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Culture & Cycling Tournament - Finalissima Bartali vs Coppi
#43
Gli altri del Girone D:

Giovanni Valetti: oscurato dal mito soprattutto di Gino Bartali e di Fausto Coppi, vinse due volte il Giro d'Italia. Se nel 1938 approfittò dell'assenza di Bartali, risparmiatosi per il Tour de France, nel 1939 anche Ginettaccio non potè nulla contro lo scalatore piemontese Valetti. Fu però l'ultima affermazione di rilievo di questo corridore poco ricordato. Dopo la guerra non riuscì a tornare ai livelli precedenti.

Fausto Bertoglio: anche lui non ha un gran palmares ma la vittoria del Giro d'Italia 1975 lo consacra nell'Olimpo dei grandi per la celebre scalata allo Stelvio rispondendo agli attacchi del rivale spagnolo Galdos nell'ultima tappa. Celebre l'immagine finale con Galdos che vince ma Bertoglio dietro di lui che esulta.

Wladimiro Panizza: non ha all'attivo vittorie importanti, solo due tappe al Giro, una al Tour e alcune classiche italiane. Da segnalare però il secondo posto al Giro 1980 dietro a Hinault, alcuni piazzamenti in classiche importanti come Milano-Sanremo e Liegi-Bastogne-Liegi ma soprattutto la lunga carriera da professionista, dal 1967 al 1985. Nessuno ha preso parte a tanti Giri d'Italia quanto lui, 18 volte al via della corsa rosa, con due ritiri.

Claudio Chiappucci: curioso trovarlo nello stesso girone di Poulidor, come il francese ha collezionato un'incredibile quantità di secondi posti (Giro, Tour, Lombardia, Mondiale), quando vinceva lo faceva spesso attaccando da lontano, come alla Milano-Sanremo 1991 e come nella memorabile tappa del Sestriere al Tour 1992, oltre 200 chilometri di fuga e nella quale fu maglia gialla virtuale prima del recupero di Indurain. Vinse due volte la classifica GPM al Tour e tre volte quella del Giro.

José Maria Jimenez: considerato il Pantani di Spagna, il teatro delle sue gesta fu prevalentemente la Vuelta, corsa della quale si aggiudicò nove tappe e la classifica scalatori per quattro volte. Fu il primo a imporsi sull'Angliru e con Pantani ha in comune la morte prematura, avvenuta nel 2003 per via di un infarto.

Alberto Contador: il "Pistolero", uno dei pochi corridori ad essere riuscito a vincere tutti e tre i Grandi Giri. Le vicende di doping macchiano la sua carriera, certo è che la sua caratteristica pedalata rimarrà impressa nella mente di quelli che ne hanno visto le vittorie.
 
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RE: Culture & Cycling - Chi sarà il più importante di tutti i tempi? - da Paruzzo - 30-12-2013, 06:34 PM

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