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BRIATORE, MUSK et similia ... Opinioni (IM)POPOLARI
#41
Ok, forse il succo del discorso l'ho capito e sono in parte d'accordo. E soprattutto sono d'accordo che questi lavori vengono sottovalutati.

Però anche a fare l'idraulico, se non sei capace, non è facile per nulla mettersi in proprio e fatturare bene. Idem un meccanico per dire. O un elettricista Così come un ingegnere, se è capace tranquillamente riesce a fatturare bene ben prima dei 40 anni. Alla fine dall'università si esce a 24 anni appena compiuti se non perdi tempo durante gli anni e fai anche la magistrale.

Poi vabbè ora come ora dentro la categoria "ingegnere" ci sono un sacco di diversità, dato che in realtà in alcuni ambiti cercano di continuo gente a differenza di altri.
 
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#42
Ma infatti l'ingegnere è molto meglio di altri, sempre detto.

Perché almeno per fare l'ingegnere devi essere bravo.

Per fare il giornalista o l'insegnante invece no.

E prima che arrivi Mister V. che si sente chiamato in causa....non stento a credere che in Svizzera gli insegnanti siano mediamente preparatissimi...in Italia...invece...ahahaahahaha

Un prof alla specialistica (giornalismo ed editoria la facoltà) metteva nell'esame domande tipo "Che trasmissione televisiva viene citata a pagina x del libro y".

Libro y che non c'entrava un cazzo con la materia d'esame (la materia era giornalismo multimediale, il libro ripercorreva il caso del Biondino della Spider Rossa), ma che dovevamo studiare (e obv comprare) perché...era stato scritto dal professore Asd

Aneddoto che tratteggia perfettamente che carrozzone insulso sia l'università italiana.
 
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#43
Poi io vorrei vedere cosa succederebbe in Svizzera se 'sta generazione di sfaticati si mettesse a chiedere il reddito universitario o l'abolizione del sistema meritocratico.

Ah, se lo vorrei vedere.

Vorrei vedere i genitori del Mister V. costretti a pagare l'università ai figli degli altri e il Mister V. che va a operarsi la prostata da un dottore che non ha mai fatto un esame.
 
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#44
Un'altra cosa intanto che aspetto di andare a casa.

Si continua ad ignorare che il mercato del lavoro è dinamico.

Un ragazzo della mia età del mio paese fa l'ingegnere in Lombardia (non in Basilicata, con tutto il rispetto) e prende meno degli operai che lavorano nella stessa azienda. Vent'anni fa la situazione era la stessa? E dove sta scritto che tra vent'anni guadagnerà quanto guadagnano oggi gli ingegneri 50enni? E dove sta scritto, invece, che nel mentre non aumenteranno i salari degli operai, categoria sempre piu rara?

E ripeto once again che all'ingegnere comunque va bene. Perché se è bravo qualcosa troverà, anche se il salario non sarà degno delle sue capacità. Il giornalista bravo dovrà andare a fare l'operaio (se spera, almeno).

Si andrà sempre a pagare di più le categorie più ricercate. E le categorie più ricercate, già oggi, non sono quelle di cui fanno parte i laureati.
 
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#45
Rent free *_*

Poi quanto devi rosicare per dire che campo coi soldi dei miei per 3 vite quando io, a differenza tua, non devo ringraziare la mia famiglia se ho un lavoro ben retribuito, grazie a una laurea per altro.
Strawman arguments

PS: come probabilmente ricordi mio papà è morto prima che iniziassi l’università, evidentemente non ti interessa rispettare la cosa è continui a chiamarlo in causa includendolo nei miei genitori, a me va benissimo così ma vorrei sottolineare come non porti tutto questo rispetto nemmeno per i morti :)
 
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#46
Il problema è che tanti vanno all'università non per seguire una passione ma perché glielo impone la nostra società che è indiscutibilmente classista. È vero che mancano sicuramente idraulici e operai, ma quello che dovrebbe fare l'idraulico o l'operaio è sempre il figlio dell'idraulico e dell'operaio, mai il figlio del notaio o del primario.
 
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#47
Evitiamo di usare i cognomi grazie, mi riferisco soprattutto a te Mister S.
 
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#48
(01-07-2023, 08:43 PM)And-L Ha scritto: universita' della vita? Asd

Ma lol, la vita dove credi si viva, nella teoria ?
 
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#49
Manuel The Volder, semplicemente Pagliarini porta aneddoti o libere elucubrazioni mentali sue come fatti. Ora, non è che si debba parlare sempre con fonti ecc, però qui è pieno di interventi suoi dove vende come certezze quelle che sono al più opinioni. Molto confutabili peraltro. Io non ho ne il tempo ne la voglia di fare il debunker di Pagliarini, però pur comprendendo lo spirito di fondo del suo messaggio, che in parte condivido, trovo tutto il contorno abbastanza zeppo di errori e forzature.

Credo che tutto si potrebbe riassumere in: ma perché non si mette lui a fare l'elettricista o l'idraulico invece di scrivere di ciclismo per due soldi (lo dice lui)?
 
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#50
Il giornalista bravo prende due soldi, il giornalista pessimo un sacco ehehe
Il tutto misurato dal suo incontrovertibile punto di vista
 
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#51
Dovevamo nascere tutti pubblici impiegati, dovevamo nascere.
 
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#52
Ma è quello che ho fatto lol

Ho un'azienda fondata ancora da mio bisnonno.

A 28 anni ho lasciato il giornalismo e sono andato a lavorare.

Tempo sei mesi e ho lasciato casa dei miei. Avessi continuato a fare il giornalista ci sarei rimasto fino a 40 anni. O al massimo sarei andato a Milano, come qualche amico, a lavorare per 400 euro mentre mamma e papà mi pagano l'affitto.

Mi pento di non averlo fatto a 18 anni. Oggi avrei un reddito  buono per la patrimoniale che vorrebbero fare gli amici del PD.

@Verza non sapevo fosse morto tuo papà. Mi dispiace. Il resto soliti concetti da quinta elementare. Senza i soldi di mamma e papà, a 18 anni, dovevi andare a lavorare. Come avrei dovuto fare io e come avrebbero dovuto fare milioni di altri ragazzi. O potevi fare come Morris, che lavorava 12 ore in fabbrica e si pagava l"università.
 
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#53
(02-07-2023, 12:07 PM)Andy Schleck Ha scritto: Il giornalista bravo prende due soldi, il giornalista pessimo un sacco ehehe
Il tutto misurato dal suo incontrovertibile punto di vista

No, prende sempre poco.

Ma non ti buttare in un ginepraio che non conosci, per carità di Dio.

Anche i giornalisti top con salari vecchi, di base, prendono poco (1800-1900 lordi).

I freelance, ormai, hanno tariffe da fame. Al Gazzettino, che è uno dei primi dieci quotidiani in Italia, si andava dai 9 ai 19 euro ad articolo. Il tutto senza prospettiva di entrare in redazione per prendere i 1200 netti.

E poi c'è tutto quel sottobosco di ragazzini (alcuni neanche troppo ragazzini) che lavorano gratis sui siti web prendendo, di fatto, a piconate il mercato del lavoro. E quelli non sono inquadrati come giornalisti, perché non sono iscritti all'albo, ma di fatto lo fanno e sono competitor nella misura in cui non si cerca più la qualità, che NON vende, ma solamente uno che scriva due righe sotto il titolo "accattivante" (e tecnicamente sbagliato).

Il mondo lavorativo del giornalismo è totalmente morto. Perché, ripeto once again, se cerchi un ingegnere non puoi prendere un 20enne che fa l'università e dirgli "vieni qui a lavorare gratis e prendila come una palestra". Nel giornalismo si. Se uno costruisce un ponte di merda sono cazzi, se uno scrive un articolo di merda, nell'era di internet, è un non problema, dal momento che ciò che conta è solamente aprire la pagina su cui si trova l'articolo di merda.

Te vedo nervosetto, comunque. Cosa succede? Puoi lasciare il tuo lavoro ben retribuito in Svizzera e venire a fare lo stesso lavoro in Italia, così conosci la nostra realtà anche tu. Intanto io ad agosto ti aspetto qua per andare a farci un giro insieme.

Na sera andiamo a berci uno Chablis insieme, che dici?




Oh noooooooooooooooooooooooooooooooooooo.

Asd

Manco a farlo di proposito. E ovviamente il problema sono gli eredi di Del Vecchio. A cui già inculano dei soldi.
 
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#54
Bisogna pagare per leggere più di un tot di tweet Ave

La gente disperata pretende di spiegargli come si fa l'imprenditore, ma sono gli stessi che quando Elon comprò minacciavano di andare da un'altra parte e, invece, sono ancora là. E a breve inizieranno a pagare ancora di più.

Che grandissimo Elon Musk. Un accecante raggio di luce che illumina la notte perenne di questo mondo che va al contrario.

E Fragolino03, nel giro di una settimana, ha spiegato come si fa impresa sia a Briatore che a Elon Musk. Ma il cattivo rosicone sono io che perculo 'sta gente.
 
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#55
(02-07-2023, 02:57 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: E a breve inizieranno a pagare ancora di più.
col cazzo
 
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#56
(02-07-2023, 12:15 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Senza i soldi di mamma e papà, a 18 anni, dovevi andare a lavorare.

ma che stai addì, non hai la minima idea di come funziona il sistema universitario in Svizzera e parli? Asd

mi chiedo quanto vuoi continuare a renderti ridicolo con queste uscite come se sapessi meglio degli altri che erba cresce in casa loro
 
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#57
Ma davvero fai dopo che da giorni vuoi parlare dell'Italia senza conoscere minimamente il contesto?

Mi fa piacere se da te l'università è gratuita.

Io mi dissanguavo per pagarla perché, nonostante la pagassi coi miei soldi che mi guadagnavo facendo extra, le tasse erano tarate sui redditi dei miei familiari.

Chiamassi dignità...che può apparire ridicola agli occhi di chi sa solamente fare discorsi da quinta elementare.
 
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#58
ma dove ho parlato dell'Italia? al massimo quando ho parlato degli stipendi, ma ho fatto le mie ricerche e mi sono informato, per altro sei stato contraddetto pure da tuoi connazionali al riguardo

tu invece parli completamente a caso inventando le cose "dovevi andare a lavorare senza i soldi del tuoi", senza cognizione di causa né informarti un minimo Boh
 
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#59
Buon Palio di Siena a tutti gli universitari ! Beer
 
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#60
Ma quale mio connazionale mi ha contraddetto? Quello che vive in Svizzera?

Non mi pare che nessun altro mi abbia contraddetto a riguardo. Né Auriga, né Manuel, né Cigo, né Giovanni.

Tua ricerca su google (lol) ampiamente smentita da argomentazioni e da analisi sul mercato del lavoro a cui non hai mai risposto.

In pratica la tua argomentazione maxima in 'sto topic è "Peace and love, ognuno fa quello che vuole e non gli puoi imporre la tua visione della vita".

Su venti righe che scrivo rispondi sistematicamente a due, non di più. Perché argomenti seri a quella che è una critica generazionale e culturale non ne hai.

Ah no, scrivi anche che mi rendo ridicolo e che rosico, perché, essendo privo di argomenti, non ti resta che delegittimare il tuo interlocutore. Cosa che io non faccio, perché non ne ho bisogno e perché avevo apprezzato i segnali di apertura di tempo fa che hai puntualmente buttato nel cesso non appena hai letto cose che vanno contro la narrazione che credi essere verità assoluta.

Peraltro, once again, io non devo prendere per il culo i poveraccio che pretendono di spiegare la vita a Briatore. Però se facessi un topic per prendere per il culo i Salviniani o i No Vax andrebbe bene, no?

PS: ovviamente da giorni vuoi parlare della situazione italiana e hai pure provato a parlare del fantasmagorico mondo del giornalismo che non sai cosa sia.

Ultimo paragrafo credo non abbia senso logico in italiano.
 
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