19-09-2022, 01:02 AM
Vado controcorrente rispetto a ciò che si dice in giro e affermo che, imho, dovrebbe concentrarsi di più sulla pista, continuando a esplorare quella Madison che all'ultima Sei Giorni delle Rose ha assaggiato e pure le altre prove di gruppo.
Per me dovrebbe fare come Ben Thomas, che preso atto che non può specializzarsi in uno dei due versanti maggiori del ciclismo su strada (un tempo avrebbe fatto il finisseur à la Jelle Nijdam, ma il prestigio delle classiche per finisseur, negli ultimi 25 anni, è stato demolito), s'è trovato una squadra che gli lascia sostanzialmente carta bianca, così può concentrarsi sulle corse minori adatte alle sue caratteristiche ed evitare di spremersi troppo in vista dei grandi appuntamenti di ciclismo su pista.
I Mondiali a crono valgono quel che valgono, a maggior ragione se iniziano pure a svolgersi su distanze ridicole. Rogers ne ha vinti due e mezzo, ad esempio, ma la gente se lo ricorda sicuramente di più per la vittoria sullo Zoncolan. Un titolo iridato nella Madison, avrebbe tutt'altro sapore. Non parliamo di una medaglia olimpica, poi.
Per me dovrebbe fare come Ben Thomas, che preso atto che non può specializzarsi in uno dei due versanti maggiori del ciclismo su strada (un tempo avrebbe fatto il finisseur à la Jelle Nijdam, ma il prestigio delle classiche per finisseur, negli ultimi 25 anni, è stato demolito), s'è trovato una squadra che gli lascia sostanzialmente carta bianca, così può concentrarsi sulle corse minori adatte alle sue caratteristiche ed evitare di spremersi troppo in vista dei grandi appuntamenti di ciclismo su pista.
I Mondiali a crono valgono quel che valgono, a maggior ragione se iniziano pure a svolgersi su distanze ridicole. Rogers ne ha vinti due e mezzo, ad esempio, ma la gente se lo ricorda sicuramente di più per la vittoria sullo Zoncolan. Un titolo iridato nella Madison, avrebbe tutt'altro sapore. Non parliamo di una medaglia olimpica, poi.