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Filippiche libere
#1
Capitolo 1

Vittorio Sgarbi 

Per il pubblico non adeguatamente colto nel campo dell'arte, Sgarbi può apparire come un nume tutelare della materia, come il maggiore esperto in Italia del settore. D'altronde è sempre stato proposto così, non soltanto dalla televisione vicine al suo partito, ma anche dalla RAI: lo ricordo invitato più volte nei salotti radical chic di Fazio o di Augias. 

Sgarbi è un carcinoma pernicioso per la storia dell'arte in Italia.

E' un grande esperto di arte, un amatore appassionato, senza dubbio, ma i suoi articoli scientifici di importanza notevole per lo sviluppo delle conoscenze sulla disciplina sono pari a ZERO.
Le sue mostre importanti dal punto di vista della ricerca sono di nuovo pochissime. 

Sono state importanti le "sue" mostre soltanto quando lui si è affiancato ad altri studiosi, messo lì dalle giunte comunali, spesso di centro destra, per puro dovere politico. Perché non bastava l'esperto di un determinato artista a fare la mostra, il sindaco berlusconiano voleva dentro anche Sgarbi. Piccoli contentini politici.
... e così abbiamo avuto, per esempio, la mostra di Pordenone del 2019, curata dall'esperta del pittore Caterina Furlan, ma con lo zampino della feccia ferrarese per puro dovere politico. 

Sgarbi è di famiglia ricchissima, di farmacisti, ma è emerso come storico dell'arte grazie a Mediaset, grazie a Maurizio Costanzo che decise di invitarlo nel suo show perché le urla e le polemiche fanno audience. E in questo modo ha campato una vita, grazie alla mentalità instillata dal berlusconismo alla TV italiana. 

Se però fossero state solo le urla, se non avesse inquinato il panorama delle mostre e dei libri con delle ciofeche allucinanti, saremmo stati anche fortunati, invece ci troviamo le librerie invase dai suoi prodotti, abbiamo centinaia di piante abbattute per creare la carta su cui stampare le sue cacate allucinanti. 

Ricordo che qualche tempo fa, per curiosità, guardai su Youtube la presentazione del suo libro su Leonardo edito dalla sorella con "la nave di Teseo" e perdevo il conto della quantità di stronzate che venivano esposte.
Una tra tutte: "Leonardo e il suo maestro Verrocchio si inculavano, e quindi nel 1476 Leonardo ha avuto problemi con la legge in quanto accusato di sodomia".

Ebbene, un sedicente studioso che pubblica un libro su Leonardo e quando lo presenta sostiene una stronzata del genere fa veramente cadere i coglioni a terra. 
Lo sa anche uno studente universitario che Leonardo, 24enne, fu accusato di aver consumato rapporti omosessuali con il 17enne Jacopo Saltarelli, noto prostituto, e che Verrocchio non c'entra assolutamente nulla con questa storia. 
Serva solo questo esempio, ma sottolineo come ci siano almeno 20 punti per dare contro a Sgarbi e a tutte le cazzate che spara mentre presenta il suo libro con una lectio magistralis, con tutto il pubblico che applaude alla fine e che ride del turpiloquio. 

REPORT su rai 3, questa sera, probabilmente darà linfa ad un'indagine che vede accusato questo cancro di aver commissionato un furto e una contraffazione. Spero sia la volta buona che ce lo leviamo dai cosiddetti. 

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edic...a/7383997/

Stronzo, e capra
 
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#2
Possiamo pacificamente dire che Putin non può neanche allacciare le scarpe di Netanyau in un'ipotetica sfida tra criminali di guerra?

Il premier di Israele mira ai livelli di Adolfo
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Giugurta
#3
Senza conoscenze storiche e geopolitiche di buon livello (che io non ho) è difficile commentare quanto sta accadendo, si rischia di scrivere grandi sciocchezze o, quanto meno, di portare argomentazioni fortemente incomplete. 

Mi sembra che la statura politica di Putin sia grandemente superiore a quella di Netanyahu ed è probabilmente vero quello che hai scritto, pur di perseguire i suoi interessi il leader israeliano non ha esitato ad indossare panni da macellaio. Ricordando che un "falco" corrotto come lui è stato più volte votato... Non è nemmeno chiara la situazione antecedente al 7 ottobre, con un attacco imminente perfettamente noto ai servizi... 
Mandare al più presto a casa Netanyaho, con un rigurgito di civiltà e democrazia di Israele, potrebbe essere l'unico modo per disinnescare, almeno in parte e non senza fatica, l'attuale situazione / bomba. 
Gradazioni dal grigio scuro al nero notte perché gli orrori della guerra questo sono sempre, orrori. Tentando di fare la tara alle varie stime, sembra probabile che la guerra in Ucraina abbia già falciato oltre mezzo milione di vite. Con tante azioni atroci ma dubito che vi sia mai stata una guerra senza crimini di guerra. Qualsiasi leader, militare o politico, sembra poter sottoporre agli obiettivi strategici le azioni "necessarie". Ci sono sicuramente diverse gradazioni, dai criminali convinti a quelli occasionali, ma temo che la differenza maggiore sia quella della narrazione vincitori / vinti. 

In tutto questo la latitanza dell'Europa intristisce profondamente, fino a minacciare la stessa sicurezza europea. Tra la miopia dei nostri leader di quartiere e il disinteresse dell'opinione pubblica (Hai fatto il nuovo abbonamento champions, offrono tutte le partite a soli € 14,99, con "tuttoSinner" compreso nel prezzo!). 
Poi, boh...  Boh Paura
 
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#4
Trovare un dipendente è sempre un parto.

E lo è per me e per tutti i miei amici che hanno delle aziende che operano in settori diversissimi dal mio.

Ma guai a dire che i giovani non hanno voglia di fare un cazzo.

Ci sarà da ridere quando finiranno i risparmi di genitori e nonni.
 
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#5
I giovani sono sempre meno, dipende anche dalle condizioni offerte. Io so che in Italia anche grandi aziende con fatturato oltre il miliardo di euro fanno fatica ad assumere, figuriamoci la piccola o nana impresa.
 
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#6
Purtroppo ci sono, ma preferiscono fare i giornalisti a 600 euro al mese, con mamma e papà che li mantengono anche a 35 anni, anziché andare a fare un lavoro teoricamente "più umile" a 1200/1300 euro al mese.

Che poi 1200/1300 euro al mese, al giorno d'oggi, sono pure pochini se non vivi coi tuoi (nel caso, sono tanti, invece). Ma noi ci possiamo fare poco se lo stato si pappa il 60% del loro salario. Scendessero in piazza per motivi più seri della "pace ambientale".

La fascia che va dagli universitari che vogliono pagarsi gli studi ai 40/45enni è totalmente morta. Io sono molto contento dei ragazzini che vengono da me a fare extra, li ho cazziati quando serviva e ora sono diventati molto bravi. Però finite le superiori andranno all'università e via di studi fino a 30 anni per poi farsi assumere come stagisti a due spicci e iniziare a guadagnare qualcosa di serio forse a 35 anni. Non dico che l'aspirazione della vita di qualcuno debba essere lavorare come dipendente da me, ma non mi pare neanche granché avere come aspirazione arrivare a 30 anni senza un euro in tasca.

Il concetto di dignità del lavoro è morto, il lavoro è fatica a meno che non sia il "lavoro dei sogni". Perché quello lo fanno anche per 300 euro al mese. E quindi il mercato, per quanto concerne certe professioni, è totalmente distrutto e chi dà lavoro se ne approfitta. E per altri mestieri si cerca si cerca, ma non si trova nulla.

Ovviamente anni di grillini, Travaglio, pseudo comunisti e coglioni vari che hanno dipinto gli imprenditori come dei mostri che guadagnano i miliardi mentre i dipendenti prendono gli spicci, hanno contribuito a creare questa situazione. Il lavoro è fatica e chi lo dà è un delinquente. Meglio stare a casa sul divano a prendere il reddito di cittadinanza.
 
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#7
Non avevano tolto il reddito?
Comunque estenderei il discorso dei "giovani che non hanno voglia di fare un cazzo" alla maggior parte della popolazione, soprattutto per quanto riguarda lavori tipo: addetti alle pulizie, segretarie, giardinieri, aiuto medico, eccetera. Che sono quantomeno le categorie con le quali ho avuto esperienze dirette e dove non ho potuto far altro che constatare, che 9 persone su 10 nonostante ricevessero una retribuzione ben superiore alla media per il tipo di lavoro assegnato, presentavano uno o più problemi del tipo: dettare gli orari al datore di lavoro (per motivi i serissimi, tipo: alle 17 mi ritrovo sempre con le amiche per portar fuori il cane), pseudomalattie per stare a casa (spesso salariati ugualmente), pause sigaretta e caffè per un'ora complessiva su 4 di lavoro, eccetera. La gente spesso non prende il lavoro come un'opportunità per dimostrare il proprio valore e non cerca di gratificare il proprio capo, ma fa solo passare il tempo in attesa della pausa pranzo come se il corrispettivo economico fosse dovuto.
Dopo di che, nonostante vari avvertimenti invani, vengono silurati per poi tornare mesi dopo in lacrime a chiederti di tornare a lavorare per te perché sono disoccupati.
Devo ammettere che dopo aver vissuto queste esperienze, ho un po' cambiato idea sul mondo del lavoro e che pagare le tasse (dopo essermi tirato giù la pelle di dosso per lavorare nel modo più efficiente possibile, con i vari straordinari che caratterizzano il mio lavoro) anche per pagare le assistenze a questa gente mi fa gradualmente sempre più girare le cojotas.
 
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#8
Sì, l'han levato nonostante quelli che lo prendavano minacciassero scioperi Asd

Ecco, quella degli orari è terribile.

E il sabato sera no, e la domenica no. L'altro giorno chiama una che si propone per lavorare solo a pranzo. Che poi noi concediamo TRE sere libere, inclusa la domenica. Cazzo vuoi di più. E chi lavora in cucina finisce a un orario che gli permette di uscire anche gli altri giorni, se proprio ci tiene.

Non hanno voglia di fare fatica, non hanno umiltà, non hanno voglia di crescere. Tutti i lavori hanno dignità e tutti ti permettono di imparare cose che ti servono per tutta la vita. Io rompo sempre i coglioni ai miei perché voglio che si concentrino sempre sulle piccole cose, perché quando sei attento alle piccole cose, quando hai tutto sotto controllo, sei già a metà dell'opera. E questo vale per qualsiasi mestiere, dal medico al bidello.

Ma troppa gente non ha capito che nella vita bisogna mettersi in gioco, sporcarsi le mani e darsi da fare. Vogliono tutti la pappa pronta....quanto si parla di certi mestieri. Quelli che escono dalle superiori con il diplomino pretendono di lavorare poco e prendere 2000 netti al mese. Quelli che escono dall'università dopo dieci anni di studi, invece, si accontentano di lavorare per 600 euro al mese senza giorni liberi. Mondo che funziona al contrario. Ma è colpa dei genitori che li hanno viziati troppo e di un sistema che li ha convinti che vada bene così. E quello che non va è colpa dei cattivi datori di lavoro, secondo la narrazione.
 
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#9
Sgarbi dimissionario è solo il primo passo.
Serve molto di più
 
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#10
Una grave perdita.

Sgarbi un grandissimo.
 
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