
5 podi nelle gare classe 1.2 o 2.2

MG.Kvis Wilier
15 atleti
1 campionato nazionale
0 vittorie nelle gare classe 1.1 o 2.1
2 podi nelle gare classe 1.1 o 2.1
4 vittorie nelle gare classe 1.2 o 2.2
14 podi nelle gare classe 1.2 o 2.2

Nankang Fondriest
15 atleti
0 vittorie nelle gare classe 1.1 o 2.1
1 podio nelle gare classe 1.1 o 2.1
0 vittorie nelle gare classe 1.2 o 2.2
1 podio nelle gare classe 1.2 o 2.2

Team Idea
11 atleti
0 vittorie nelle gare classe 1.1 o 2.1
1 podio nelle gare classe 1.1 o 2.1
3 vittorie nelle gare classe 1.2 o 2.2
7 podi nelle gare classe 1.2 o 2.2

Vega Hotsand
16 atleti
0 vittorie nelle gare classe 1.1 o 2.1
0 podi nelle gare classe 1.1 o 2.1
2 vittorie nelle gare classe 1.2 o 2.2
4 podi nelle gare classe 1.2 o 2.2

CONFRONTO INTERNAZIONALE - Non l'abbiamo avuto per tutto il 2014 e allora lo vogliamo tentare sulla carta. Abbiamo scelto sei continental straniere e abbiamo analizzato il loro rendimento, proprio come avevamo fatto con i team italiani.

I primi due team: Etixx e Itera Katusha, essendo due continental-vivaio rispettivamente di Omega Pharma e Katusha hanno gareggiato solo nelle gare di classe 1.2 o 2.2. Nessun risultato, quindi, per loro tra i professionisti ma 15 vittorie a testa nel calendario internazionale possino bastare.

Diverso il comportamento dell'Astana Continental: nel 2014 Benfatto, Scartezzini e compagni hanno centrato 5 vittorie tra i prof e ben 12 podi. Il conto totale è di 9 successi e 26 podi.

Si dirà, facile, queste squadre sono appoggiate da poteri forti e hanno i soldi. Allora spostiamoci tra le continental "orfane" di un team di riferimento. In Ucraina c'è il Kolss Team, 18 atleti (due specialisti della pista) quattro vittorie tra i professionisti e 13 podi. Aggiungendo i risultati delle gare "internazionali" si passa a 14 vittorie e 40 podi. In questa formazione militano Oleksandr Polivoda e Vitaly Buts: due che dalle nostre parti sono stati scartati perchè "troppo vecchi".

In Francia, si sa, il movimento continental è molto sviluppato. Abbiamo preso una formazione simbolo: La Pomme Marseille 13. Si tratta di un team dilettantistico francese che tre anni fa, dopo aver lanciato al professionismo Daniel Martin, ha scelto di fare il salto tra le continental. Per i transalpini quest'anno è stata una buona annata: 5 vittorie tra i prof, 12 podi nelle gare 1.1, 2.1, 1.HC e 2.HC. Aggiungendo i risultati "internazionali" si va a quota 6 vittorie e 16 podi.

Il sesto team è stato difficile sceglierlo. Avremmo potuto citare la Dukla Praha di Claudio Santi o la Rabobank Dev. autentica cantera del ciclismo olandese o, ancora, la slovena Adria Mobil, la spagnola Burgos BH o la danese Cult Energy che nel 2015 farà il salto tra le professional. Abbiamo scelto, invece, un giovane team tedesco: il Team Stolting. Hanno vinto in Italia, al Palio del Recioto, sono stati battuti da Simone Andreetta al Giro del Belvedere, eppure il loro bottino stagionale parla di: 2 vittorie e 5 podi di classe 1. Nonchè 9 vittorie e 15 podi di classe 2 per un totale di 11 successi e 20 podi.

I risultati non sono tutto, certo. Ma sono i numeri a dare la dimensione di quello che si sta facendo, non le opinioni. Dire che le continental italiane così concepite non possono avere un ruolo decisivo nello sviluppo del nostro movimento non è più un semplice punto di vista, è un dato di fatto. Il ciclismo continental, quello che può contare su di uno staff professionale e preparato e fa crescere i giovani con il confronto vero con i professionisti del pedale, in questo momento, è lontano anni luce dall'Italia. Le statistiche totali di queste sei formazioni europee parlano di: 16 vittorie e 42 podi nelle gare di classe 1, 54 vittorie e 137 podi nelle gare di classe 2.

Itera Katusha (RUS)
17 atleti
0 vittorie nelle gare classe 1.1 o 2.1
0 podi nelle gare classe 1.1 o 2.1
15 vittorie nelle gare classe 1.2 o 2.2
49 podi nelle gare classe 1.2 o 2.2

Etixx (CZE)
11 atleti
0 vittorie nelle gare classe 1.1 o 2.1
0 podi nelle gare classe 1.1 o 2.1
15 vittorie nelle gare classe 1.2 o 2.2
28 podi nelle gare classe 1.2 o 2.2

Astana Continental (KAZ)
16 atleti
5 vittorie nelle gare classe 1.1 o 2.1
12 podi nelle gare classe 1.1 o 2.1
4 vittorie nelle gare classe 1.2 o 2.2
14 podi nelle gare classe 1.2 o 2.2

Kolss Cycling Team (UCR)
18 atleti
4 vittorie nelle gare classe 1.1 o 2.1
13 podi nelle gare classe 1.1 o 2.1
10 vittorie nelle gare classe 1.2 o 2.2
27 podi nelle gare classe 1.2 o 2.2

Team La Pomme Marseille (FRA)
14 atleti
5 vittorie nelle gare classe 1.1 o 2.1
12 podi nelle gare classe 1.1 o 2.1
1 vittoria nelle gare classe 1.2 o 2.2
4 podi nelle gare classe 1.2 o 2.2

Team Stolting (GER)
16 atleti
2 vittorie nelle gare classe 1.1 o 2.1
5 podi nelle gare classe 1.1 o 2.1
9 vittorie nelle gare classe 1.2 o 2.2
15 podi nelle gare classe 1.2 o 2.2

DOMANDE LEGITTIME - Ci risiamo. Continental in Italia... perchè? Dove sono quelle premesse e quelle promesse di un ciclismo di qualità fatte ad inizio stagione? Dov'è il progetto federale di portare i giovani talenti all'affermazione internazionale? Qual'è il valore aggiunto rispetto alle tanto vituperate gare regionali italiane? Perchè una formazione dilettantistica dovrebbe essere persuasa a fare il salto tra le continental?

Oggi anche lo spauracchio dell'UCI, intenzionata a cambiare il mondo del ciclismo nel 2017, è divenuto un semplice fantasma. E' evidente che la bozza elaborata dallo staff del presidente Cookson è completo solo a metà. Si occupa delle prime due categorie (le attuali World Tour e Professional) ma, ovviamente, lascerà alle singole federazioni nazionali la legislazione delle due ruote continental e, meglio ancora, di quelle dilettantistiche o giovanili.

Se poi anche le attuali continental italiane stanno guardando ai regolamenti stranieri, nettamente più favorevoli, per trasferire la propria licenza all'estero già dal 2015...

Scritto da Andrea Fin per ciclismoweb.net
http://www.ciclismoweb.net/index.php?option=com_content&view=article&id=12171
 
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RE: Continental 2014, ecco le regole del gioco - da SarriTheBest - 25-10-2014, 07:48 PM

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