01-12-2014, 10:14 PM
12-10-2000 / Grazie Roma
Devo dire che andare alla stazione ad aspettare la mia famiglia stamattina è stata un'ottima idea. Roma all'alba, è qualcosa di magico. Lontano dal caos di tutti i giorni, lontano dal caos che da lì a poco avrebbe invaso le mie ore.
Immaginate questo percorso: Piazza Argentina, Via delle Botteghe Oscure, Campidoglio, Fori Imperiali, Via dei Fori Imperiali, Via Cavour, Rione Monti, Piazza del Quirinale, Fontana di Trevi, Via del Corso, Piazza di Pietra, Piazza del Pantheon e ritorno a Piazza Argentina.
Per qualunque turista è un susseguirsi di scorci, di monumenti e di strade quasi obbligatorie nella prima visita a Roma ma alla mattina alle 6 tutto assume un fascino unico di una Roma fresca, silenziosa, inedita.
La mia famiglia era al gran completo, c'era mia padre, mia madre e mia sorella. Non potevano mancare a questo giorno che per me è un po' come quando da bambino facevo la recita scolastica, imperdibile. E poi c'era qualcosa di ancora più imperdibile.
In virtù del fatto che quest'anno è l'anno del Giubileo (motivo per cui il Giro parte da Roma), c'è stata la concessa la possibilità di un'udienza collettiva con il Santo Padre e si poteva portare con noi una persona cara. Sebbene Micaela è ormai molto più di una semplice amica, non potevo perdere l'occasione di portare con me mia madre; una donna devota, ma discreta, religiosa ma mai bigotta. L'attimo in cui mi sono avvicinato, mi ha posato la mano e mi ha sussurato delle parole, è stato davvero emozionante.
Nel pomeriggio anche il momento della presentazione delle squadre nella folla gremita di Piazza San Pietro è stato emozionante, ma non così emozionante. Avevo indossato pantaloncini e maglietta sociale e sfilato con la mia bicicletta: tutti questi elementi messi assieme volevano dire gara, competizione ed ero già concentrato. Così ho cercato di riconoscere i miei tra la folla e Micaela e nulla più.
Ora sono sdraiato a letto, sono in camera con Pietro e lui ha già spento la luce del comodino, i con la mente sto già percorrendo i 4600 metri che domani separeranno Via dei Fori Imperiali da Piazza San Pietro. Non ci sarà niente di particolarmente diverso rispetto a tutte le altre volte che ho iniziato una corsa, bisognerà solo essere più concentrati, perchè il pubblico del giro è ricco, colorato e appassionato, ma non penso sarà un problema. Bisognerà percorrere ogni tappa nel modo più veloce possibile, io sono pronto.
Restate collegati, in serata...si aprono le buste..!
Devo dire che andare alla stazione ad aspettare la mia famiglia stamattina è stata un'ottima idea. Roma all'alba, è qualcosa di magico. Lontano dal caos di tutti i giorni, lontano dal caos che da lì a poco avrebbe invaso le mie ore.
Immaginate questo percorso: Piazza Argentina, Via delle Botteghe Oscure, Campidoglio, Fori Imperiali, Via dei Fori Imperiali, Via Cavour, Rione Monti, Piazza del Quirinale, Fontana di Trevi, Via del Corso, Piazza di Pietra, Piazza del Pantheon e ritorno a Piazza Argentina.
Per qualunque turista è un susseguirsi di scorci, di monumenti e di strade quasi obbligatorie nella prima visita a Roma ma alla mattina alle 6 tutto assume un fascino unico di una Roma fresca, silenziosa, inedita.
La mia famiglia era al gran completo, c'era mia padre, mia madre e mia sorella. Non potevano mancare a questo giorno che per me è un po' come quando da bambino facevo la recita scolastica, imperdibile. E poi c'era qualcosa di ancora più imperdibile.
In virtù del fatto che quest'anno è l'anno del Giubileo (motivo per cui il Giro parte da Roma), c'è stata la concessa la possibilità di un'udienza collettiva con il Santo Padre e si poteva portare con noi una persona cara. Sebbene Micaela è ormai molto più di una semplice amica, non potevo perdere l'occasione di portare con me mia madre; una donna devota, ma discreta, religiosa ma mai bigotta. L'attimo in cui mi sono avvicinato, mi ha posato la mano e mi ha sussurato delle parole, è stato davvero emozionante.
Nel pomeriggio anche il momento della presentazione delle squadre nella folla gremita di Piazza San Pietro è stato emozionante, ma non così emozionante. Avevo indossato pantaloncini e maglietta sociale e sfilato con la mia bicicletta: tutti questi elementi messi assieme volevano dire gara, competizione ed ero già concentrato. Così ho cercato di riconoscere i miei tra la folla e Micaela e nulla più.
Ora sono sdraiato a letto, sono in camera con Pietro e lui ha già spento la luce del comodino, i con la mente sto già percorrendo i 4600 metri che domani separeranno Via dei Fori Imperiali da Piazza San Pietro. Non ci sarà niente di particolarmente diverso rispetto a tutte le altre volte che ho iniziato una corsa, bisognerà solo essere più concentrati, perchè il pubblico del giro è ricco, colorato e appassionato, ma non penso sarà un problema. Bisognerà percorrere ogni tappa nel modo più veloce possibile, io sono pronto.
Restate collegati, in serata...si aprono le buste..!