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Farrar: vittoria fantastica di una grande squadra
Tyler Farrar (Garmin Cervelo) ha vinto lo spettacolare sprint disputatosi oggi a conclusione della seconda tappa della 46^ Tirreno-Adriatico che portava gli atleti da Carrara a Indicatore (Arezzo). A supporto del vincitore nella volata finale è stato nientemeno che il Campione del Mondo Thor Hushovd, suo compagno di squadra. Primo dei battuti è stato Alessandro Petacchi (Lampre ISD) mentre al terzo posto si è piazzato Juan Josè Haedo (Saxo Bank Sungard).
Con la vittoria odierna, lo statunitense Farrar ha conquistato anche la Maglia Azzurra Mediolanum di leader della classifica generale della Tirreno-Adriatico, organizzata da RCS Sport – La Gazzetta dello Sport. Robert Gesink (Rabobank) ha mantenuto la Maglia Bianca Esperienza Italia 150 di miglior giovane mentre, grazie ai punti ottenuti nello sprint conclusivo, Farrar ha conquistato anche la Maglia Rossa Vacansoleil di leader della classifica a punti. Infine Javier Aramedia Llorente (Euskaltel – Euskadi) ha conquistato la Maglia Verde Cable che spetta al primo della classifica dei Gran premi della Montagna.
«E’ stata una vittoria fantastica quella di oggi: per me era una novità correre insieme a Thor Hushovd ed è stato veramente bello . Due anni fa proprio alla Tirreno-Adriatico ho ottenuto la mia prima vittoria importante ed oggi tutta la squadra ha lavorato per me… Avere il Campione del Mondo che mi tira la volata è stato emozionante e folle ma alla fine devo ringraziare tutti i compagni. Alla Milano – Sanremo la Garmin Cervelo potrà giocarsi tre carte: io, Thor Hushovd e Heinrich Haussler e tutto dipende dalle condizioni atletiche di ognuno di noi: quel giorno, chi starà meglio sarà il capitano» ha concluso Farrar.
Il velocista Tyler Farrar, nato il 2 giugno 1984 e professionista dal 2003, non è nuovo ai successi nelle corse italiane. Infatti ha già ottenuto una vittoria nella 3^ tappa della Tirreno-Adriatico 2009 e nella 2^ e 10^ Tappa del Giro d’Italia 2010.

Petacchi: buoni segnali da questa volata
Per essere al secondo sprint in stagione (il primo l'aveva disputato al Giro di Sardegna, dopo lo stop forzato per problemi fisici), Alessandro Petacchi può essere soddisfatto della propria prestazione, sia dal punto di vista del risultato che della qualità della pedalata.
«Essere già a lottare per la vittoria in una volata così complicata è certamente un buon segno e mi offre una spinta non indifferente per il futuro. Lo sprint è stato velocissimo, aver perso inizialmente qualche metro da Farrar mi ha penalizzato. Le sensazioni sono state buone, anche in salita pedalavo meglio di altri velocisti: l'importante ora è che la condizione continui a crescere».
Questo il commento del ds Maini: «La vittoria avrebbe avuto un altro sapore, ma quello ottenuto da Petacchi è un secondo posto di grande valore, dietro a un Farrar perfetto. Bene così, anche perché la squadra ha offerto una prova di grande compattezza durante tutta la gara».

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