[BidoneJack]

Cosa sarebbe potuto succedere se Quintana quei 30" a Froome glieli avesse dati sulla Croix de Fer?
Magari sarebbe potuto andare via con Nibali, è vero che il siciliano lo hanno inseguito Kruijswijk e Majka che erano bolliti ma è anche vero che ad eccezione di Froome e Quintana tutti gli altri da lui hanno perso finanche sulla salita finale, anche dopo l'attacco di Quintana. Si sarebbero trovati un Poels in più a inseguire (ma anche un Herrada in meno), ma si sarebbero anche divisi lo sforzo e chissà: magari Froome avrebbe perso un altro minuto e con una sua giornata negativa sull'Alpe d'Huez un minuto e mezzo poteva anche essere recuperabile (non facile senz'altro ma almeno si apriva una possibilità); magari Froome avrebbe perso completamente la testa e sarebbe andato in crisi totale; magari i due sarebbero stati ripresi subito e non sarebbe successo molto altro con Rolland che andava a vincere la tappa; magari Quintana sarebbe finito lui in crisi e staccato da Froome, almeno però sarebbe uscito da questo Tour come uno sconfitto e non come un perdente. Invece no, si è mandato all'attacco Valverde senza dare continuità alle azioni del murciano, troppa la paura di perdere il secondo e il terzo posto, è talmente grande la personalità di Valverde da fare sì che un suo terzo posto al Tour freni ogni velleità di vittoria da parte di Quintana che forse non avrebbe vinto comunque ma che di fatto non ci ha neanche provato? E sì che il colombiano ci fa l'insalata con un altro secondo posto al Tour dopo aver anche vinto un Giro, Gershwin mi faceva notare che questo è un ragionamento che può essere fatto da un tifoso e non da un corridore o un team manager e anche questo è un discorso valido visto che come spesso accade di ragione non ne esiste una sola, io però dico che se un corridore ragiona in un determinato modo un campione ragiona in un modo diverso.

Incollo da tuttobiciweb.it:

Citazione:Nairo Quintana ha regalato cinque chilometri di spettacolo a La Toussuire e spiega: «Prima il ritmo della Tinkoff era alto e non c'era lo spazio per attaccare. Ho cercato il momento giusto per fare la differenza e staccare Froome, ma le cose non sono andate come speravamo, ci è mancato il colpo finale».
E domani?
«Ci riproveremo, sarà il tutto per tutto. Sarà l'ultima occasione per tutti, speriamo di riuscire a piazzare l'attacco giusto e punteremo a conquistare la vittoria di tappa. In generale la giornata è andata abbastanza bene: prima abbiamo controllato Nibali sperando che la Sky tornasse sotto, ma evidentemente a loro non interessava. Così ho chiesto a Herrada di fare l'andatura e lui è stato fantastico. Anche la Tinkoff ha fatto la sua parte per contenere il distacco. E poi punteremo a conservare il terzo posto di Valverde: oggi abbiamo visto che il suo avversario è Nibali, ma credo che nel testa a testa Alejandro non avrà problemi».

Mentalità da perdenti, c'è poco da fare.