17-02-2012, 03:32 PM
POZZATO. «Ecco perché è importante tornare subito»
Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare: il modo di dire calza a pennello per Filippo Pozzato che dopo la caduta con frattura alla clavicola di giovedì 9 febbraio, è pronto a rimettersi il numero sulla schiena già sabato al Trofeo Laigueglia. In nove giorni, con un'operazione di mezzo (domenica) e già all'attivo quattro allenamenti con quello odierno. Il talento di casa Farnese Vini Selle Italia sarà al via perché: «Ci tengo a non buttare via il buon lavoro fatto, e perché con Luca (Scinto n.d.r.) abbiamo deciso che sia meglio così. Ieri è venuto in allenamento con me, abbiamo fatto più di quattro ore e mezza con alcuni lavori specifici e le sensazioni che ho avuto mi dicono che posso pensare alla corsa, ovviamente intesa come allenamento» dice Pippo, che con quest'azione entra di diritto tra i corridori più “duri” del gruppo. Il via alla corsa serve per rimettersi in linea con il ritmo del gruppo e testarsi: «Anche perché abbiamo pensato che ripartire con la Het Volk non sarebbe comunque stato intelligente - spiega il Pitone Luca Scinto, al rientro nella sua Toscana dopo la giornata trascorsa con il suo leader - e visto che grazie a Michele del Gallo (Massaggiatore di Pozzato n.d.r.) Filippo si sente già meglio, senza contrazioni e con un dolore sopportabile, abbiamo optato per questa scelta. D'altronde o stavamo fermi fino alla Sanremo, riprendendo piano piano come una frattura richiederebbe ad una persona normale, oppure questa è la strada per ritornare presto in pista».
Da non sottovalutare, poi, il lato psicologico della faccenda: «Filippo è veramente motivato, ha voglia di correre, è grintoso - conclude Scinto - tenerlo fermo potrebbe far nascere in lui dubbi e perplessità inutili. Meglio averlo concentrato, in gruppo, senza prendere rischi e respirando l'aria delle corse che lasciarlo solo a casa ad allenarsi, correndo per altro gli stessi rischi».
Pozzato è convinto, il suo fisioterapista Michele Del Gallo anche: «E' pronto, non lo faremmo correre se non fosse a posto e nei limiti dei rischi legittimi di una situazione del genere». Scinto ancora di più: «Per un incidente rimediato giovedì 9 febbraio, un rientro da record pensando alla grande campagna del nord che attende il team». «Anche per questo non posso sottrarmi alle mie responsabilità - afferma Pozzato - di una squadra davvero unita intorno a me con sponsor splendidi che hanno investito e puntato su di me. Devo rientrare subito anche per loro».
La parola ora passa alla corsa: insieme a Pippo ci saranno Luca Mazzanti, Elia Favilli, Francesco Failli, Leonardo Giordani, Rafael Andriato, Alfredo Balloni e Davide Ricci Bitti. Per gli altri sarà una giornata di attacchi, per Pozzato un allenamento, ma pur sempre con il numero sulla schiena.
Tuttobiciweb.it
Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare: il modo di dire calza a pennello per Filippo Pozzato che dopo la caduta con frattura alla clavicola di giovedì 9 febbraio, è pronto a rimettersi il numero sulla schiena già sabato al Trofeo Laigueglia. In nove giorni, con un'operazione di mezzo (domenica) e già all'attivo quattro allenamenti con quello odierno. Il talento di casa Farnese Vini Selle Italia sarà al via perché: «Ci tengo a non buttare via il buon lavoro fatto, e perché con Luca (Scinto n.d.r.) abbiamo deciso che sia meglio così. Ieri è venuto in allenamento con me, abbiamo fatto più di quattro ore e mezza con alcuni lavori specifici e le sensazioni che ho avuto mi dicono che posso pensare alla corsa, ovviamente intesa come allenamento» dice Pippo, che con quest'azione entra di diritto tra i corridori più “duri” del gruppo. Il via alla corsa serve per rimettersi in linea con il ritmo del gruppo e testarsi: «Anche perché abbiamo pensato che ripartire con la Het Volk non sarebbe comunque stato intelligente - spiega il Pitone Luca Scinto, al rientro nella sua Toscana dopo la giornata trascorsa con il suo leader - e visto che grazie a Michele del Gallo (Massaggiatore di Pozzato n.d.r.) Filippo si sente già meglio, senza contrazioni e con un dolore sopportabile, abbiamo optato per questa scelta. D'altronde o stavamo fermi fino alla Sanremo, riprendendo piano piano come una frattura richiederebbe ad una persona normale, oppure questa è la strada per ritornare presto in pista».
Da non sottovalutare, poi, il lato psicologico della faccenda: «Filippo è veramente motivato, ha voglia di correre, è grintoso - conclude Scinto - tenerlo fermo potrebbe far nascere in lui dubbi e perplessità inutili. Meglio averlo concentrato, in gruppo, senza prendere rischi e respirando l'aria delle corse che lasciarlo solo a casa ad allenarsi, correndo per altro gli stessi rischi».
Pozzato è convinto, il suo fisioterapista Michele Del Gallo anche: «E' pronto, non lo faremmo correre se non fosse a posto e nei limiti dei rischi legittimi di una situazione del genere». Scinto ancora di più: «Per un incidente rimediato giovedì 9 febbraio, un rientro da record pensando alla grande campagna del nord che attende il team». «Anche per questo non posso sottrarmi alle mie responsabilità - afferma Pozzato - di una squadra davvero unita intorno a me con sponsor splendidi che hanno investito e puntato su di me. Devo rientrare subito anche per loro».
La parola ora passa alla corsa: insieme a Pippo ci saranno Luca Mazzanti, Elia Favilli, Francesco Failli, Leonardo Giordani, Rafael Andriato, Alfredo Balloni e Davide Ricci Bitti. Per gli altri sarà una giornata di attacchi, per Pozzato un allenamento, ma pur sempre con il numero sulla schiena.
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