26-07-2016, 12:06 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 26-07-2016, 12:12 PM da Des.)
Fabio Aru: quando si punta tutta una stagione su un singolo evento, se lo si fallisce non si può che finire tra i flop in assoluto. Avrei considerato comunque positiva una TOP5 anche se il livello generale non è stato eccelso, così bisogna aprire una seria discussione all'interno della squadra.
Tejay Van Garderen: credevo sarebbe potuto essere anche da TOP5 invece ha tenuto fino alla seconda settimana senza fare niente di eccezionale e poi è naufragato alle prime difficoltà dell'ultima settimana. Il tutto dopo uno "Svizzera" perso da favorito.
Warren Barguil: prima dell'inizio del Tour pensavo avrebbe vinto abbastanza agevolmente la maglia bianca. Con l'exploit di Adam Yates e il solito Tour di Meintjes sarebbe stata invece dura anche per un Barguil in grande spolvero che però non abbiamo visto, neanche a tratti. Esce subito di classifica e non riesce neppure a ritagliarsi un ruolo da protagonista in una delle tappe di montagna dell'ultima settimana. Addirittura nella tappa di Morzine riesce a perdersi una fuga di trenta uomini uscendo in ritardo dal gruppo e riaccodandosi proprio nel momento del primo decisivo attacco in discesa. L'unica azione decente delle sue tre settimane, sullo strappo di Berna in favore di Degenkolb.
Tony Gallopin: dopo la vittoria di tappa di due anni fa e le promettenti prime due settimane dello scorso anno, un Tour sconcertante per Mr. Rousse. Fuori di classifica alla quinta tappa, entra in un paio di fughe perdendo però sempre contatto tra i primi appena la strada si impennava.
Thibaut Pinot: il podio due anni fa e poi il buio al Tour. Almeno lo scorso anno era riuscito a salvare la sua Grand Boucle con la vittoria sull'Alpe d'Huez, quest'anno invece un paio di tentativi di fuga velleitari prima di un mesto ritiro.
HM per Rohan Dennis: in quest'annata è stato decente solamente al "California". Il quinto posto nella prima crono non salva il suo Tour da "Chi l'ha visto?".
Tejay Van Garderen: credevo sarebbe potuto essere anche da TOP5 invece ha tenuto fino alla seconda settimana senza fare niente di eccezionale e poi è naufragato alle prime difficoltà dell'ultima settimana. Il tutto dopo uno "Svizzera" perso da favorito.
Warren Barguil: prima dell'inizio del Tour pensavo avrebbe vinto abbastanza agevolmente la maglia bianca. Con l'exploit di Adam Yates e il solito Tour di Meintjes sarebbe stata invece dura anche per un Barguil in grande spolvero che però non abbiamo visto, neanche a tratti. Esce subito di classifica e non riesce neppure a ritagliarsi un ruolo da protagonista in una delle tappe di montagna dell'ultima settimana. Addirittura nella tappa di Morzine riesce a perdersi una fuga di trenta uomini uscendo in ritardo dal gruppo e riaccodandosi proprio nel momento del primo decisivo attacco in discesa. L'unica azione decente delle sue tre settimane, sullo strappo di Berna in favore di Degenkolb.
Tony Gallopin: dopo la vittoria di tappa di due anni fa e le promettenti prime due settimane dello scorso anno, un Tour sconcertante per Mr. Rousse. Fuori di classifica alla quinta tappa, entra in un paio di fughe perdendo però sempre contatto tra i primi appena la strada si impennava.
Thibaut Pinot: il podio due anni fa e poi il buio al Tour. Almeno lo scorso anno era riuscito a salvare la sua Grand Boucle con la vittoria sull'Alpe d'Huez, quest'anno invece un paio di tentativi di fuga velleitari prima di un mesto ritiro.
HM per Rohan Dennis: in quest'annata è stato decente solamente al "California". Il quinto posto nella prima crono non salva il suo Tour da "Chi l'ha visto?".