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Culture & Cycling Tournament - Finalissima Bartali vs Coppi
#78
GIRONE G

Leggenda del girone: Uno dei padri fondatori del ciclismo italiano, talmente forte che una volta arrivò al traguardo ancor prima che lo montassero, con mezz'ora di vantaggio sul secondo ovviamente. Soprannominato "Diavolo Rosso" da un parroco che lo vide sfrecciare durante una processione, fu il primo in assoluto a vincere il Giro di Lombardia. Ritiratosi nel 1920, tornò brevemente a correre a 46 anni nel 1931. A lui Paolo Conte nel 1982 ha dedicato una canzone intitolata ovviamente "Diavolo Rosso".

Fenomeno dei girone: Jacques Anquetil, il campione controverso, fu il primo a vincere cinque Tour de France ed il primo a vincere tutti e tre i grandi giri. La sua rivalità con Poulidor è stata una delle più sentite della storia del ciclismo, i francesi erano tutti dalla parte di Pou Pou, che però non è mai riuscito a battere Anquetil. Emblema del rapparto tra i due campioni fu il fatto che sul letto di morte Anquetil disse a Poulidor:"sono arrivato prima di te anche questa volta".

Divo del girone: Sempre lui, Jacques Anquetil, il sultano. La sua storia d'amore con Janine è la più famosa della storia del ciclismo insieme a quella tra Coppi e la dama bianca. Lui giovane fenomeno del pedale, e lei moglie di un medico nonché sei anni più vecchia di lui. Dopo una corte serrata, fatta anche di spericolate imprese, riuscì a farla divorziare e a sposarla nel 1958, quando lui aveva 24 anni e lei 30. Janine, che si portò dietro i due figli Alain e Annie, diventò inseparabile da Jacques: percorse centinaia di migliaia di chilometri per seguirlo nelle corse e installò la nuova famiglia nella villa «degli Elfi», comprata da Anquetil in Normandia. Tutto bene fin quando il campione, dopo il ritiro dalle corse a fine 1969, cominciò a desiderare un figlio che Janine (al quale il marito aveva praticato un’operazione irreversibile) non poteva darle. Di lì, l’accordo segreto: la moglie «regalò» all’amato marito la figlia Annie, facendone la sua «favorita».
Per 12 anni, racconta Sophie - che fino ad oggi tutti pensavano fosse figlia di Janine ed invece era la nipote - Anquetil passò ogni notte in due letti, prima quello della figlia, poi quello della madre.
La situazione, racconta Sophie, esplose quando il menage a tre non fu più sostenibile per Annie, la vera madre della bambina: minacciò di andarsene e Jacques la fece «regina» della villa degli Elfi. Janine, furiosa, chiamò a raccolta nella casa già affollata anche l’altro figlio - Alain - con la moglie Dominique e il figlio Steve.
La reazione dell’ex campione fu imprevedibile: sedusse e fece innamorare di sè anche Dominique, provocando la fuga inorridita di Janine e della figlia e il divorzio dell’amante.

Controverso del girone: Anche qui potrebbe starci Anquetil, ma c'è qualcuno che può fargli concorrenza: Roberto Visentini. Campione bresciano degli anni 80 in grado di tenere testa e battere gente come: Saronni, Moser, Lemond ed Hinault, c'era una cosa che lo differenziava dalla gran parte dei ciclisti, proveniva da una famiglia ricca, motivo per il quale non era ben visto in gruppo. Dopo aver vinto il Giro del 1986 si ripresentò da favorito a quello del 1987, ma venne attaccato dal compagno di squadra Roche - il quale disobbedì agli ordini di scuderia - nella tappa di Sappada, andò in crisi e venne scalzato dalla prima posizione. Nel tentativo di vendicarsi si mise a correre in maniera spericolata, ma cadde e si fratturò il polso. Leggenda vuole che Roche avrebbe dovuto aiutare Visentini al Giro, il quale avrebbe dovuto restituire il favore al Tour, tuttavia Il bresciano durante una riunione della squadra disse:"io a luglio vado al mare" scatenando le ire dell'irlandese. Dopo quel tradimento continuò a correre, ma non tornò più il corridore di prima. Ritiratosi segò in due la bicicletta e non si fece più vedere in tv per oltre vent'anni.
 
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RE: Culture & Cycling Tournament - Chi sarà il più importante di tutti i tempi? - da Luciano Pagliarini - 01-01-2014, 07:32 PM

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