Login Registrati Connettiti via Facebook



Non sei registrato o connesso al forum.
Effettua la registrazione gratuita o il login per poter sfruttare tutte le funzionalità del forum e rimuovere ogni forma di pubblicità invasiva.

Condividi:
Giacomo Nizzolo
#21
Trek-Segafredo, rinnovo biennale per Nizzolo
«Qui posso crescere e migliorare ancora»

Giacomo Nizzolo e Trek-Segafredo hanno rinnovato per due anni il loro rapporto. Il ventisettenne brianzolo, approdato alla Leopard-Trek nel 2011, ha continuato a crescere fino a conquistare per la Maglia Rossa del Giro d'Italia nelle ultime due edizioni.

«Per me la Trek Segafredo è come una famiglia, non è stata una decisione difficile la. Luca (Guercilena) ha sempre creduto in me in questi anni e non potevo trovare una squadra migliore per continuare il mio cammino di crescita. Sono convinto di avere ancora margini di miglioramento e sono determinato a continuare a lavorare duramente».

Il Direttore Generale della Trek Segafredo, Luca Guercilena, aggiunge: «Siamo molto lieti di aver raggiunto un nuovo accordo con Giacomo. Nel corso delle ultime sei stagioni è stato il nostro velocista top ed è diventato un corridore di punta per noi. La differenza tra la vittoria ed il secondo a volte è molto piccola, per questo che continueremo a lavorare sul suo talento per raggiungere il suo pieno potenziale».

tuttobiciweb.it
 
Rispondi
#22
Niente male...

 
Rispondi


[+] A 1 utente piace il post di SarriTheBest
#23
finalmente una maglia che si nota subito in gruppo
 
Rispondi
#24
 
Rispondi
#25
Nizzolo: «Mi sono innamorato del ciclismo fiammingo»
«Mi ha impressionato il calore dei tifosi»

Si è conclusa con un podio l’intensissima cinque giorni che ha visto Giacomo Nizzolo immergersi nella più autentica passione per le due ruote, prendendo parte per la prima volta nella sua carriera a cinque dei tradizionali Criterium capaci di riempire piazze e strade di Belgio e Olanda all’indomani del Tour de France.

Il percorso del Campione Italiano è iniziato giovedì 28 Luglio con il circuito di Heerentals, in Belgio, per proseguire nei giorni successivi con Sint-Nicklaas, Mechelen, Ninove e infine Roosendal, in Olanda, dove lunedì sera si è piazzato al secondo posto alle spalle di Jarlinson Pantano. Cinque giornate in città e con avversari diversi (fra i quali Kittel, Greipel, Degenkolb, Vanmarcke, Van Avermaet), con una costante: la straordinaria cornice di pubblico a contorno di questi eventi, capaci di richiamare fino a 35.000 appassionati.

“E’ stata un’esperienza molto divertente, anche se meno rilassante di quanto si possa pensare,” racconta Nizzolo, “per via degli spostamenti quotidiani e di un ritmo sempre molto sostenuto, anche se va detto che l’organizzazione non ci ha fatto mancare davvero nulla. Ho interpretato questi circuiti come un momento di preparazione in vista del rientro in gara all’Artic Race of Norway, affiancandovi sessioni di allenamento di qualità tutti giorni: sono convinto che si rivelerà un lavoro utile.”

Ma per il Campione d’Italia, unico rappresentante tricolore al via dei Criterium, anche l’emozione dell’incontro con il pubblico senza barriere, quasi da ciclismo di altri tempi: “Sono rimasto colpito dal numero di persone che per strada mi chiamavano per nome, mi cercavano, volevano un autografo o una foto con me. Occasioni come queste ci danno l’opportunità di farci avvicinare dal pubblico, di parlare con la gente, di conoscere e di farsi conoscere: basta pensare a quante parole, foto, autografi avessero luogo solo nei pochi metri dagli hotel alle partenze. Non vedo l’ora di tornare al Nord la prossima primavera per ritrovare questo pubblico meraviglioso.”

tuttobiciweb.it
 
Rispondi
#26
Nizzolo: «Ad Amburgo ho lanciato la mia volata per Doha»
Il campione d'Italia bon nasconde le sue ambizioni iridate

Terzo ad Amburgo dopo il declassamento di Nacer Bouhanni. Il campione d’Italia Giacomo Nizzolo non ha di che gioire ma nemmeno può imprecare alla luna. «In quel momento, contro velocisti più veloci di me, ho pensato che anticipare la volata era la cosa giusta da fare. Ho lanciato lo sprint a 350 metri, forse anche un po’ troppo presto, ma non avevo altra scelta. Se si pensa che uno come Degenkolb alla fine mi ha anticipato di un soffio – solo al fotofinish - stando costantemente alla mia ruota, significa che la mia volata non è stata poi così male. E poi valutiamo anche un'altra cosa: non sono al cento per cento, guai se lo fossi in questo momento».

Giacomo Nizzolo non lo dice ma lo fa capire molto bene: la sua mente è già rivolta al mondiale di Doha. «Ci penso dal giorno di Boario. Dopo aver indossato la maglia tricolore, un attimo dopo ho cominciato a pensare a quella sfida di metà ottobre: è lì che devo arrivare al top. Certo, prima voglio fare bene, voglio andare alla ricerca di conferme, e poi parlare con tranquillità con il Ct Cassani».

Per Giacomo nessun problema di convivenza con il campione olimpico Elia Viviani. «Meglio avere due punte che una, questo è logico. Ma queste sono cose che analizzerà il Ct: io voglio solo farmi trovare pronto e penso che Elia farà altrettanto, visto che entrambi siamo molto meticolosi nel lavoro e altrettanto ambiziosi».

Dopo Amburgo, Plouay «una corsa che mi piace un sacco e che ha un percorso che sento di avere nelle corde, ma come ho già avuto modo di dire forse ci arrivo non al top e quindi spero di inventare qualcosa di bello per poter essere ugualmente competitivo». Poi correrà il Giro di Gran Bretagna ( 4-11 settembre) e anche l’Eneco Tour (19-25 settembre) «due corse a tappe di otto giorni che mi permetteranno di immagazzinare lavoro e trovare il giusto colpo di pedale», dice il milanese. «Poi, molto probabilmente correrò anche Bernocchi (14 settembre) e Agostoni (15 settembre) con la maglia della nazionale, ma di questo ne devo ancora parlare con Cassani non appena il Ct sarà tornato da Rio».

a cura della redazione di tuttobiciweb.it
 
Rispondi
#27
Giglio d'Oro, Nizzolo: «Pronto per le classiche»
Premiato anche Gianni Moscon come rivelazione della stagione

[Immagine: showimg.php?cod=95639&resize=10&tp=n]
 
Il Giglio d’Oro - il premio istituito 43 anni fa da Saverio Carmagnini, e fra gli altri dai compianti Alfredo Martini, Gastone Nencini e Vasco Baroni, - è stato vinto quest’anno da un velocista, il campione italiano Giacomo Nizzolo. Protagonista al Giro d’Italia, tricolore in linea, autore di un finale di stagione esemplare con Coppa Bernocchi e Giro del Piemonte, più il 5° posto al mondiale, che gli ha fatto vincere il premio ritirato ieri al Meridiana Country Hotel-Ristorante Carmagnini del ‘500 a Pontenuovo di Calenzano.

“Sono felicissimo di aver vinto il Giglio D’Oro perché è un premio in base ai risultati conseguiti. Sono soddisfatto del 2016, per il futuro punterò alla classiche, anche a quelle del Nord, il pavé non mi spaventa. L’ultima stagione mi ha dato ulteriore carica e grinta e l’anno prossimo sarà davvero importante, per cui occorrerà prepararsi a puntino”. Il premio Gino Bartali al C.T. azzurro Davide Cassani (lo ha ritirato il suo collega Marino Amadori), mentre l’ex olimpionico Yuri Chechi ha ritirato il premio speciale “Olimpiadi” ricordando come iniziò a 7 anni con il ciclismo nella Polisportiva Becagli di Poggio a Caiano, quando suo padre li regalò una bici su misura. Per Francesco Moser quello riservato alle “Glorie del ciclismo” in memoria di Franco Ballerini, ed accanto a lui nel momento in cui ha ritirato il premio anche Giorgio Vannucci, per tanti anni direttore sportivo del campione trentino “che è stato – ha aggiunto Vannucci – un campionissimo e per me un figlio”.

Rivelazione della stagione Gianni Moscon (a lui il Memorial Gastone Nencini consegnato dalla figlia Elisabetta) che ha confermato classe e personalità al debutto nei professionisti. “Sono soddisfatto ho centrato il successo, sono finito sul podio finale della Coppi e Bartali, mi sono trovato bene anche nella Parigi-Roubaix e nel Giro delle Fiandre. Per il futuro dovrò scegliere tra classiche e gare a tappe, certo (sorride n.d.r.) mi piacerebbe vincere la “Rubè” ed il Tour”. Premiati anche il veneto Samuele Battistella del Veloce Club Breganze, miglior juniores dell’anno, l’esordiente Tommaso Dati della San Miniato S.Croce, primo nel Memorial Tommaso Cavorso, Carlo Franceschi premio alla carriera, per essere stato, atleta, direttore sportivo ed ora presidente della Mastromarco Sensi Nibali, oltre ad avere adottato Vincenzo Nibali, che ha fatto dono a Saverio Carmagnini per il suo “personale museo” di una bici e della maglia rosa. Il premio destinato a Vincenzo quale vincitore del Giro d’Italia è stato ritirato dall’avv. Fausto Malucchi, mentre quello in memoria di Alfredo Martini (c’erano le figlie Silvia e Milvia) è stato ritirato per Maurizio Sarri da suo padre Amerigo. Ex ciclista, Amerigo ha ricordato la passione del figlio allenatore del Napoli per il ciclismo (gareggiò nell’Olimpia Valdarnese e vinse anche un gara prima di intraprendere l’attività di allenatore di calcio) e per Francesco Moser del quale era un tifoso sfegatato. Tanti gli ospiti e le autorità presenti alla splendida cerimonia, tra gli altri l’ex iridato Maurizio Fondriest, Marco Giovannetti, il sen. Riccardo Nencini, il vice sindaco di Calenzano Damiano Felli, conclusa con i saluti di Saverio Carmagnini felice di questo premio internazionale che ogni anno in autunno richiama tanti personaggi, perché questo è un premio da campioni per i campioni.
                                
Antonio Mannori
 
Rispondi
#28
Giacomo Nizzolo, slitta ancora il debutto stagionale
Slitta ancora il debutto stagionale in gara per il campione italiano Giacomo Nizzolo che, dopo aver dovuto saltare la Vuelta a San Juan, ha annunciato che non correrà nemmeno il Dubai Tour: il corridore della Trek-Segafredo, che compirà 28 anni a fine mese, è sempre alle prese con una fastidiosa tendinite destro che gli impedisce di forzare durante le pedalate. A rischio c’è anche la partecipazione alla Volta ao Algarve in programma dal 15 al 19 febbraio.
Sul proprio sito internet Nizzolo ha spiegato così la sua situazione: «Sono rientrato in anticipo dalla Spagna: dopo tre giorni di allenamento, tecnici e medici mi hanno consigliato di proseguire le terapie. Lo sto facendo, e la sensazione è che, seppur lentamente, le cose vadano migliorando. Martedì avrò una nuova visita: se l’esito sarà positivo, mercoledì risalirò in bici»

cicloweb.it
 
Rispondi
#29
Giacomo Nizzolo in sella ma la data dell’esordio stagionale ancora non c’è
Continuano i problemi per il campione italiano Giacomo Nizzolo che in questo 2017 non ha ancora disputato un solo giorno di corsa a causa di una tendinite al ginocchio destro che lo tormenta dallo scorso mese di dicembre: l’esordio inizialmente previsto in Argentina era stato rinviato a Dubai, poi in Algarve e quinti ad Abu Dhabi, ma il corridore della Trek-Segafredo non ha preso parte a nessuna di queste gare e adesso non c’è una data fissata per il suo rientro alle competizioni.

«Sono tornato a pedalare – spiega Nizzolo – ma non molto, circa due ore, due e mezza al giorno. Sento ancora un po’ di fastidio, non posso chiamarlo dolore. Sento la corsa migliore è pedalare, riprendere tono muscolare e migliorare la flessibilità. Sto facendo molta fisioterapia per riprendermi al 100%, è come se il mio corpo stia ancora cercando di proteggere il ginocchio, i muscoli pensano ancora che ci sia un problema». Le condizioni fisiche di Nizzolo saranno valutate giorno per giorno anche provando ad aumentare leggermente la durata degli allenamenti ma non ci sono certezze per il rientro il gruppo.

cicloweb.it
 
Rispondi
#30
Fine del calvario per Nizzolo: il campione italiano torna in gara in Croazia

Finalmente una bella notizia per Giacomo Nizzolo! Il lombardo potrà finalmente sfoggiare la sua maglia di campione italiano in corsa, più precisamente al Giro di Croazia dal 18 al 23 aprile (corsa nella quale vanta già 2 vittorie di tappa).
Il corridore della Trek-Segafredo ha sofferto di una tendinite al ginocchio destro fin dal mese di dicembre e questo gli ha precluso la preparazione invernale e la possibilità di correre le classiche di primavera, suo obiettivo dichiarato per la prima parte di stagione.
Ricordiamo che Giacomo Nizzolo detiene le ultime due maglie rosse del Giro d’Italia e potrà quindi tentare di fare tris al Giro numero 100.
Cicloweb.it

Vediamo se sarà competitivo al Giro (tanto una tappa non la vince comunque  Asd ), questo esordio ritardato potrà tornargli utile nelle gare di fine estate come Amburgo dato che ci arriverà abbastanza fresco.
 
Rispondi
#31
Qualcuno ha notizie?

Non dovrebbe essere schierato nè all'Eneco nè alla Vuelta...
 
Rispondi
#32
Altra stagione sfigaterrima...

Stagione finita per Giacomo Nizzolo: il lombardo ha una doppia microfrattura all’acetabolo
http://www.cicloweb.it/2018/10/03/giacom...-frattura/
 
Rispondi
#33
Ma che inizio di stagione sta facendo? :o
 
Rispondi
#34
[Immagine: Egf1aF4UwAEklMC?format=jpg&name=large]
[Immagine: photo-medium]
 
Rispondi
#35
Ha detto che la causa del suo ritiro è uno strappo muscolare anche abbastanza serio, infatti non sa quando potrà tornare a correre.

Non è chiaro cosa abbia causato quello strappo, si ipotizza la caduta al Vallonia (strappo che poi si è notevolmente accentuato col passare delle corse).
 
Rispondi
  


Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)