12-07-2015, 10:48 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 12-07-2015, 11:54 AM da BidoneJack.)
È stato un Giro abbastanza deludente nel complesso, paradossalmente ha pagato l'assenza di Marianne Vos che nelle tappe mosse attaccava per guadagnare quanto più possibile sapendo di avere qualcosa in meno sulle salite: salite che sono state davvero poche o comunque messe male, visto che tra le migliori distacchi non ce ne sono stati, la classifica l'hanno fatta le cronometro e gli abbuoni e attacchi non se ne sono visti (in realtà proprio le salite non si sono viste grazie ai tagli da macelleria coi quali sono state montate le sintesi Rai), la Rabo ha aspettato la cronometro, Guarnier giocava sugli abbuoni, chi ci ha provato un po' di più forse è stata Ashleigh Moolman ma la differenza non l'ha mai fatta così come la Wiggle.
Vediamo oggi, Moolman e Guarnier non si possono nascondere e dovranno attaccare appena la strada sale altrimenti se aspettano col cacchio che riescono a rimontare, Van Der Breggen dovrà invece stare buona e avere Niewiadoma al proprio fianco qualsiasi cosa succeda. Per Abbott possibilità prossime allo zero, dovrebbe fare un'impresa a guadagnare tutto quel tempo in una sola salita.
Il livello in gruppo è aumentato rispetto a qualche anno fa, c'è bisogno di aumentare le difficoltà e gli arrivi in salita veri (non come l'Aprica) perché poi se ti viene a mancare Vos che fa il diavolo a quattro a ogni tappa viene a mancare lo spettacolo. Duro è stato duro questo Giro soprattutto per il caldo, ma bello fino a un certo punto.
Vediamo oggi, Moolman e Guarnier non si possono nascondere e dovranno attaccare appena la strada sale altrimenti se aspettano col cacchio che riescono a rimontare, Van Der Breggen dovrà invece stare buona e avere Niewiadoma al proprio fianco qualsiasi cosa succeda. Per Abbott possibilità prossime allo zero, dovrebbe fare un'impresa a guadagnare tutto quel tempo in una sola salita.
Il livello in gruppo è aumentato rispetto a qualche anno fa, c'è bisogno di aumentare le difficoltà e gli arrivi in salita veri (non come l'Aprica) perché poi se ti viene a mancare Vos che fa il diavolo a quattro a ogni tappa viene a mancare lo spettacolo. Duro è stato duro questo Giro soprattutto per il caldo, ma bello fino a un certo punto.