Login Registrati Connettiti via Facebook



Non sei registrato o connesso al forum.
Effettua la registrazione gratuita o il login per poter sfruttare tutte le funzionalità del forum e rimuovere ogni forma di pubblicità invasiva.

Condividi:
Il caso: un clandestino al Giro d'Italia
#13
Procura Federale, aperta una inchiesta sulla Neri Sottoli
Si indaga sulla posizione dei corridori venezuelani

La notizia rimbalza da Roma a Ponferrada passando per Caracas. E un motivo c'è, visto che al centro dell'inchiesta della Procura Federale aperta nei confronti della Neri Sottoli c'è la posizione dei corridori venezuelani Jonathan Monsalve e Tomas Gil. Scrive infatti il sito www.revistamundociclistico.com che la Procura Federale della Federciclismo Italiana sta indagando sui due corriridori e sulla correttezza della loro posizione, partendo dalle indagini svolte in occasione del Giro d'Italia e dalla storia del presunto corridore clandestino in corsa.
Venerdì scorso la Procura ha ascoltato, come persona informata dei fatti, il commissario tecnico della nazionale venezuelana, Gianni Savio. Al sito di Mundo Ciclistico Savio ha spiegato di aver risposto a tutte le domande che gli sono state poste e di non poter rilasciare altre dichiarazioni al riguardo, secondo quanto impongono le norme della disciplina giudiziaria della FCI.

Raggiunto telefonicamente da tuttobiciweb mentre sta preparando la partenza per Ponferrada, Gianni Savio conferma: «Venerdì pomeriggio sono stato ascoltato a Roma dalla Procura Federale, confermo di aver risposto a tutte le domande che mi sono state poste e sulle quali, ovvimente, non posso rilasciare alcuna dichiarazione».

Lei è stato ascoltato come persona informata dei fatti o anche il suo team è coinvolto? Sulla stampa venezuelana abbiamo letto di problemi riguardanti anche i vostri corridori.
«Smentisco categoricamente qualsiasi coinvolgimento della Androni Venezuela e approfitto della vostra domanda per chiarrie. I quattro atleti venezuelani del nostro team - Carlos Galvis, Carlos Ochoa, Yonder Godoy e Jackson Rodriguez - sono tutti in possesso di regolare permesso di soggiorno come previsto dalal Legge, secondo la circolare CONI del 16 aprile 2014. La cirocolare dice che “non è possibile praticare attività sportiva continuativa per una società sportiva italiana da parte di persone che sono entrate in Italia con un visto turistico o con un visto per gara sportiva».

Ma in passato Monsalve e Gil erano stati tesserati anche per voi...
«E in quel frangente erano entrambi in possesso di regolare permesso di soggiorno».

Quindi il suo coinvolgimento riguarda solo la posizione di selezionatore della nazionale venezuelana.
«Sì, sono stato ascoltato solo ed esclusivamente in questa veste. La stessa che mi porterà a Ponferrada nelle prossime ore».

tuttobiciweb.it
 
Rispondi
  


Messaggi in questa discussione
RE: Il caso: un clandestino al Giro d'Italia - da SarriTheBest - 24-09-2014, 06:50 AM

Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)