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Giro d'Italia 2016 | 14^ tappa: Alpago (Farra) - Corvara
#1
Montagna 
<head>
<title>La presentazione della 14^ tappa del Giro d'Italia 2016: percorso con altimetria e planimetria, i dettagli degli ultimi chilometri; risultati con ordine d'arrivo e classifiche; video televisivo e fotografie; commenti, pronostici e scommesse.</title>
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</head>
<body>
<center>
<fieldset class="title" id="p"><div class="left-title"><br>sabato 21 maggio 2016<br>Alpago (Farra) > Corvara<br>14^ tappa - 210 km <img src="/icon/star.png"/><img src="/icon/star.png"/><img src="/icon/star.png"/><img src="/icon/star.png"/><img src="/icon/star.png"/><br></div><div class="right"><img height="110px" src="/immagini/giro-img.png" /></div></fieldset>
<br><br>
<fieldset class="p"><legend id="p"><b>Percorso</b></legend>
<div class="left" id="pres-l">
<img src="/immagini/presentazione-p.png" alt="Presentazione" />
<br>
Sarà una vera e propria maratona e non soltanto per la lunghezza della tappa e per il succedersi di storici passi che s’incontreranno strada facendo. Quest’anno la “Maratona dles Dolomites” raggiungerà il traguardo della 30a edizione e il Giro celebrerà la più celebre e frequentata manifestazione granfondistica d’Italia proponendo ai “girini” l’esatto percorso della manifestazione creata nel 1987 dall’albergatore badiota Michil Costa, che lì vedrà salire prima sul Pordoi e poi Sella, quindi sul Gardena e sul Campolongo per poi terminare in bellezza con il meno blasonato ma più ostio Giau, affiancato dal Valparola e dall’ascesa che non ti aspetti a queste latitudini, un muro di spessore fiammingo annidato nel cuore della Val Badia. Verosimilmente, la corsa dei big si accenderà sugli ultimi due colli, vale a dire negli ultimi 50 Km di gara, poiché troppo distanti dalle fasi finali sono i precedenti e più classici valichi, che rimarranno comunque nelle gambe, anche alla luce di un tracciato che, aggiungendo la tranquilla fase d’avvicinamento alle montagne e al percorso della “Maratona”, complessivamente misurerà 210 Km e impegnerà i corridori per almeno sei ore di gara. Influenzerà non poco anche la situazione in classifica che si avrà all’uscita dalla frazione di Cividale, che potrebbe aver apportato un rilevante sconquasso, con diversi corridori motivati a far saltare il banco e tentare una zampata per rientrare nei “piani alti”. Da notare, infine, che inizierà oggi la terza ed ultima settimana di gara, spesso “fatale” per diversi pretendenti al successo finale.
In questa campale giornata, vero e unico tappone dell’edizione 2016, il Giro leverà le tende in quel di Farra, presso le rive del Lago di Santa Croce, bacino naturale ampliato artificialmente negli anni ’30 e situato ai piedi della regione storico-geografica dell’Alpago, nella quale si trova la vasta foresta del Cansiglio. I primi 15 Km si snoderanno in perfetta pianura verso Belluno, cittadina cara al Giro che la scelse come sede di partenza di uno dei più celebri tapponi dolomitici, proposto nel 1962 e poi replicato nel 1963 dopo che, l’anno precedente, una pesante nevicata impedì di arrivare fino al traguardo di Moena costringendo l’organizzazione a far concludere la tappa in vetta al Passo Rolle. Chi ha diverse primavere in più sulle spalle, invece, legherà questo centro al ricordo del celebre scrittore Dino Buzzati, nato il 16 ottobre del 1906 nella villa di famiglia a San Pellegrino di Belluno e che fu anche giornalista di ciclismo per il Corriere della Sera, inviato a seguire il Giro del 1949, disputato quando ancora non esisteva la televisione e ci si poteva informare sulle gesta dei campioni soltanto dalle pagine dei quotidiani oppure alla radio. I successivi 50 Km vedranno un progressivo ambientarsi del gruppo nelle montagne, che pian piano si stringeranno attorno ad un percorso che prenderà quota gradatamente, senza incontrare tratti in salita. Tutta questa fase di gara si snoderà nella valle del torrente Cordevole che il gruppo incontrerà all’uscita dal centro di Mas, non distanti dalla Certosa di Vedana, fondata nel 1457 sul luogo di un antico ospizio per i viandanti e che fino al 2014 è stata residenza di una piccola comunità religiosa, mentre nel periodo in cui fu vescovo di Vittorio Veneto (dal 1958 al 1969) vi risiedette per un mese intero il futuro papa Giovanni Paolo I. Usciti dalla forra del Canale di Agordo la corsa giungerà quindi nell’omonimo centro, il principale della valle, dove presso i rustici di Villa Crotta-De Manzoni è possibile visitare un museo dedicato agli occhiali, voluto dall’imprenditore Leonardo Del Vecchio, fondatore della principale azienda mondiale del settore, Luxottica, che ha uno dei suoi quattro stabilimenti proprio ad Agordo.
Una piccola balza altimetrica anticiperà il passaggio sulle rive del lago d’Alleghe, specchio lacustre che non avremmo incontrato se ci fossimo trovati da queste parti prima dell’11 gennaio del 1771, giorno della caduta di una grossa frana dal Monte Piz che causò una cinquantina di vittime e lo sbarramento del corso del Cordevole con la conseguente formazione di un invaso. Siamo alle porte della prima vera salita in programma, anche se mancheranno ancora quasi 25 Km prima dell’ingresso sul tracciato della “Maratona” e dell’inizio del valzer dei valichi: si dovranno ora affrontare i pedalabili 5,8 Km al 5,2% dell’ascesa che i cicloturisti hanno battezzato con il toponimo di “Digonera” e lungo la quale si sfiora il Sacrario Militare di Pian di Salesei, costruito sulle pendici del Col di Lana, montagna dolomitica simbolo dei combattimenti qui avvenuti durante la Prima Guerra Mondiale, durante la quale la sua cima fu fatta espoldere con una potente mina di 5 tonnellate dai genieri italiani per consentire ai nostri militari di conquistarla. In cima alla “Digonera” il gruppo imboccherà il tracciato della “Grande Strada delle Dolomiti”, uno dei più celebri itinerari turistici della catena alpina, la cui costruzione fu iniziata per scopi bellici sotto l’Impero austro-ungarico nel 1909, lo stesso anno nel quale si svolse la prima edizione del Giro d’Italia, che scoprirà i “Monti Pallidi” nel 1937, fortemente voluti dall’allora direttore Armando Cougnet per solennizzare la 25a edizione della corsa rosa. Raggiunta la vicina Arabba, il gruppo incontrerà il percorso della “Maratona” cominciando con il famoso Sellaronda, il circuito del gruppo montuoso del Sella che non è noto solamente agli appassionati di ciclismo ma anche agli sciatori perché, grazie ai collegamenti tra i comprensori della zona, è possibile percorrerlo rimanendo costantemente sulle piste. L’anello, lungo poco più di 50 Km, è incardinato attorno a quattro valichi e, procedendo in senso orario, i “girini” ne affronteranno per primo il Pordoi (2239 metri, 11,6 Km al 6,4%), il più celebre e più amato dalla corsa rosa poiché è a tutt’oggi l’ascesa dolomitica più presente sul tracciato del Giro, scalata per la prima volta nel 1940 e finora proposta 38 volte, precedendo nella speciale classifica di 15 lunghezze il Passo Rolle e di 20 il Falzarego. Inoltre, per molti anni è stato considerato il più elevato tra i grandi passi dolomitici, un po’ per colpa (indiretta) delle cartine storiche del Giro vergate in china dal mitico cartografo “Cesarino” Sangalli, che assegnavano la quota di 2213 metri al vicino Passo Sella, che sarà la prossima meta del gruppo. Tutto esatto, a onor del vero, tranne una cosa: dal Sella ci si passa solo nel corso della discesa successiva allo scollinamento che, dopo un’ascesa di 4,6 Km al 7,3%, avviene in realtà all’altezzo di un altro valico, la Sella di Col de Toi (2244 metri, 5 in più del Pordoi), alla quale salì anche una delle più celebri case cinematografiche statunitensi, la Paramount, che vi girò alcune scene del film “The Italian Job”, uscito nel 2003. Si salirà quindi ai 2121 metri del Passo Gardena, una delle più lunghe ascese dolomitiche della quale se ne percorreranno, però, solamente gli ultimi 4,3 Km, costituiti da due facili balze lunghe ciascuna 1500 metri e separate da un tratto pianeggiante. Scesi a Corvara e transitati per la prima volta dalla linea d’arrivo, si andrà quindi a completare il “Sellaronda” scalando il Campolongo (1875 metri, 5,1 Km al 5,8%), il più basso tra i quattro valichi del circuito e l’unico a tenersi sotto alla quota 2000. Rientrati ad Arabba si ripercorrerà, nella direzione di marcia opposta, il tratto di strada solcato dopo la Digonera per portarsi verso le fasi calde di questo tappone, prima delle quali si dovranno superare due brevi ascese collaterali, la più impegnativa delle quali è quella che conduce alla località di villeggiatura di Colle Santa Lucia (2,6 Km al 5,5%), il cui edificio più rilevante è la “Cesa de Jan”, oggi sede dell’Istitut Cultural Ladin. Alle porte del vicino centro di Selva di Cadore – dove è possibile ammirare, esposto nel museo intitolato al suo scopritore Vittorino Cazzetta, lo scheletro dell’”Uomo di Mondeval”, risalente a 7500 anni fa – si attaccherà la salita più “pepata” di giornata, il Passo di Giau, che controbatte con la ricchezza delle sue pendenze alla povertà del suo curriculum, decisamente scarno se paragonato ai “mostri sacri” del Sellaronda. Solo sette volte, infatti, il Giro è salito ai 2236 metri del passo e in questi precedenti quasi sempre s’è affrontato, come quest’anno, il versante sud, 922 metri di dislivello condensati in 9,8 Km di strada, vale a dire una pendenza media del 9,4% e le rasoiate più importanti (14%) proprio all’inizio. Scollinato il valico, uno dei più panoramici dell’area dolomitica, ci si lancerà verso Cortina d’Ampezzo, incrociando lunga la discesa il tracciato della Muraglia di Giau, costruita tra il primo luglio e il 30 settembre del 1753 dagli abitanti di San Vito di Cadore per segnare il confine con l’Ampezzano. Non si raggiungerà, però, la “Perla delle Dolomiti” perché arrivati nella località di Pocol, nei cui pressi si trova uno dei numerosi sacrari militari eretti in queste terre, si volgerà in direzione di un altro storico passo dolomitico, il Falzarego, decisamente meno impegnativo del precedente ma è notorio come le salite pedalabili affrontate immediatamente dopo ascese aspre finiscano, se prima c’è stata corsa vera, per accrescere i distacchi accusati in precedenza (si veda, per esempio, l’abbinamento tra Mortirolo e Aprica). Quest’anno, poi, l’ascesa al Falzarego sarà un pelo più impegnativa del solito perché arrivati nel luogo del tradizionale scollinamento s’imboccherà l’appendice di poco più di 1000 metri verso il vicino Passo di Valparola (2200 metri, 12 Km al 5,6%), altro valico che, al pari del Sella, ha avuto l’onore di finire sotto l’occhio delle cineprese di una storica casa di produzione, la gloriosa 20th Century Fox, in occasione delle riprese dello spassoso “Oggi sposi… niente sesso!”. In questo film, uscito come “The Italian Job” nel 2003, l’auto dei due neosposini protagonisti veniva spedita da una dispettosa vecchina giù per l’innevata scarpata del Valparola, una sorte che fortunatamente non spetterà ai “girini” che dopo l’ultimo dei sei GPM di giornata si lanceranno in una veloce e non particolarmente scoscesa discesa che li riporterà in Alto Adige. Planando attraverso la valle di San Cassiano (un tempo dimora dell’”Ursus Ladinicus”, alcuni resti del quale furono casualmente scoperti in una grotta nel 1987) si giungerà a La Villa, la più nota tra le frazioni che compongono il comune sparso di Badia, verso la quale “precipita” la celebre pista nera della Gran Risa, scoperta dalla Coppa del Mondo di sci alpino nel 1985 e da allora divenuta uno dei templi sacri del “circo bianco”. Proprio di fronte scaturisce dal fondovalle badiota, quasi a farle da controaltare, quella che potremmo definire la “Gran Risa ciclistica”, ovvero la ripidissima strada inserita nelle più recenti edizioni della “Maratona dles Dolomites” e che gli organizzatori della gran fondo hanno battezzato “Mür dl giat”, forse per il balzo felino che il nastro d’asfalto compie nel breve volgere di 360 metri, dando vita a un vero e proprio muro al 13,1% di pendenza media e al 19% di massima, verticale inserita all’interno di un’ascesa subdola perché i suoi 1,3 Km al 6,7% non lasciano di certo intendere quanto di pietra sia il suo cuore. Ripresa la strada di fondovalle si farà poi ritorno a Corvara con un finale in dolcissima ascesa, autentico calvario se le unghiate del “giat” avranno lasciato il segno.

Mauro Facoltosi per <a rel="nofollow" href="http://www.ilciclismo.it/2009/?p=31961">ilciclismo.it</a>
<br>
<img src="/icon/gpm.png"/> <b>Gran Premi della Montagna:</b>
<table border="0" width="100%" cellpadding="2">
<tr>
<td align="center" width="60">94,5</td>
<td>Passo Pordoi</td>
<td align="center" width="20">1^</td>
<td>9,3 km al 6,9% (max. 9%)</td>
</tr>
<tr>
<td align="center" width="60">106,4</td>
<td>Passo Sella</td>
<td align="center" width="20">2^</td>
<td>5,5 km al 8% (max. 12%)</td>
</tr>
<tr>
<td align="center" width="60">117,5</td>
<td>Passo Gardena</td>
<td align="center" width="20">3^</td>
<td>5,8 km al 4,4% (max. 9%)</td>
</tr>
<tr>
<td align="center" width="60">132,8</td>
<td>Passo Campolongo</td>
<td align="center" width="20">2^</td>
<td>6 km al 5,8% (max. 13%)</td>
</tr>
<tr>
<td align="center" width="60">168,8</td>
<td>Passo Giau</td>
<td align="center" width="20">1^</td>
<td>9,8 km al 9,4% (max. 14%)</td>
</tr>
<tr>
<td align="center" width="60">190,5</td>
<td>Passo Valparola</td>
<td align="center" width="20">2^</td>
<td>11,5 km al 5,8% (max. 14%)</td>
</tr>
</table>
<br>
<img src="/icon/timetable.png"/> <b>Cronotabella:</b> <a class="p" target="_blank" rel="nofollow" href="http://static2.giroditalia.it/wp-content/uploads/2016/02/PW_CRONOTABELLA.jpg">download</a>
<img src="/icon/libro.png"/> <b>Libro di Corsa:</b> <a class="p" href="http://www.ilnuovociclismo.com/forum/Thread-Giro-d-Italia-pubblicato-il-Garibaldi-dell-edizione-2016">download</a>
</div>
<div class="right" id="pres-r">
<center><img src="/immagini/mappe-p.png" alt="Mappe" />
<br>
<div class="ienlarger" style="display:inline;"><a target="_blank" href="/corse/2016/giro/plan/14.jpg"><img src="/corse/2016/giro/plan/14.jpg" alt="thumb" class="resize_thumb" /><span><img src="/corse/2016/giro/plan/14.jpg" alt="large" width="600px" /><br />Planimetria</span></a></div>
<br>
<div class="ienlarger" style="display:inline;"><a target="_blank" href="/corse/2016/giro/alt/14.jpg"><img src="/corse/2016/giro/alt/14.jpg" alt="thumb" class="resize_thumb" /><span><img src="/corse/2016/giro/alt/14.jpg" alt="large" width="600px" /><br />Altimetria</span></a></div>
<br>
<div class="ienlarger" style="display:inline;"><a target="_blank" href="/corse/2016/giro/alt/14-lastkm.jpg"><img src="/corse/2016/giro/alt/14-lastkm.jpg" alt="thumb" class="resize_thumb" /><span><img src="/corse/2016/giro/alt/14-lastkm.jpg" alt="large" width="600px" /><br />Altimetria ultimi chilometri</span></a></div>
<br>
<div class="ienlarger" style="display:inline;"><a target="_blank" href="/corse/2016/giro/alt/14-salita1.jpg"><img src="/corse/2016/giro/alt/14-salita1.jpg" alt="thumb" class="resize_thumb" /><span><img src="/corse/2016/giro/alt/14-salita1.jpg" alt="large" width="600px" /><br />Altimetria Passo Pordoi</span></a></div>
<br>
<div class="ienlarger" style="display:inline;"><a target="_blank" href="/corse/2016/giro/alt/14-salita2.jpg"><img src="/corse/2016/giro/alt/14-salita2.jpg" alt="thumb" class="resize_thumb" /><span><img src="/corse/2016/giro/alt/14-salita2.jpg" alt="large" width="600px" /><br />Altimetria Passo Sella</span></a></div>
<br>
<div class="ienlarger" style="display:inline;"><a target="_blank" href="/corse/2016/giro/alt/14-salita3.jpg"><img src="/corse/2016/giro/alt/14-salita3.jpg" alt="thumb" class="resize_thumb" /><span><img src="/corse/2016/giro/alt/14-salita3.jpg" alt="large" width="600px" /><br />Altimetria Passo Gardena</span></a></div>
<br>
<div class="ienlarger" style="display:inline;"><a target="_blank" href="/corse/2016/giro/alt/14-salita4.jpg"><img src="/corse/2016/giro/alt/14-salita4.jpg" alt="thumb" class="resize_thumb" /><span><img src="/corse/2016/giro/alt/14-salita4.jpg" alt="large" width="600px" /><br />Altimetria Passo Campolongo</span></a></div>
<br>
<div class="ienlarger" style="display:inline;"><a target="_blank" href="/corse/2016/giro/alt/14-salita5.jpg"><img src="/corse/2016/giro/alt/14-salita5.jpg" alt="thumb" class="resize_thumb" /><span><img src="/corse/2016/giro/alt/14-salita5.jpg" alt="large" width="600px" /><br />Altimetria Passo Giau</span></a></div>
<br>
<div class="ienlarger" style="display:inline;"><a target="_blank" href="/corse/2016/giro/alt/14-salita6.jpg"><img src="/corse/2016/giro/alt/14-salita6.jpg" alt="thumb" class="resize_thumb" /><span><img src="/corse/2016/giro/alt/14-salita6.jpg" alt="large" width="600px" /><br />Altimetria Passo Valparola</span></a></div>
<br>
<div class="ienlarger" style="display:inline;"><a target="_blank" href="/corse/2016/giro/alt/14-salita7.jpg"><img src="/corse/2016/giro/alt/14-salita7.jpg" alt="thumb" class="resize_thumb" /><span><img src="/corse/2016/giro/alt/14-salita7.jpg" alt="large" width="600px" /><br />Altimetria salita La Villa-Chiesa</span></a></div>
</center></div>
</fieldset>
<br><br>
<fieldset class="p"><legend id="p">Risultati</b></legend>
<div class="left">
<b>ORDINE D'ARRIVO</b>
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
<br>
<a class="p" href="http://www.ilnuovociclismo.com/forum/Thread-Giro-d-Italia-2016-14-tappa-Alpago-Farra-Corvara?pid=220247#pid220247">Ordine d'arrivo completo</a></div>
<div class="right">
<b>CLASSIFICA GENERALE</b>
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
<br>
<a class="p" href="">Resoconto classifiche completo</a></div>
</fieldset>
<br><br>
<fieldset class="p"><legend id="p">Highlights</b></legend>
<center>

</center>
</fieldset>
<br><br>
<fieldset class="p"><legend id="p"><b>Link</b></legend>
<div class="left" style="display:inline-block;"><center><a target="_blank" href="http://www.giroditalia.it"><img height="38px" title="Sito Web" src="/icon/www.png"/></a> <a target="_blank" href="https://twitter.com/giroditalia"><img height="36px" title="Twitter" src="/icon/tw.png"/></a> <a target="_blank" href="https://www.facebook.com/giroditalia"><img height="36px" title="Facebook" src="/icon/fb.png"/></a></center></div>
<div class="right" style="display:inline-block;"><center><a href="/forum/Thread-Giro-d-Italia-2016-I-Ritirati"><img title="Ritirati" src="/img_varie/tabella_home/giro/ritirati.png"/></a> <a href="/forum/Thread-Giro-d-Italia-2016-Partecipanti-Formazioni"><img title="Startlist" src="/img_varie/tabella_home/giro/partecipanti.png"/></a> <a href="/forum/Thread-Giro-d-Italia-2016-Il-Riepilogo"><img title="Riepilogo" src="/img_varie/tabella_home/giro/riepilogo.png"/></a></center></div>
</fieldset>
<fieldset class="p"><b>Articoli correlati:</b> -</fieldset>
<br><br>
<fieldset class="title" id="p"></fieldset>
</center>
</body>
 
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Messaggi in questa discussione
Giro d'Italia 2016 | 14^ tappa: Alpago (Farra) - Corvara - da SarriTheBest - 26-02-2016, 06:01 AM

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