- 3 al mondiale, è tempo della presentazione delle diverse gare in programma, che seguirà l'ordine cronologico delle stesse (prima gli junior, poi gli under 23, così via fino agli uomini élite).
Quelle delle categorie minori saranno giocoforza più corpose, visto che si tratta di introdurre profili sconosciuti ai più: quindi, qualche cenno biografico, caratteristiche e sulla scorta di quali risultati arrivano al mondiale, messi in ordine di possibilità di risultato.
Come anticipato, oggi è la volta degli junior.
Junior M - Sabato 2-02 alle ore 11
In prima fila per la vittoria dell’iride troviamo coloro che si sono spartiti in maniera pressoché equa gli allori stagionali: i belgi
Witse Meeussen (Callant-Doltcini) e
Ryan Cortjens (Iko-Beobank).
Il filiforme
Meeussen può vantare 8 vittorie, distribuite da ottobre a gennaio, e il primato, finale, in Coppa del Mondo, nonché quello, provvisorio, nel Superprestige. Un ruolino di marcia che restituisce l’immagine di un crossista completo, a suo agio sul fango come su fondi più scorrevoli.
Cortjens invece è un corridore dalla spiccata fisicità, che predilige percorsi lenti ed estenuanti, da uomo contro uomo, sebbene non disdegni, in virtù di uno sprint più che sufficiente, contesti in cui la tattica la fa da padrona.
Per quest'ultimo sono 10 le vittorie (di cui 7 consecutive nel mese di dicembre), tra cui
il titolo di campione belga, conquistato proprio davanti a
Meeussen.
In caso di corsa asciutta la bilancia penderà a favore di
Meeussen, in caso contrario sarà
Cortjens a essere avvantaggiato.
Alla seconda schiera dei favoriti appartengono il neerlandese
Pim Ronhaar (Callant-Doltcini), campione europeo in carica e massimo specialista della sabbia della categoria, il tedesco
Tom Lindner e lo spagnolo
Carlos Canal, atleti versatili capaci di salire in più di un occasione sul podio di Coppa del mondo, oltre che di fare incetta di vittorie nel panorama nazionale, nonché il primo anno
Thibau Nys (AA Drink).
Il figlio d'arte ha trionfato 4 volte (a cui vanno aggiunti i terzi posti al campionato europeo a quello belga) dando spesso prova di essere in possesso di
abilità tecniche fuori dal comune e di una base atletica, in particolare sul lato dell’esplosività, di primo piano. E' molto veloce e rappresenta già un'eccellenza su percorsi veloci.
Una brutta caduta ad Hoogerheide sembrava metterne in dubbio la presenza ma, dopo l’iniziale spavento, gli esami non hanno riscontrato problemi.
Altro primo anno da tenere d’occhio è il ceco
Jan Zatloukal, talento eclettico, capace di farsi vedere davanti in condizioni diverse, a Namur come a Zolder, e dominatore in patria.
Zatloukal e l’altrettanto interessante
Toupalik (fratello di Adam), potranno a maggior ragione essere della partita in caso di terreno innevato e/o ghiacciato, da buoni esponenti della scuola ceca, tradizionalmente abile a sfornare crossisti-pattinatori.
Quanto al campione del mondo uscente
Ben Tulett (Iko-Beobank), secondo nella storia della competizione dopo Mathieu van der Poel a vestirsi d’arcobaleno al primo anno, si può dire che non arriva certo a Bogense con i favori del pronostico, dopo una stagione travagliata e che lo ha visto alzare le braccia in sole due occasioni, entrambe su suolo britannico.
Un buon mese di dicembre, impreziosito da 4 secondi posti, non basta a mutare il giudizio su una stagione, viste le premesse deludente (su cui pesa probabilmente l’intensa attività estiva su strada).
Il tracciato danese, inoltre, non sembra incontrare i gusti di
Tulett, maggiormente a suo agio su tracciati duri, dal dislivello importante, dove trae vantaggio dalla stazza ridotta.
In casa azzurra le speranze di risultato sono riposte principalmente in
Davide Toneatti, più volte vittorioso in Italia e che può annoverare due top-6 in Coppa del Mondo.
Tuttavia, il friulano in forza al team di Daniele Pontoni, è parso in calando nelle ultime settimane, non andando oltre al 5° posto al campionato italiano, vinto dal piemontese
Samuele Leone.
L'altro friulano
Tommaso Bergagna, invece, è in forma smagliante, come testimoniato dal quarto posto a Pontchateau, e si candida a un ruolo di rilievo all’interno della selezione italiana.