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L'Equipe: doping, ecco la top ten delle scuse
Una classifica... da brividi

Valutate voi se questa è una classifica di cui ridere, piangere o discutere. È la classifica che L'Equipe dedica alla Top Ten delle scuse per il doping.

1 - Sesso Orale - 1996
«Il marciatore spagnolo Daniel Plaza (nandrolone) tira in ballo un cunnilingus a sua moglie, incinta»

2 - Caramelle - 2001
«Lo scalatore italiano Gilberto Simoni giustifica le tracce di cocaina con le caramelle della zia»

3 - Orgia - 1998
«Il tasso di testosterone troppo elevato dello sprinter americano Dennis Mitchell? Frytto del troppo sesso e della troppa birra»

4 - Complesso del pene - 2009
«L'atleta LaShawn Merrit fa "cilecca" e allora prende il Deha, un anabolizzante. E prende anche due anni di squalifica»

5 - Vitello - 1998
«Il tennista ceco Petr Korda adora il vitello. E si aggrappa alla carne per giustificare la positività al nandrolone».

6 - Manzo - 2010
«Alberto Contador mangia un filetto di carne spagnola. Guarda il caso! È un filetto di carne contaminata»

7 - La suocera - 2002
«La moglie del ciclista lituano Raimundas Rumsas viene fermata con la macchina piena di medicinali vietati. Per la suocera malata».

8 - Dentifricio - 1999
«Il mezzofondista tedesco Dieter Bauman spiega la positività al nandrolone dando la colpa al dentifricio».

9 - Whisky - 2006
«Il ciclista statunitense Floyd Landis giustifica con una solenne bevuta la positività al testosterone».

10 - Aria condizionata - 1992
«La PDM fugge al completo dal Tour de France: la colpa sarebbe da attribuire a una intossicazione alimentare causata dall'aria condizionata dell'hotel».

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