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GP Miguel Indurain, tanta qualità per un antipasto di Paesi Baschi. Moreno Moser e Giovanni Visconti uniche bandiere italiane
Dopo neppure una settimana dal termine della Volta a Catalunya il ciclismo professionistico torna a darsi appuntamento sulle strade spagnole, spostandosi dalla regione mediterranea alla Navarra, regione nota nel ciclismo per aver dato i natali ad uno dei corridori da corse a tappe più forti di sempre. Si tratta di Miguel Indurain e domani da Estella a Basilica de Puy si disputerà la sessantasettesima edizione della prova che dal 1999 porta il nome del campionissimo di Pamplona.

Complice la vicinanza con la Vuelta al País Vasco che scatterà lunedì, il livello qualitativo delle formazioni presenti è migliore rispetto alla gran parte delle altre gare spagnole: cinque le squadre del World Tour, ossia Cannondale Pro Cycling, Movistar Team, Orica GreenEDGE, Team Katusha e Team Sky. A loro si affiancano le Professional Caja Rural-Seguros RGA, ONE Pro Cycling e Team Novo Nordisk. Due le selezioni nazionali, quella russa e quella spagnola, mentre completano il panorama le Continental Burgos-BH, Euskadi Basque Country-Murias, Inteja-MMR, Massi-Kuwait Cycling Project, Radio Popular ONDA, Rietumu-Delfin e W52-Porto.

Tra i centotrenta partenti vi sono quattro campioni del passato: a Daniel Moreno del Movistar Team e primo nel 2013 si affiancano ben tre ex vincitori del Team Katusha. Ma rispetto a Joaquim Rodríguez e a Simon Spilak trionfatori uno nel 2010 e l'altro nel 2013 spicca l'esperto Ángel Vicioso: il quasi trentanovenne si è portato a casa la corsa nel 2001, nel 2002 e nel 2015, pareggiando Hortensio Vidaurreta e Juan Fernández Martín al vertice della classifica dei plurivittoriosi.

Tra gli altri nomi da tenere d'occhio ci sono quelli del trio Cannondale Ramunas Navardauskas, Pierre Rolland e Tom Jelte Slagter, di Nairo Quintana e dei fratelli Izagirre per la Movistar, di Michael Matthews, Amets Txurruka e Adam Yates per l'Orica, di Mikel Landa e dei cugini Henao per la Sky e di Pello Bilbao, Hugh Carthy e José Gonçalves per la Caja Rural. Elemento di curiosità è il debutto con la maglia dell'Orica del nativo di Hong Kong King Lok Cheung, campione d'Asia in linea e a cronometro. Solo due i corridori italiani che proveranno ad imitare Stefano Garzelli e Rinaldo Nocentini, vincitori nel 1999 e nel 2007: si tratta di Moreno Moser e Giovanni Visconti, che possono essere delle valide alternative per le rispettive formazioni (Cannondale e Movistar).

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