06-08-2016, 10:21 PM
Greg Van Avermaet aiutato dalle situazioni, ma molto bravo nell'interpretare una corsa a lui non poi così favorevole. Lui e Alaphilippe sono quelli che han fatto una corsa davvero di livello superiore.
Deluso dall'Olanda, che ha visto saltare tutti i suoi uomini uno dopo l'altro.
La Francia non mi è piaciuta per nulla: sembra che ognuno abbia corso per fatti suoi. Solo un grande Alaphilippe ha permesso di salvare la faccia.
Mi ha intrigato questo "scherzetto" della Spagna di puntare su JRO: però è stato realizzato male.
Un po' confusionaria la Gran Bretagna. Froome ha mostrato tutti i suoi limiti nelle corse di un giorno: sono rientrati prima Meintjes e Purito, poi pure Alaphilippe. E lui se li è fatti scappare tutti, quando nelle corse di un giorno basta un attimo di ritardo per buttare una gara.
Anche Louis non mi ha soddisfatto: sempre troppo limitato dal suo modo di correre.
Colombia sotto le attese: non ha pagato la strategia di convocare gente che non ha fatto il Tour. Non per nulla si son visti solo Henao e Pantano...
Infine contentissimo per Zeits, gregario di gran qualità spesso un po' troppo sottovalutato.
Deluso dall'Olanda, che ha visto saltare tutti i suoi uomini uno dopo l'altro.
La Francia non mi è piaciuta per nulla: sembra che ognuno abbia corso per fatti suoi. Solo un grande Alaphilippe ha permesso di salvare la faccia.
Mi ha intrigato questo "scherzetto" della Spagna di puntare su JRO: però è stato realizzato male.
Un po' confusionaria la Gran Bretagna. Froome ha mostrato tutti i suoi limiti nelle corse di un giorno: sono rientrati prima Meintjes e Purito, poi pure Alaphilippe. E lui se li è fatti scappare tutti, quando nelle corse di un giorno basta un attimo di ritardo per buttare una gara.
Anche Louis non mi ha soddisfatto: sempre troppo limitato dal suo modo di correre.
Colombia sotto le attese: non ha pagato la strategia di convocare gente che non ha fatto il Tour. Non per nulla si son visti solo Henao e Pantano...
Infine contentissimo per Zeits, gregario di gran qualità spesso un po' troppo sottovalutato.