26-02-2012, 03:23 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 26-02-2012, 03:24 PM da Luciano Pagliarini.)
LANGKAWI. Vinokurov: «Corro per divertirmi e penso al Giro»
Alexandre Vinokurov è la star del Tour de Langkawi 2012. Il campione kazako, felice di essere tornato a correre la gara in cui ha debuttato da professionista nel 1997, ci racconta le sue sensazioni e le sue ambizioni per la corsa a tappe malese e la sua ultima stagione agonistica.
Cosa ti piace della Malesia? «L'accoglienza della gente e il clima. Ho un bellissimo ricordo del Tour de Langkawi, che ha costituito l'inizio della mia carriera, ben 15 anni fa. Tra Malesia e Kazakhstan c'è un legame profondo: amicizia, fratellanza musulmana, rapporti economici e politici. Sono qui perché devo qualcosa a questa terra e a questa gara».
Cosa ti aspetti da questa corsa? «Sono qui per allenarmi per trovare il giusto ritmo, la gamba buona in vista degli appuntamenti più importanti a cui l'Astana parteciperà».
Quali sono i tuoi obiettivi per il tuo ultimo anno tra i professionisti? «Sinceramente sono appagato dalla mia carriera, ho vinto praticamente tutto quello che volevo. Corro per piacere, per divertirmi e magari togliermi qualche altro sfizio. Mi piacerebbe vincere una tappa al Giro d'Italia. Se dopo il Giro di Turchia sarò in forma sarò al via della corsa rosa con grandi ambizioni».
E i tuoi programmi per il futuro? «Nel Team Astana, ovviamente (sorride, ndr)».
Tuttobiciweb.it
Alexandre Vinokurov è la star del Tour de Langkawi 2012. Il campione kazako, felice di essere tornato a correre la gara in cui ha debuttato da professionista nel 1997, ci racconta le sue sensazioni e le sue ambizioni per la corsa a tappe malese e la sua ultima stagione agonistica.
Cosa ti piace della Malesia? «L'accoglienza della gente e il clima. Ho un bellissimo ricordo del Tour de Langkawi, che ha costituito l'inizio della mia carriera, ben 15 anni fa. Tra Malesia e Kazakhstan c'è un legame profondo: amicizia, fratellanza musulmana, rapporti economici e politici. Sono qui perché devo qualcosa a questa terra e a questa gara».
Cosa ti aspetti da questa corsa? «Sono qui per allenarmi per trovare il giusto ritmo, la gamba buona in vista degli appuntamenti più importanti a cui l'Astana parteciperà».
Quali sono i tuoi obiettivi per il tuo ultimo anno tra i professionisti? «Sinceramente sono appagato dalla mia carriera, ho vinto praticamente tutto quello che volevo. Corro per piacere, per divertirmi e magari togliermi qualche altro sfizio. Mi piacerebbe vincere una tappa al Giro d'Italia. Se dopo il Giro di Turchia sarò in forma sarò al via della corsa rosa con grandi ambizioni».
E i tuoi programmi per il futuro? «Nel Team Astana, ovviamente (sorride, ndr)».
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