28-03-2021, 12:24 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-03-2021, 12:33 PM da Luciano Pagliarini.)
Il vero punto di questa vicenda non è il doping in sé, perché che nandrolone, testosterone, chetoni, salbutamolo e compagnia siano i veri marginal gains non sorprende nessuno.
Il punto è il sistema di coperture ed esclusive che ha permesso a British Cycling, in tutte le sue forme, di fare il bello e il cattivo tempo.
In pratica questi avevano l'UCI in mano uomini loro, la UKAD collusa e si facevano i test in laboratori non riconosciuti così da non inviarli nemmeno alla WADA.
Chissà se arriverà mai il giorno in cui, in questi casi, guarderemo la luna e non il dito.
Il punto è il sistema di coperture ed esclusive che ha permesso a British Cycling, in tutte le sue forme, di fare il bello e il cattivo tempo.
In pratica questi avevano l'UCI in mano uomini loro, la UKAD collusa e si facevano i test in laboratori non riconosciuti così da non inviarli nemmeno alla WADA.
Chissà se arriverà mai il giorno in cui, in questi casi, guarderemo la luna e non il dito.