26-10-2017, 07:31 PM
Per le tre tappe con "illusorio" arrivo in salita va sempre considerata l'economia complessiva del Giro ed è ragionevole che non si vogliano rischiare risultati molto netti, se non decisivi, nella prima metà della corsa. Non sono del tutto d'accordo ma è "ragionevole".
Gli Appennini potrebbero offrire qualcosa in più in termini di tapponi ma è sicuramente vero che le Alpi sono il terreno migliore.
Sulle tre tappe in questione sono particolarmente d'accordo su quella dell'Etna Osservatorio, prevista come salita singola e non impegnativa (6%). A distanza di un solo anno me la sarei risparmiata.
La coppia del week end successivo è già più interessante, in particolare per la tappa di Montevergine, entrambe comunque oltre i 200 km. .
Dipende anche dal percorso complessivo. Per Campo Imperatore le varianti non si discosteranno molto da questa (i profili sono di due utenti esperti della Flamme Rouge, Nasdon33 e Bomby):
Tappa da fughe o da gruppetto dei migliori 30 circa, un po' come sull'Etna. In ogni caso tanti chilometri ed energie da spendere.
Più interessante la tappa del giorno precedente a Montevergine:
La variante è il passaggio o meno da Lago Laceno, che mi sembra poco probabile (meno chilometri e tappa meno dura).
Tenendo conto della tappa di Gualdo Tadino, che dovrebbe essere impegnativa, del fine settimana successivo con Zoncolan e Sorgenti del Piave, del trittico finale discusso nei post precedenti, potrebbe essere complessivamente un bel Giro piuttosto duro, decisamente di più dell'edizione 2017.
Gli Appennini potrebbero offrire qualcosa in più in termini di tapponi ma è sicuramente vero che le Alpi sono il terreno migliore.
Sulle tre tappe in questione sono particolarmente d'accordo su quella dell'Etna Osservatorio, prevista come salita singola e non impegnativa (6%). A distanza di un solo anno me la sarei risparmiata.
La coppia del week end successivo è già più interessante, in particolare per la tappa di Montevergine, entrambe comunque oltre i 200 km. .
Dipende anche dal percorso complessivo. Per Campo Imperatore le varianti non si discosteranno molto da questa (i profili sono di due utenti esperti della Flamme Rouge, Nasdon33 e Bomby):
Tappa da fughe o da gruppetto dei migliori 30 circa, un po' come sull'Etna. In ogni caso tanti chilometri ed energie da spendere.
Più interessante la tappa del giorno precedente a Montevergine:
La variante è il passaggio o meno da Lago Laceno, che mi sembra poco probabile (meno chilometri e tappa meno dura).
Tenendo conto della tappa di Gualdo Tadino, che dovrebbe essere impegnativa, del fine settimana successivo con Zoncolan e Sorgenti del Piave, del trittico finale discusso nei post precedenti, potrebbe essere complessivamente un bel Giro piuttosto duro, decisamente di più dell'edizione 2017.