[Hiko]

Come ho già detto nel topic del Fiandre sono felicissimo di aver assistito alle gesta di questi due campioni, a prescindere dal tifo e dai gusti personali.

Se dovessi incoronare il Re del Nord a tutti costi, quello sarebbe Boonen. E' inevitabile, ha tutti i record di vittoria nelle classiche sul pavè, da Harelbeke alla Gand, soprattutto dal Fiandre alla Roubaix.
Ma mentre Tommeke è nato su queste pietre, è un predestinato cresciuto all'ombra di Museeuw, Cancellara ci ha messo un po' più di tempo a capire di avere queste attitudini. Ha incominciato a capirlo nel 2004 con quella fuga a 5 insieme al vincitore Backstedt e ne ha avuto la conferma solo due anni dopo con il colpaccio a Roubaix. DA quando la locomotiva di Berna ha lavorato solo per questi obiettivi, per Boonen è stata molto più difficile la vita...
Sono ancora relativamente giovani e non escludo che questo scettro possa passare di mano.

Come palmares completo preferisco quello di Cancellara. E' vero allo svizzero manca il Mondiale, grande perla del rivale, ma verrà ricordato non solo come grande interprete del pavé, ma anche come uno dei migliori cronoman della storia. Poi ha la terza Monumento, la Sanremo, e due brevi corse a tappe come il Giro di Svizzera e la Tirreno, più due medaglie olimpiche.

Trovare un terzo incomodo è impossibile. C'è stato qualche altro rivale, ma è durato la spazio di una corsa o poco più o c'è addirittura qualcuno che della marcatura ne ha tratto giovamento (O'Grady, Devolder, Nuyens).
Sono due campioni destinati ad entrare nella storia, ma non penso che la loro rivalità entrerà a sua volta nella storia. Forse un ciclismo così specializzato non scalda i cuori come facevano scontri che duravano un'intera stagione, non una settimana (santa).