06-02-2013, 06:47 PM
Lappartient: propongo un Tour per nazioni
Inoltre nascerà un team federale con atleti di ogni specialità
POLITICA | Si torna a parlare di Tour per nazionali e questa volta l’idea arriva dalla “terra madre”, vale a dire dalla Federazione francese. Il presidente David Lappartient parla chiaramente di un «progetto rivoluzionario al quale il caso Armstrong ha dato ancora più forza e attualità».
Il progetto prevede la partecipazione di 25 squadre di 8 corridori, provenienti da tutti i continenti: «Abbiamo bisogno di ritrovare i valori che sono stati la forza del ciclismo, di cambiare scenari».
Lappartient ne ha già parlato agli organizzatori del Tour, i quali per ora non hanno risposto, e al presidente dell’Uci Pat McQuaid. Lappartient ha poi confermato la sua candidatura per la presidenza della UEC e non ha escluso una candidatura anche per la presidenza dell’Uci. «Non mi pongo né a favore né contro McQuaid, ma sono a favore di tutto quanto può servire per migliorare il nostro sport e riportarlo al posto che merita».
Infne un progetto concreto: la creazione di una formazione professionistica sotto l’egida della Federazione francese, una squadra che raggruppi specialisti della strada, del ciclocross, della BMX e della mountain bike.
tuttobiciweb.it
Inoltre nascerà un team federale con atleti di ogni specialità
POLITICA | Si torna a parlare di Tour per nazionali e questa volta l’idea arriva dalla “terra madre”, vale a dire dalla Federazione francese. Il presidente David Lappartient parla chiaramente di un «progetto rivoluzionario al quale il caso Armstrong ha dato ancora più forza e attualità».
Il progetto prevede la partecipazione di 25 squadre di 8 corridori, provenienti da tutti i continenti: «Abbiamo bisogno di ritrovare i valori che sono stati la forza del ciclismo, di cambiare scenari».
Lappartient ne ha già parlato agli organizzatori del Tour, i quali per ora non hanno risposto, e al presidente dell’Uci Pat McQuaid. Lappartient ha poi confermato la sua candidatura per la presidenza della UEC e non ha escluso una candidatura anche per la presidenza dell’Uci. «Non mi pongo né a favore né contro McQuaid, ma sono a favore di tutto quanto può servire per migliorare il nostro sport e riportarlo al posto che merita».
Infne un progetto concreto: la creazione di una formazione professionistica sotto l’egida della Federazione francese, una squadra che raggruppi specialisti della strada, del ciclocross, della BMX e della mountain bike.
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