13-02-2012, 05:35 AM
Donne, Arndt e Vos chiedono aiuto per fare crescere il movimento
C’è fermento nel mondo del ciclismo femminile e altre due campionesse scendono in campo: si tratta della tedesca Judith Arndt e dell’olandese Marianne Vos che hanno scritto una lettera aperta per difendere la causa del ciclismo rosa e chiedere lappoggio di atlete, appassionati e tifosi. Eccone il sunto:
«Il ciclismo femminile va avanti con alcuen grandi squadre e con un numero crescente di grandi avvenimenti. Certo, siamo ancora lontani dal top, ma siamo sulla strada giusta.
Ci sono già stati incontri e dibattiti sulle questioni degli stipendi minimi, dei premi e della copertura mediatica delle nostre corse. L'UCI si vede spesso criticata, ma è dalla nostra parte: siamo noi che abbiamo bisogno del vostro aiuto per avere proposte, suggerimenti e idee per lavorare al fianco dell’Uci.
Scriveteci alle nostre mail Judith Arndt: judith.arndt@ac.uci.ch, ou Marianne Vos: marianne.vos@ac.uci.ch
Vi ringraziamo, perché insieme potremo fare crescere ancora il nostro movimento,
Judith Arndt & Marianne Vos».
tuttobiciweb.it
C’è fermento nel mondo del ciclismo femminile e altre due campionesse scendono in campo: si tratta della tedesca Judith Arndt e dell’olandese Marianne Vos che hanno scritto una lettera aperta per difendere la causa del ciclismo rosa e chiedere lappoggio di atlete, appassionati e tifosi. Eccone il sunto:
«Il ciclismo femminile va avanti con alcuen grandi squadre e con un numero crescente di grandi avvenimenti. Certo, siamo ancora lontani dal top, ma siamo sulla strada giusta.
Ci sono già stati incontri e dibattiti sulle questioni degli stipendi minimi, dei premi e della copertura mediatica delle nostre corse. L'UCI si vede spesso criticata, ma è dalla nostra parte: siamo noi che abbiamo bisogno del vostro aiuto per avere proposte, suggerimenti e idee per lavorare al fianco dell’Uci.
Scriveteci alle nostre mail Judith Arndt: judith.arndt@ac.uci.ch, ou Marianne Vos: marianne.vos@ac.uci.ch
Vi ringraziamo, perché insieme potremo fare crescere ancora il nostro movimento,
Judith Arndt & Marianne Vos».
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