29-05-2013, 09:32 AM
Contador: se sto bene, non temo Frrome né Wiggins
Anche lo spagnolo è andato a vivere in Svizzera
Dopo aver applaudito i corridori del Giro d'Italia, seguito con attenzione in tv e commentato attraverso twitter, Alberto Contador è pronto per il Giro del Delfinato. E ieri sera ha confessato le sue ambizioni in una intervista radiofonica a El Larguero, storico programma radiofonico di CadenaSer.
«Sono in crescendo di condizione: se le gambe girano bene, non temo né Froome né Wiggins. E sono pronto per un grande Delfinato. Sarà una corsa molto diversa rispetto allo scorso anno: allora c'era tanta cronometro, quest'anno i chilometri contro il tempo saranno solo 30 e comprenderenno una salita, quindi non saranno così decisivi. E poi ci sono quattro arrivi in salita che si adattano alle mie caratteristiche».
Il madrileno ha parlato anche di Andy Schleck: «Lui ha una classe immensa, ma nelle ultime stagioni ha faticato a ritrovare il colpo di pedale: mi piacerebbe rivederlo al top e dare spettacolo insieme a lui».
Contador ha confermato di aver scelto ormai di vivere in Svizzera, nuovo Eldorado del ciclismo: «Abito vicino a Lugano e trascorro lì la maggior parte del mio tempo. Vicino a me vivono i miei compagni di squadra Rogers, Paulinho, Zaugg ed Hernandez e con loro mi posso allenare molto bene, sotto gli occhi di Bjarne Riis che vive lui pure a Lugano».
Ancora incerta, invece, la sua partecipazione alla Vuelta: «Mi piacerebbe esserci, anche per difendere il titolo, ma una decisione la prenderò solamente dopo il Tour. Andarci tanto per andarci, non avrebbe senso».
da biciciclismo
traduzione di tuttobiciweb,it
Anche lo spagnolo è andato a vivere in Svizzera
Dopo aver applaudito i corridori del Giro d'Italia, seguito con attenzione in tv e commentato attraverso twitter, Alberto Contador è pronto per il Giro del Delfinato. E ieri sera ha confessato le sue ambizioni in una intervista radiofonica a El Larguero, storico programma radiofonico di CadenaSer.
«Sono in crescendo di condizione: se le gambe girano bene, non temo né Froome né Wiggins. E sono pronto per un grande Delfinato. Sarà una corsa molto diversa rispetto allo scorso anno: allora c'era tanta cronometro, quest'anno i chilometri contro il tempo saranno solo 30 e comprenderenno una salita, quindi non saranno così decisivi. E poi ci sono quattro arrivi in salita che si adattano alle mie caratteristiche».
Il madrileno ha parlato anche di Andy Schleck: «Lui ha una classe immensa, ma nelle ultime stagioni ha faticato a ritrovare il colpo di pedale: mi piacerebbe rivederlo al top e dare spettacolo insieme a lui».
Contador ha confermato di aver scelto ormai di vivere in Svizzera, nuovo Eldorado del ciclismo: «Abito vicino a Lugano e trascorro lì la maggior parte del mio tempo. Vicino a me vivono i miei compagni di squadra Rogers, Paulinho, Zaugg ed Hernandez e con loro mi posso allenare molto bene, sotto gli occhi di Bjarne Riis che vive lui pure a Lugano».
Ancora incerta, invece, la sua partecipazione alla Vuelta: «Mi piacerebbe esserci, anche per difendere il titolo, ma una decisione la prenderò solamente dopo il Tour. Andarci tanto per andarci, non avrebbe senso».
da biciciclismo
traduzione di tuttobiciweb,it