10-07-2011, 06:21 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 12-07-2011, 02:32 AM da SarriTheBest.)
LIQUIGAS. Nibali e compagni al lavoro a Passo San Pellegrino
Sarà il Passo San Pellegrino ad ospitare l’ultimo ritiro in altura della Liquigas-Cannondale. Quindici corridori hanno raggiunto la località dolomitica venerdì insieme ai direttori sportivi Paolo Slongo, preparatore unico del team, e Biagio Conte: Valerio Agnoli, Francesco Bellotti, Eros Capecchi, Damiano Caruso, Davide Cimolai, Tiziano Dall’Antonia, Mauro Da Dalto, Mauro Finetto, Jacopo Guarnieri, Alan Marangoni, Dominik Nerz, Simone Ponzi, Peter e Juraj Sagan, Elia Viviani. Domani, infine, si unirà pure Vincenzo Nibali.
Obiettivo dello stage è quello di preparare al meglio il prosieguo della stagione. Per adattarsi all’attuale condizione atletica dei corridori, Slongo ha suddiviso la squadra in tre gruppi di lavoro: un primo per chi deve rifinire la condizione, un secondo per coloro che rientrano da un periodo di scarico e un terzo per chi deve svolgere specifici in vista della Vuelta a España.
«E’ momento delicato della stagione perché il calendario, a partire da agosto, è si farà intenso» spiega Slongo. «Abbiamo previsto un inizio di ritiro comune per tutti ma la durata sarà variabile». Viviani, Guarnieri, Ponzi, Cimolai, Finetto e Marangoni si fermeranno fino al 14 luglio. «Per loro è importante migliorare il colpo di pedale e acquisire brillantezza. Arrivano dopo un mese dove hanno corso e nel quale la condizione è cresciuta: una settimana di altura darà loro la possibilità di rifinirla».
Agnoli, Bellotti, Dall’Antonia rimarranno fino al 21, mentre Nibali e Sagan, insieme al resto dei compagni, rimarranno fino al 25.
«Questo folto gruppo verrà diviso per permettere a chi è rimasto lontano dalla bici per tanto tempo, come Nibali e Agnoli, di riprendere gradualmente. Il ritmo di corsa lo troveranno nelle prime competizioni di agosto. Per altri corridori già rodati dalle corse di giugno, come Sagan, l’obiettivo è svolgere un lavoro che sia un mix di quantità e qualità capace di supplire l’assenza di corse e fungere da base per lavori specifici».
tuttobiciweb.it
Sarà il Passo San Pellegrino ad ospitare l’ultimo ritiro in altura della Liquigas-Cannondale. Quindici corridori hanno raggiunto la località dolomitica venerdì insieme ai direttori sportivi Paolo Slongo, preparatore unico del team, e Biagio Conte: Valerio Agnoli, Francesco Bellotti, Eros Capecchi, Damiano Caruso, Davide Cimolai, Tiziano Dall’Antonia, Mauro Da Dalto, Mauro Finetto, Jacopo Guarnieri, Alan Marangoni, Dominik Nerz, Simone Ponzi, Peter e Juraj Sagan, Elia Viviani. Domani, infine, si unirà pure Vincenzo Nibali.
Obiettivo dello stage è quello di preparare al meglio il prosieguo della stagione. Per adattarsi all’attuale condizione atletica dei corridori, Slongo ha suddiviso la squadra in tre gruppi di lavoro: un primo per chi deve rifinire la condizione, un secondo per coloro che rientrano da un periodo di scarico e un terzo per chi deve svolgere specifici in vista della Vuelta a España.
«E’ momento delicato della stagione perché il calendario, a partire da agosto, è si farà intenso» spiega Slongo. «Abbiamo previsto un inizio di ritiro comune per tutti ma la durata sarà variabile». Viviani, Guarnieri, Ponzi, Cimolai, Finetto e Marangoni si fermeranno fino al 14 luglio. «Per loro è importante migliorare il colpo di pedale e acquisire brillantezza. Arrivano dopo un mese dove hanno corso e nel quale la condizione è cresciuta: una settimana di altura darà loro la possibilità di rifinirla».
Agnoli, Bellotti, Dall’Antonia rimarranno fino al 21, mentre Nibali e Sagan, insieme al resto dei compagni, rimarranno fino al 25.
«Questo folto gruppo verrà diviso per permettere a chi è rimasto lontano dalla bici per tanto tempo, come Nibali e Agnoli, di riprendere gradualmente. Il ritmo di corsa lo troveranno nelle prime competizioni di agosto. Per altri corridori già rodati dalle corse di giugno, come Sagan, l’obiettivo è svolgere un lavoro che sia un mix di quantità e qualità capace di supplire l’assenza di corse e fungere da base per lavori specifici».
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